La giustizia e l'altissimo valore della persona umana si sottomettono facilmente a interessi egoisti, materiali e ideologici. Non sempre si rispetta, come si deve, l'ambiente e la natura,
che Dio ha creato con tanto amore
che Dio ha creato con tanto amore
Che dire, i nostri eroi, Confindustria e il ragionier Mauro Febbo, continuano a tirare fuori collegamenti di pensiero uno piu' logico dell'altro, continuando a sparare quelli che secondo me sono deliri su deliri, e che mostrano solo il loro inevietabile declino politico e il loro scollamento dalla realta'.
Eh si, fa caldo in questo principio d'estate.
Iniziamo con la bassezza dell'attacco alla chiesa cattolica da parte della Confindustria Abruzzo.
Notare intanto che lorsigori non si firmano Paolo Primavera, o Mauro Angelucci, e' solo "Confindustria Abruzzo" come se si volessero quasi nascondere dietro quella sigla, perche' lo sanno anche loro che fanno ridere, cercando di difendere l'indifendibile.
Parlano di "accellerazione a progetti", "investimenti a favore del turismo" con "cifra etica" e ottica "imprenditoriale" - un sacco di belle parole, belle quanto vuote.
Poi continuano:
La sostenibilità etica, sociale, ambientale non appartiene ad un solo settore produttivo, o ad una specifica forma di impresa e non ad altre. E’ la modalità di svolgimento dell'attività di impresa a darne la cifra etica e la sostenibilità.
Eh? Cos'e' la cifra etica?
Ah certo, per Confindustria tutto e' monetizzabile, per cui anche l'etica ha un valore economico, una "cifra".
Ma, c'e' una cifra etica nello spiantare le vigne del Montepulciano per farci una raffineria di petrolio?
C'e' una cifra etica nel costruire una raffineria di gas ai piedi del lago di Bomba che i petorlieri stessi dicono essere a rischio Vajont?
C'e' una cifra etica nell'impiantare un pozzo di petrolio a mare, a 2 chilometri da una riserva naturale mentre negli USA i limiti sono di 160 km?
Ci dicano innominati di Confindustria.
Ma lo sapete qual'e' la cifra etica degli invesitmenti che volete fare voi?
Zero spaccato.
E sapete quanta gente ci crede a questo vostro profondissimo pensiero?
Zero spacato.
Anche la produzione di idrocarburi, che in Abruzzo è presente dagli anni '30 senza mai aver dato alcun segno negativo di sé, e tuttora si svolge in modo anche molto importante in regioni a noi vicine, quali Marche e Molise, può e deve essere effettuata nel rispetto del territorio e della salute dei lavoratori e della popolazione, come da sempre è stato.
Ah! Ecco dove volevano venire a parare.
Trivellare e' cosa buona e giusta!
Lo sappiamo tutti che la Confindustria e' favorevole alla petrolizzazione d'Abruzzo, al Centro Oli, alle trivelle a 2 km da riva, alla raffineria di Bomba.
Pecunia non olet.
"La produzione di idrocarburi puo e' deve essere effettuata nel rispetto del territorio e della salute dei lavoratori"
Rispetto del territorio? Eh?
Rido perche' dopo tutti questi anni ci credono solo loro. Non e' mai sucesso prima nel mondo!
Ci sono mai stati questi qui in Basilicata? Si sono mai presi cura di leggere, documentarsi invece che bersi tutte le balle che gli propina Assomineraira?
Chemicals known to the State of California to cause cancer, birth defects or other reproductive harm are also contained in and around oil fields, service stations, refineries, chemical plants, transport and storage operations, including pipelines, marine terminals and tank trucks, and other facilities and equipment that manufacture, produce, handle, distribute, transport, store, sell or otherwise transfer crude oil, gasoline, diesel fuel or other petroleum products or byproducts.
Spero che abbiate studiato l'inglese, Mauro Angelucci, Paolo Primavera e compari.
Al riguardo non si deve dimenticare che nel settore idrocarburi si è sviluppato nei decenni un tessuto di imprese di alta qualità che hanno dato lavoro e ricchezza al territorio, convivendo con tutti gli altri ambiti produttivi.
Bla bla bla. Ancora con il meschino ricatto o muori di cancro o muori di fame. Non ci crede piu' nessuno. L'ENI se ne ando' da Ortona gia' da prima del centro oli: perche' a quelli non gliene importa niente di nessuno se non dei loro profitti, costi quel che costi - ambiente, salute, territorio.
Purtroppo questa realtà di centinaia di imprese e migliaia di lavoratori abruzzesi è volutamente ignorata, salvo nel momento in cui esplodono le crisi aziendali, di cui poi ci si interroga sulle ragioni.
Ma va la.
Ma lo sapete quali sono le ragioni vere se le fabbriche chiudono?
Le ragioni sono la corruzione endemica di questo paese che fa scappare anche il piu' volenteroso degli investitori, il desiderio di fare facili profitti altrove degli imprenditori italiani, la scarsa lungimiranza e la scarsa preparazione di tutta la classe dirigente italiana, inclusi voi, cari anonimi della Confindustria.
Non e' che perche' non si costruisce un centro oli che le ditte scappano. E' che non siete stati capaci come classe indistriale di ageduarvi ai tempi e di andare incontro al 21esimo secolo! E' qui il guaio.
High tech, Nanotech, Biotech, Green Economy - quella vera - mai sentito nominare?
