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Monday, March 8, 2010

L'ENI e le mazzette in Nigeria - parte 2



Stavo per andare a dormire, quando ho letto della mega multa che gli americani hanno dato all'ENI.

Sono proprio felice - l'Ente Nazionale Idrocarburi e' stato condannato qui negli USA a pagare ben 254 milioni di dollari al dipartimento della giustizia per l'affare TSKJ. La multa viene dopo le indagini della SEC, la Security and Exchange Commission di Wall Street che ha il compito di vigilare sulla borsa americana.

Il motivo? MAZZETTE PLANETARIE

Della storia abbiamo gia' parlato su questo post .

In soldoni, l'ENI assieme a una ditta americana, francese e giapponese ha cercato di corrompere il governo nigeriano per estrarre gas e costruire rigassificatori al suono di almeno 180 milioni di dollari - circa 45 milioni per ciascuna delle quattro ditte. Secondo il governo americano e' la storia di corruzione piu grave di tutta la storia economica di questo paese.

Tutte le carte sono qui.

Come dico sempre, le multe devono essere PUNITIVE e devono fare male. Altro che depenalizzare gli sversamenti di petrolio!

Si dice che l'ENI sia preoccupata delle ramificazioni per la sua immagine - ha ha ha.

Si dice che Paolo Scaroni quando ha letto la multa ha sudato freddo e gli si e' gelato il sangue nelle vene. E se non paga entro marzo 2010, scattano provvedimenti piu' pesanti, e cioe' si potrebbe passare ad un processo.

Li sarebbe veramente interessante vedere Scaroni che c'ha da dire e da sudare. In questo caso, tutte le altre societa' che fanno capo all'ENI saranno esaminate e studiate, e sicuramente perderanno parte dei loro contratti.

In Italia hanno fatto tutto quello che gli e' parso di fare dai tempi di Enrico Mattei, qui non funziona cosi.

Sono cosi contenta che questa banda di criminali ha trovato pane per i suoi denti. In questo paese non si scappa, e il motivo e' uno solo: corrompi per 50 milioni di dollari? Beh, ne ripaghi cinque volte tanto, e ne ripaghi per davvero, senza se, senza ma, e senza scuse.

Qui fanno sul serio caro Paolo Scaroni, vediamo come ti metti.

7 comments:

giosuè said...

vediamo un pò se la finiscono di fare i svelti questi italianucci che ci svergognano con il loro modi mafiosi!

Anonymous said...

ci godo un casino anch'io. Il problema è che Scaroni gestisce una società in parte ancora pubblica (e quindi pagherà sanzioni e quant'altro anche con soldi nostri).

Come la giri giri ce l'abbiamo in quel posto s empre noi e quel filibustiere di Scaroni se la sciala.

wanadobee said...

su su, cacci i soldi. Ma alla Columbia non hai fatto qualche esame di legge mentre facevi l'MBA ?

Ilaria said...

fanno i colonizzatori di nuova generazione, non ho veramente parole, ci facciamo riconoscere ovunque! ...e mica si vergognano... Dobbiamo trovare anche noi qualche legge alla quale vanno contro anche in Italia, ha ragione wanadobee!!

Anonymous said...

in italia le leggi le fanno loro,
per questo dopo due anni non ne veniamo ancora a capo di questa storia.

Insistendo però c'è da vedere come va a finire.

La fpso è peggio del centro oli di ortona e non deve assolutamente partire.

Di martino parlava di convivere col progresso,
ma non con in regresso e una fpso davanti a san vito è un regresso vero e proprio
quindi bisogna lottare duro,
quelli del centro oli sono scesi mostrando i denti e hanno avuto ragione, anche se non è mai detta l'ultima,
noi invece ?
dobbiao fare uguale, altro che arrenderci.

Nicola.

supertramp said...

Da Los Angeles modelli matematici anticrimine. Anche D'Orsogna tra gli studiosi

La ricerca è stata fatta in dall'Università della California. Nel gruppo di studio anche Maria Rita D'Orsogna, abruzzese che da mesi si batte contro la petrolizzazione della costa teatina, ma residente negli States dove lavora come docente presso il dipartimento di Matematica della California State University.

fonte:
http://www.primadanoi.it/notizie/25471-Da-Los-Angeles-modelli-matematici-anticrimine-Anche-D-Orsogna-tra-gli-studiosi

sei proprio SUPER!

ELISA said...

sì, senza Maria Rita chissà come staremmo adesso!!!in mezzo al catrame, di già. Sono depressa, sapete, per queste navi che vagano per le nostre coste sconvolgendo i fondali e facendo chissà quali attività... E in più non autorizzati!!! e senza neanche la Valutazione impatto Ambientale, anch'essa una presa per i fondelli...