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Friday, August 24, 2012

Il fracking bannato dallo stato di Victoria, Australia






E cosi anche lo stato di Victoria, nell'Australia meridionale ha messo il freno al fracking. Anche lo stato del New South Wales d'Australia ha una moratoria simile.

In Australia il tipo di gas esistente e per cui si vuole usare il fracking e' detto Coal Seam Gas.

L'industria del petrolio dice che in Australia vi siano enormi riserve di questo Coal Seam Gas e che il loro sfruttamento  sara' qualcosa di semi-miracoloso: investimenti, contratti, lavoro, in tutta l'Australia. Gioia e prosperita' per tutti.

I lavori sono gia' partiti nel nord del paese, in particolare nel Queensland.

Si parla di 40,000 pozzi da fraccare, 300 giga-litri di acqua consumata, 31 milioni di rifiiuti petroliferi di scarto ed enormi emissioni di gas tossici in atmosfera in tutto il paese.

Questo per capire la portata dei progetti.

Ma Victoria e New South Wales hanno detto no. Ovviamente la Societa' Australiana di produzione ed esplorazione di petrolio dice che questa decisone dara' "il messaggio sbagliato agli investitori".


In realta' lo stato di Victoria non ha ancora visto operazioni in grande scala ed ha posto la moratoria temporanea in via preventiva. 

Come dire: fermiamoli adesso prima che sia troppo tardi. Prima che arrivino lobbisti e con loro soldi e corruzione. E cosi' e stato, cosi' neanche ci si pensa, per ora, a far fracking in quella zona.

Ma poi cos'e' questo Coal Seam Gas? e perche' ci interessa fa vicino in Italia?  Beh, il Coal Seam Gas e' quello che in altre parti del mondo si chiama Coal Bed Methane, e di cui abbiamo ampiamente parlato in questo blog come "il fratello cattivo del fracking" normale.

E non e' una definzione mia.

E' quello che in Italia la Independent Resources vuole tirare fuori a Grosseto, e la Carbosulcis in Sardegna.

In Austrialia lo bannano in maniera preventiva, in Italia non fiata una mosca sul fracking, neanche a pagarla.

I politici non sanno neanche cosa sia, Passera, Monti sono li che cercano di propinarci trivelle, pozzi, stoccaggio e rigassificatori, che differenza puo' fare l'aggiunta dell'ingrediente fracking? Non gli fa un baffo.

Per loro e' tutto uguale e basta solo che porti PIL.

E invece saremmo ancora in tempo - siamo agli inizi e tanto si puo fare a livello mediatico, a livello di pressione popolare e a livello legislativo *preventivamente* prima che la gente scopra di avere acqua inquinata nelle case.

Che ne so, vogliamo fare che la Toscana e la Sardegna sono le prime regioni italiana a legislare che qui non si fa fracking? E questo, come dovrebbe essere sempre e in maniera intelligente, per fermare speculatori ed inquinatori prima, finche' siamo in tempo, e non quando i buchi e i disastri sono stati gia' fatti.

Proprio come a Victoria che il fracking non ancora ce l'ha ma che lo bandisce lo stesso.

In Italia e' la Basilicata che insegna: 20 anni fa quando forse c'erano margini migliori per lavorare, non si oppose quasi nessuno alla petrolizzazione sebbene fosse tutto, tutto gia' noto. Oggi hanno il 70% del territorio coperto da permessi trivellanti e sono la regione piu' povera d'Italia, con l'ENI che sghignazza correndo sulla via della banca piu' vicina.


3 comments:

davide said...

dall'austalia un saltino al venezuela..
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/25/venezuela-esplode-raffineria-almeno-19-morti-e-50-feriti/333839/

davide said...

puntata mattutina di "nove in punto" del 24 agosto 2012 :
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Nove%20in%20punto,%20la%20versione%20di%20Oscar&articolo=pacchetto-crescita-burocrazia-fisco-governo-fase-due-monti

dal minuto 38 al 44 trovate un'intervista scandalosa al massimo esperto di petrolio (??? almeno così definito dal recidivo fazioso sostenitore dell'atomo e del petrolio giannino),
che senza contraddittorio gli lascia zampo libero a dire falsità ed assurdità:
dai piccoli errori chimici -che la dicono lunga sulla sua competenza scientifica- (le bottigliette non sono in pvc da almeno 1/4 di secolo poichè è piuttosto dannoso il cloruro di polivinile! ovviamete il pet non è certo il non plus ultra!!) al fatto che si è sempre perforato nel massimo rispetto dell'ambiente....
senza considerare gli improbabili sillogismi : poichè siamo il paese piu motorizzato al mondo (?), e beviamo acqua in bottiglia, dobbiamo trivellare l'italia!!!
ma questo presidente di nomisma enegia tabarelli davide che quoziente di intelligenza ha??
ma prima dell'intervista cosa aveva fumato qualcosa?

Anonymous said...

Forse questo tabarelli sarà stato male informato e, probabilmente non è un esperto, ma certo che voi dovete essere davvero degli esperti e degli intelligentoni per dare dello stupido a chiunque non la pensi come voi.
Sarà esperta questa Maria Rita sò tutto io, che, mi risulta dal suo sito, sia laureata in fisica e non in ingegneria e/o geologia, e che per sua stessa ammissione è diventata "esperta" informandosi e leggendo qua e là; ergo, siamo tutti un po' esperti! E la sua bibliografia? I testi a cui ha partecipato a scrivere e nei cui argomenti si presuppone sia davvero esperta(sempre leggendo sul suo sito)? Di tutto parlano tranne di quello di cui continua invece a sproloquiare.
Quindi, gente, diffidate degli esperti, diffidate, che di vangelo ce n'è uno solo (e, poichè non sono fazioso come voi, dico chiaro che VALE PER AMBO LE PARTI).