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Tuesday, October 1, 2013

Spagna: dopo il terremoto 4.2 il campo offshore di stoccaggio Castor sara' chiuso per sempre







Update 4 Maggio 2017 



Il governo ha accertato che i rischi esistono ancora e che se l'impianto Castor venisse riaperto, potrebbe esserci altra sismicita' indotta.


E' stato costruito sulla faglia sismica Amposta, che secondo il MIT
e' stata attivata dalle operazioni di ineizione e di emissione di gas.

Ai cittadini spagnoli il costo e' stato di almeno 1.35 miliardi di euro
nel solo 2014 per non aver potuto operare Castor.

L'istituto di ricerca del Massachusetts Institute of Technology
conclude che "senza ombra di dubbio" i terremoti sono stati causati
dallo stoccaggio.  


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L'agenzia spagnola Enagas che gestisce la distribuzione del gas di Spagna ha deciso di rescindere il suo contratto con la ditta che ha costruito Castor, la Escal UGS.  Castor venne costruita nel 2008, a Vinaros, nella provincia di Castellon e nei pressi di Tarragona. Gli accordi erano che il governo avrebbe pagato per la costruzione di tale impianto.

Il ministro dell'industria di Spagna, Jose Soria gia' nel 2014 aveva ammesso che il progetto non era sicuro, ma che gli obblighi di pagamento avrebbero dovuti essere rispettati.

Il giorno 3 Maggio 2017 l'istituto di ricerca americano di Boston, il Massachusetts Institute of Technology, consegna al governo il suo rapporto di indagine e conclude che:

1. oltre ogni dubbio, sono state le inieizioni di gas a causare i terremoti del 2014;
2. dopo la cessione delle attivita' di iniezione di gas i terremoti si sono fermati dopo due settimane;
3. la riattivazione potrebbe portare a rischi maggiori, anche terremoti di grado 6.8;
4. Castor e' stato responsabile di almeno 500 terremoti.

Il rapporto e' costato 600 mila euro; ogni anno la manutezione di Castor costa al governo 15 milioni di euro; lo smatellamento costerebbe 143 milioni di euro.

Comunque vada, il governo di Spagna ha gia' pagato circa 1.7 miliardi di euro al costruttore dal 2013 ad oggi.


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1 Ottobre 2013

L'impianto Castor e' nel mare al largo di Valencia.


 Zona dei terremoti - almeno 220 dall'inizio del pompaggio di gas.

Il piu' grande oggi, 1 Ottobre 2013,
sebbene le operazioni fossero ferme dal 26 Settembre 2013.
4.2 Richter.




"We insisted on a seismic report. 
There was none. 
If there are small earthquakes now, 
what will happen when the plant is at full capacity?"

Cristina Reveter
attivista dal 2007 contro il progetto

"What is puzzling to us is that the mini earthquakes 
are taking place so long after gas injections have stopped," 

Emilio Carreno, 
director of the National Geographic Institute of Spain


Reuters riporta proprio oggi che c'e' stato un terremoto sulla costa occidentale della Spagna, nel golfo di Valencia e di grado 4.2 Richter, il piu' forte mai registrato in quella zona.

Guarda caso, siamo nei pressi di un impianto di stoccaggio di gas.

La scossa di 4.2 Richter, il giorno 1 Ottobre 2013, arriva dopo uno sciame sismico di almeno 220 scosse minori. A meta' settembre, si erano registrate 49 scosse in 48 ore, in mare ed in terraferma, tutte nel raggio di una settantina di chilometri da Valencia e dalla centrale.

Questo mega impianto dove si vogliono stoccare 1.3 miliardi di metri cubi di gas e' stato finanziato dalla Castor, con bond europei, ed e' gestita dalla spagnola Escual UGS, al 67% e della canadese Dundee Energy al 33%.

L'impianto sarebbe dovuto entrare a regime nel 2014 con lo scopo era di stoccare circa il 30% del fabbisogno spagnolo giornaliero di gas. In questo periodo iniettavano il cushion gas, cioe' il gas iniziale che serve per creare un primo strato "cuscinetto".

l terremoto e' arrivato alle ore 5:32 del mattino del 1 Ottobre 2013, ma gia' la settimana scorsa il giorno 26 Settembre, il governo aveva annunciato il fermo delle operazioni di stoccaggio a causa di circa 220 scosse fino al grado 3.6 Richter.

Il ministro dell'industria, Jose Manuel Soria ha gia' detto che non ci sono legami ufficiali fra il terremoto e lo stoccaggio, ma i sismologi dicono il contrario: i tremori sono iniziati, guarda caso, proprio quando hanno iniziato le operazoni di pompaggio del gas sottoterra.

Il presidente della ditta che gestisce le operazioni di stoccaggio, Recaredo del Portro, dice che hanno fatto tutto secondo norma.

I cattivissimi ambientalisti ricordano che gia' dal 2007 quando si era iniziato a parlare della costruzione di questa centrale, non c'erano stati studi sulla potenziale sismicita' indotta, sebbene ci fossero delle note faglie sotterranee. Una delle attiviste si chiama Cristina Reverter e dice in modo semplicissimo:

"We insisted on a seismic report. There was none. If there are small earthquakes now, what will happen when the plant is at full capacity?"

Ne la Castor, ne la Escual, ne la Dundee energy hanno niente altro da dire.

Qui altri link in spagnolo





2 comments:

Emanuela said...

ciao, dalla spagna ti segnalo che proprio in questi giorni l'istituto nazionale geografico spagnolo ha diramato un report in cui afferma chiaramente un relazione diretta fra Castor e l'aumento di terremoti nella regione. ti lascio un link
http://www.20minutos.es/noticia/2136477/0/castor-planta/gas-terremotos/castellon-valencia/

Emanuela said...

ciao, dalla spagna ti segnalo che proprio in questi giorni l'istituto nazionale geografico spagnolo ha diramato un report in cui afferma chiaramente un relazione diretta fra Castor e l'aumento di terremoti nella regione. ti lascio un link
http://www.20minutos.es/noticia/2136477/0/castor-planta/gas-terremotos/castellon-valencia/