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Wednesday, March 23, 2011

Coscienza Civile



Su Chissidicie, numero 19 Marzo 2011, relativamente alle trivellazioni di Bomba:


Coscienza Civile

Parliamone con Maria Rita D'Orsogna

L’altra volta, nel numero di Natale, dicevamo che non c’era da star tranquilli, che la calma era apparente, che bisognava mantenere l’attenzione perché gli affaristi petrolieri non avrebbero lasciata “la preda” facilmente, infatti sono tornati alla carica, tentando di manipolare l’opinione pubblica con articoli di giornali e lettere aperte di sedicenti lavoratori dell’ENI, per spianare la strada ai politici che avrebbero potuto dare senza difficoltà il proprio assenso alla perforazione di pozzi.

In un primo momento il Presidente della Regione Chiodi ha enfatizzato la notizia che non avrebbe dato l’assenso alla perforazione petrolifera ma solo a quella di gas (ed a noi del Sangro Aventino ci si è gelato il sangue), poi i professori universitari hanno organizzato il convegno di Chieti per dimostrare che non c’è nessun problema né di salute, né ambientale. Il geologo Crescenti è arrivato a dire che perforare sotto il lago di Bomba non provocherebbe problemi di subsidenza e crolli della diga, al contrario di quanto hai fatto notare tu sul tuo blog in cui la Forest nel 2007 disse ai suoi investitori che questi problemi esistevano.

Stiamo quindi nuovamente all’erta. Ho letto giorni fa da un tuo post che il Presidente della nostra Provincia Enrico Di Giuseppantonio, vorrebbe indire un tavolo di tecnici per avere una opinione”democratica” e quindi sapere se i favorevoli sono superiori ai contrari, ma che tu non sei d’accordo perché non ti fidi della onestà intellettuale di certa gente

Allora vorremmo sapere: A che punto siamo? Bisogna organizzare una nuova primavera di lotta contro la raffineria di Bomba?

Risposta: E' importante che gli abruzzesi capiscano che non si tratta di sporadiche primavere di lotta ma di vigilanza perpetua. Dobbiamo metterci in testa che la difesa del territorio non finisce mai. Finché il petrolio resta sottoterra, ci saranno sempre persone che vorranno tirarlo fuori, nel 2010, nel 2020, nel 2050.

E' per questo che occorre educare i giovani al rispetto per l'ambiente e che gli adulti devono fare uno sforzo simile. Conservare e migliorare il patrimonio naturale attorno a noi deve essere un valore perenne, un istinto non negoziabile, non qualcosa da tirare fuori quando si decide di trivellare a 500 metri dal proprio paese, che sia Bomba o Ortona.

Con il passare del tempo il petrolio abruzzese diventerà sempre più appetibile per gli speculatori, vista la crescente domanda da parte di paesi in via di sviluppo e vista l'agitazione nei paesi del medio-oriente.

Il nostro petrolio è poco e scadente, ma fà e farà gola a molti, e a lungo. Purtroppo la nostra classe politica non brilla per coraggio o per ideali e non possiamo aspettarci quasi niente da loro. Operano solo perché spinti dalle pressioni popolari. E allora occorre rimboccarci le maniche e usare i nostri numeri in questa direzione, per far si che Presidenti di Regione e di Province facciano le cose giuste, se non per idealismo, almeno che lo facciano per paura di perdere le elezioni.

Occorre allora che la vita di ciascuno sia una 'lotta' nel senso buono, con l'informazione, l'esporsi, l'esigere dalla classe politica che le nostre terre meritino rispetto, senza compromessi. Nessuno ci salva se non noi stessi.

Io sono convinta che il silenzio in questi casi non sia una virtù. La vita 'facile' e spensierata non porta da nessuna parte. Anzi, in Italia e' proprio la mancanza di una coscienza civile che ci ha portato fin qui, e questo vale per il petrolio, ma anche per la mafia, il lavoro nero, i morti sul cantieri, il crollo morale della nazione.

Nessuno si scandalizza, dopo un pò si torna alla vita normale, nulla si risolve o migliora mai, e "povero a chi capita". Così la prossima volta sarà tutto normale e si può far di peggio. Che esempio diamo ai giovani? Questo egoismo sociale non e' giusto. La soluzione - per il petrolio e per la vita civica italiana - e' una sola: vigilare incessantemente, essere gentili con tutti ma tirare fuori la grinta quando e' necessario, anche se questo e' difficile o scomodo. Per il petrolio, occorre farlo adesso o mai più.


Le ultime notizie sulla petrolizzazione dell’Abruzzo e su Bomba potete approfondirle leggendo il blog di Maria Rita “ Nò all’Italia petrolizzata

In particolare potete leggere come il geologo Uberto Crescenti di Chieti ha più volte riaffermato che non esiste rischio alcuno di frane e di smottamenti e che e' tutt'apposto.

Ecco qui allora un comunicato della Forest Oil ai suoi investitori, del 2007 che dice fra l’altro : Quella riserva di gas e di condensa non e' stata sviluppata perché giace sotto il lago di Bomba e c'e' il rischio di frane in quella zona di montagna.


Poi c’è il pezzo del Majella Petroleum System che coinvolge il geologo Crescenti e che riguarda pure la zona di Bomba:

5 comments:

mario franco basilico said...

So che Lei non gradisce complimenti su questo Blog e non gliele faccio, però approfitto per dire una mia ferma convinzione; se in Abruzzo ci fossero 4 persone come Lei, una in ogni provincia, nessuno ci proverebbe a stuprarla.

davide said...

perchè solo 4?;-)
penso che ormai sia una valanga inarrestabile,
e siano in molti ad essersi svegliati dal torpor ed uniti agli attivisti che mettono anima e cuore in diverse regioni..
del resto coscienza è cum+scire ,
sapere insieme!
buon week end a tutti!
ps complimenti all'autore della foto!

maria rita said...

mario - grazie.

mario franco basilico said...

Sig. Davide, non volevo assolutamente sottovalutare l'impegno ti tantissimi che rischiano tutte le ritorsioni che sappiamo, so benissimo che senza di Loro si sarebbe realizzato tutto il negativo; oltre l'indiscussa preparazione, intendevo il suo modo di affrontare con tanta decisione tutte le controparti e di saper coinvolgere tante persone nelle forme più limpide possibili.
Abituato a vedere solo il buio, ho voluto dare un cenno di aver visto un poco di luce; personalmente, sarei più felice se potessi vedere persone con capacità superiori.

davide said...

figurati Mario, nè io sminuire il Tlavoro di MR, che ritengo principale volano della protesta..
che per essere vinta però deve essere "vissuta" dal maggior numero di persone.
se ognuno parteciperà con i propri talenti (fosse anche solo la presenza e la frima!) , questi politicanti ed imprenditori di morte saranno fallirano miseramente