Queste cose non hanno niente a che spartire con le trivelle, carissimi di Confindustria.
Pensare che il lavoro del 21esimo secolo siano le trivelle significa che vivete ancora nel 19esimo secolo!
Intanto proprio oggi sono arrivati i cinesi a prendersi Miss Sixty, quella stessa Miss Sixty che fino a 2 anni fa aveva le vetrine lungo la 3rd Street Promenade di Santa Monica e di cui dicevo a tutti "quei vestiti si fanno a Chieti".
Miss Sixty di Santa Monica ha chiuso e non e' certo per colpa dei cattivissimi ambientalisti.
Contemporaneamente alla presa di posizione della CEAM anche il segretario della CGIL ha tuonato contro “la petrolizzazione”. Ma né dall'una parte né dall'altra abbiamo sentito una parola di solidarietà per le famiglie che hanno perso (e le altre che rischiano fortemente di perdere) il proprio reddito per la crisi delle suddette imprese.
Eppure da chi ha tanto a cuore le sorti dell'uomo e del creato sarebbe lecito attendersi una qualche attenzione anche ai problemi economici delle persone. Se oltre agli anatemi, le scomuniche, il terrorismo ambientalista, c'è spazio per un serio dialogo, basato sulla conoscenza, sul rispetto delle altrui posizioni, e non sul facile consenso populista, Confindustria sarà pronta a dare il suo contributo
Eppure da chi ha tanto a cuore le sorti dell'uomo e del creato sarebbe lecito attendersi una qualche attenzione anche ai problemi economici delle persone.
Incommentabile.
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Poi arriva Mauro Febbo, e come non poteva inzupparci il pane pure lui, con la solita solfa del si puo' fare tutto assieme.
Il solleone la fa da padrone qui.
Si può lavorare ad una soluzione che sia compatibile con la realtà esistente e ne consenta un reale sviluppo in termini turistici, economici tutelando l’ambiente.
Legittimo che la Chiesa si faccia portavoce dei fedeli ma eviterei strumentalizzazione che hanno un sapore velatamente politico. E’ come se io chiedessi lumi sui 44.000 anonimi conti correnti riconducibili allo Ior.
Ridiamo o piangiamo?
Qui non c'e' niente di strumentale. Miccoli semplicemente riprende le parole del Papa e le applica, semplice semplice al popolo e alla realta' d'Abruzzo, come dice il papa: "La giustizia e l'altissimo valore della persona umana si sottomettono facilmente a interessi egoisti, materiali e ideologici. Non sempre si rispetta, come si deve, l'ambiente e la natura,
che Dio ha creato con tanto amore."
Trivellare, cementificare, sono espressioni di quel non rispettare l'ambiente e la natura che Dio ci ha dati. E che Miccoli vuole difendere.
Tirare in ballo lo IOR, e' veramente ridicolo.
Carmine Miccoli sta allo IOR come lei, caro Mauro Febbo, sta alle serate di Arcore con Ruby Rubacuori.
E cioe' non ci azzecca niente. Per cui trovi qualcosa di piu' serio da dire invece che star qui a gettare fango su chi non ha interessi personali, e che vuole solo il bene della collettivita'.
E cioe' non ci azzecca niente. Per cui trovi qualcosa di piu' serio da dire invece che star qui a gettare fango su chi non ha interessi personali, e che vuole solo il bene della collettivita'.
Per quanto mi riguarda voglio ricordare che è stato questo Governo regionale a bloccare, sul territorio di Ortona, la costruzione del Centro Oli portando avanti una politica di sviluppo senza depauperare le risorse a nostra disposzione.
Eh? Ma cosa dice Mauro Febbo?
E quale sarebbe qeusta politica di sviluppo?
Ma se questi paiono l'armata Brancaleone? Ma cosa dice, Febbo, sia serio, su.
Intanto se cosi fosse, dov'e' questa gran politica di sviluppo per Bomba?
Perche' vede, anche se continuate a far finta di niente, il Centro Oli di Ortona e la raffineria di Bomba sono mutatis mutandis, la stessa cosa!
Trivelli monnezza - gas o petrolio sempre monnezza e' - e la raffini in loco, vicino alle case e vicino alla vita della gente.
Credo che i limpidissimi pensieri di Mauro Febbo e dell'Anonima Confindustria siano fra le prove piu' lampanti che il riscaldamento globale esista.
Intanto se cosi fosse, dov'e' questa gran politica di sviluppo per Bomba?
Perche' vede, anche se continuate a far finta di niente, il Centro Oli di Ortona e la raffineria di Bomba sono mutatis mutandis, la stessa cosa!
Trivelli monnezza - gas o petrolio sempre monnezza e' - e la raffini in loco, vicino alle case e vicino alla vita della gente.
Uguale per Bomba, uguale per Ortona.
Mauro Febbo: ci dica cosa vuol fare lei per Bomba, invece che parlare a vanvera, e stare qui a scagliarsi contro la Conferenza Episcopale d'Abruzzo e del Molise, prendendosi meriti che non ha sul Centro Oli di Ortona?
Mauro Febbo: ci dica cosa vuol fare lei per Bomba, invece che parlare a vanvera, e stare qui a scagliarsi contro la Conferenza Episcopale d'Abruzzo e del Molise, prendendosi meriti che non ha sul Centro Oli di Ortona?
Credo che i limpidissimi pensieri di Mauro Febbo e dell'Anonima Confindustria siano fra le prove piu' lampanti che il riscaldamento globale esista.