This suggests injection-triggered earthquakes are more
common than is generally recognized.
C. Frohlich,
PNAS 6 Agosto 2012
Ecco qui un nuovo studio pubblicato in questi giorni sulle correlazioni fra terremoti e pozzi di reiniezione negli Stati Uniti.
L'analisi e' stata effettuata presso l'Universita' del Texas, ad Austin, dal prof. Cliff Frohlich che afferma che varie dozzine di terremoti si sono succeduti nel nord del Texas negli scorsi due anni sono con molta probabiita' a causa di vari pozzi di reinizione dell'industria del gas e del petrolio. La rivista e' la prestigiosa - ma prestigiosa per davvero - PNAS, Proceedings of the National Academy of Science of the United States of America.
Il prof. Cliff Frohlich ha analizzato la sequenza dei terremoti nella zona cosiddetta del Barnett Shale nel nord del Texas dal Novembre 2009 al Settembre 2011 ed ha trovato che dei 67 terremoti registrati, l'epicentro di 24 di questi era nelle strette vicinanze dei pozzi di reiniezione - 3.2 chilometri o meno - e in cui i riversamenti medi di "fluidi" erano di 24,000 metri cubi al mese - iniettati dal 2006.
Fanno 24,000,000 = 24 milioni di litri di "fluidi" (= monnezza) al mese nel sottosuolo per 4,5 anni.
Fra questi terremoti alcuni nella zona di Clayburne e di Dallas Forth Worth, colpiti da una ondata di terremoti fra il 2008 ed il 2009, e zone del Texas del Nord dove non c'erano mai stati terremoti prima.
I terremoti erano tutti di magnitudine bassa - al massimo di magnitudine 3.0 della scala Richter: alcuni di questi non erano stati registrati dalle liste governative ufficiali.
Sebbene ci fossero vari pozzi di reinizione nella zona, solo alcuni sono collegati alla comparsa di terremoti secondo Frohlich. Perche'? L'ipotesi che presenta l'autore e' che quelli collegati ai terremoti fossero piu' vicini di altri a faglie e zone sismicamente attive.
Spero che l'INGV legga queste cose e ne faccia tesoro.
Per ora un video veramente sconvolgente sul terremoto in Emilia e la leggerezza dei nostri governanti in merito. In Italia non succede.
1 comment:
ho da poco scoperto questo blog, una vera miniera di informazioni grazieeeeee!
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