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Tuesday, June 8, 2010

Cleburne, Texas: gas, scoppi e microterremoti




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Questo e' un post che avevo scritto qualche tempo fa, su Cleburne e i terremoti. Se ne era gia' parlato qui negli USA l'anno scorso a causa dei microterremoti causati dall'industria estrattiva di idrocarburi. Non ho fatto a tempo a finirlo, che ieri uno dei tubi di gas della zona e' esploso, con tre morti e vari feriti. Il boato e' durato per 10 minuti, e si e' potuto sentire per un raggio di circa 8 chilometri con vampate di decine di metri.

Il 3 giugno 2010 e' scoppiato un altro pozzo di gas in Pennsylvania. Nelle zone trivellate non ci sono solo terremoti, ma anche casi di acqua inquinata, ed emissioni in atmosfera di H2S.

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La citta' di Cleburne, Texas e' stata incorporata circa 150 anni fa. Citta' tranquilla, a qualche decina di chilometri da Dallas. Nella sua storia non e' stato mai registrato alcun terremoto. Fino al 2008.

Per capire cosa succede nel 2008, occorre fare un passo indietro. Verso la fine degli anni '90 infatti a Cleburne cambia tutto. Si scopre che il sottosuolo della zona e' ricco di gas. Si decide di trivellare. Nel 2003 l'attivita' perforante inizia.

Tutti felici, tutti futuri sceicchi nella terra di George Bush.

Da allora sono stati bucati 3,500 pozzi nelle due contee Tarrant e Johnson, di cui Cleburne fa parte. Tremila cinquecento!

Il 31 ottobre del 2008, la prima scossa di terremoto - su territorio non sismico - 2.8 gradi Richter. Da allora ci sono stati oltre venti micro-terremoti accompagnati da forti suoni. Nessuno si e' fatto male, ma la vita delle persone e' cambiata, tremori, spaventi, boati. Puo' esserci una correlazione con l'attivita' estrattiva?

Il terremoto piu' forte e' stato del grado 3.3 della scala Richter nel 2009. Nel giugno del 2009 ne hanno registrati 5 in una settimana. La gente inizia a porsi domande sul rapporto microterremoti-petrolio. E siccome tutto il mondo e' paese, chi meno si lamenta dei terremoti e' chi ha ricevuto piu' soldi dai petrolieri.

Il sindaco di Cleburne, Ted Reynolds dice:

We haven't had a quake in recorded history, and all the sudden you drill and there are earthquakes.

Non avevamo mai avuto terremoti nella storia, e appena si inizia a trivellare, ecco qui i terremoti.

Una delle ditte che opera in quella zona si chiama Chesapeake Energy Corporation ed aveva vagamente ammesso che potrebbe esserci una correlazione tra trivelle e terremoti, ma che c'era bisogno di maggiori studi, dati, informazione.

Per fare chiarezza allora, la citta' di Cleburne - dove molti cittadini hanno ricevuto soldi dai petrolieri per scavare - ha affidato una serie di studi sismici alla Southern Methodist University, detta SMU.

Ma anche qui ci sono le solite storie di corporazioni e di forti interessi privati. La SMU infatti ha forti legami con l'industria del gas e del petrolio, perche' negli scorsi anni ha ricevuto fondi da loro, compreso da Dick Cheney, che e' stato presidente della ditta petrolifera Halliburton prima di diventare vicepresidente degli USA.

Cheney e' stato anche uno dei reggenti dell'universita'. I legami con l'industria petrolifera sono cosi' forti che la SMU e' stata pure soprannominata Southern Halliburton University.

I vari professori della SMU sono stati a lungo in bilico, e non si sono voluti sbilanciare. Come la ditta trivellante, hanno detto che non si sa, occorre studiare piu' a fondo, ci sono pozzi che non hanno conseguenze sulla popolazione e cosi via.

La terra ha continuato a tremare. E siccome non si puo' studiare in eterno, finalmente gli studiosi della SMU hanno ammesso, a marzo 2010 che la "causa plausibile" dei terremoti e' stato il riversamento dei fluidi di scarto nel sottosuolo, che l'industria del gas ha reiniettato sottoterra.

Dicono che molto probabilmente la colpa e' dei liquidi salini di risulta - un termine bello per dire monnezza - che una volta rimessi sottoterra alterano l'equilibrio geologico.

Tutto questo e' stato scritto in un articolo a conclusione dello studio della SMU datato Marzo 2010 e dal titolo:

Dallas-Fort Worth earthquakes coincident with activity associated with natural gas production


I terremoti dell'area di Dallas Fort Worth sono in coincidenza con l'attivita' di produzione di gas naturale.


Qui sono stati chiari e limpidi. In meno di dieci anni, tremilacinquecento pozzi. Microterremoti dove prima non c'erano. Ieri lo scoppio.

Si raccoglie quello che si semina, anche in Texas.

Fonti: Wall Street Journal, Bloomberg, Associated Press, Texas Observer 1, Texas Observer 2
The leading edge, The Wall Street Journal 2, Science Daily, Red Orbit

5 comments:

Anonymous said...

quindi potrebbe esserci una relazione anche tra estrazione petrolio e terremoto in abruzzo??
giovanna bellizzi

maria rita said...

no.. perche' non avevano ancora cominciato a trivellare prima del terremoto. ma il messaggio e' chiaro: se le trivelle portano a far tremare la terra in un posto non sismico, cosa succede in una zona sismica?

Qui altri scempi idrogeologici dovuti alle estrazioni di petrolio di cui nessuno parla:

vulcano indonesia

FR:D said...

Purtroppo fin quando la popolazione "sopìta" non vede in faccia la tragedia non ha la percezione del danno, stranamente quello che succede a L'Aquila non influisce a 50 km fuori le coste teramane e quello che succede a San Vito non interessa molto nell'entroterra, invece il problema è sempre più globale. Mi impegno a cercare artisti web e del video per raccontare sinteticamente cosa sta accadendo sotto i nostri piedi, come fanno spesso in america e in europa numerosi attivisti

http://www.youtube.com/watch?v=EOm18c5Btiw&feature=fvw

http://www.molleindustria.org/it/oiligarchy-ita

http://www.questononeunsito.it/

http://www.vimeo.com/8659192

Anonymous said...

La fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico potrebbe cambiare le carte in tavola per l'industria petrolifera, restringendo lo sviluppo futuro di estrazioni petrolifere subacquee e limitandone le riserve, secondo l'Agenzia internazionale per l'energia

http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE6590OY20100610

davide said...

il problema teologico dei terremoti è praticamente ancora irrisolto, (perchè il buon Dio avrebbe dovuto porre l'uomo su una Terra non ancora in equilibrio geologico?),
sapere che una fetta di questi può essere causata dalla solita cieca avidità umana è un gran "sollievo" per tutti i filosofi!