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Thursday, November 27, 2014

Ombrina: gli schifosi



Mi ribolle letteralmente il sangue.

E non perche' questi poco di buono dei petrolieri continuano ad insistere con le facce di petrolio e le loro favole che le trivelle non inquinano, fanno bene all'economia, e che il futuro e' nel fare i buchi.

No, sono indignata perche' non e' una partita alla pari. Perche' i signori del petrolio pensano di poter fare della democrazia quel che vogliono e perche' quei burocrati senza nome e senza amore di Roma glielo lasciano fare. Perche' c'e' gente come Giovanni Legnini, Stefania Pezzopane, Fabrizio di Stefano, che sono solo buoni a parlare e a dire assurdita', ma quando si tratta di fare il lavoro vero scompaiono, e anzi rendendo la vita difficile a chi il lavoro cerca di farlo con mille difficolta, senza staff, senza soldi, senza aiuto. In questo caso, quel qualcuno e' la sottoscritta.

Ci ho perso due settimane di tempo almeno a fare queste benedette osservazioni su Ombrina Mare. Due settimane in cui non ho fatto niente altro. Gratis.

Ero a Santa Barbara, al Kavli Institute for Theoretical Physics, in riva al mare, fra Luglio ed Agosto. In teoria a fare il mio lavoro e a impare i meccansmi che rendono i batteri resistenti agli antibiotici e a farci modellistica matematica. Ero contenta - avevo una casa vicono al mare, l'estate in California e' sempre bella, e sarebbe stato un mese di calma, per me, senza il trambusto degli studenti, delle scadenze, dei meeting. Avevo anche deciso di allentare la presa sul petrolio, perche' mi avrebbe fatto bene pensare alle cose che alla fine sono il mio mestiere.

E invece no, questo incubo deve inseguirmi pure quando e' tutto pronto per fare dell'altro. A Luglio arrivano questi benedetti malloppi di Ombrina a cui i signori politici e compagnia varia non sono capaci di dire no, e si inventano procedimenti, provvedimenti, carte, ricorsi e contro ricorsi. Ma non sanno mai mettere la parola fine, una volta per tutte. E quando finisce?

E siccome loro parlano e si inventano questi nuovi misteriosi procedimenti legali, ovviamente ci deve essere qualcuno che se ne occupa.

E quindi, invece che fare quello che volevo fare, mi sono dovuta spaccare in quattro. Prima per leggermi centinaia di pagine su Ombrina, cercando di capire, di analizzare e di controbattere in modo puntuale ed onesto, e poi per supplicare mezza Italia a scrivere le osservazioni, facendo i template, speiegandogli come fare, aiutandoli a mandare testi al ministero, e ringraziando ogni singola persona. Uno ad uno.

E mica questo l'ha fatto Giovanni Legnini? O Stefania Pezzopane? O Fabrizio di Stefano? E neanche l'hanno fatto tutti quelli che vanno a pontificare nelle televisioni e si fanno i belli ripetendo pappagallescamente le cose che hanno imparato da me. E non l'hanno fatto neanche tutti quelli che con Ombrina Mare ci si sono fatti la campagna elettorale. No. L'ha fatto la sottoscritta da Los Angeles assieme a Ilaria, Iolanda, Francesco, Antonio e Assunta che mi hanno aiutata.

E alla fine sono arrivati centinaia e centinaia di testi al ministero. Per la stragrande maggioranza coordinati da me. Ho cercato di coinvolgere tutti quelli a cui potevo pensare - accademici americani, associazioni francesi, inglesi e tedesche che ho conosciuto nel corso degli anni, amici e amanti del mare di Calfornia. Addirittura e' comparso un articolo sul Sole 24 ore sul fatto che fossero giunti cosi tanti testi, da ogni angolo del pianeta.

Non so se ci si possa rendere conto dell'enorme fatica nell'organizzare tutto questo. E non era neanche la prima volta visto che gia' nel 2010 era la stessa canzone. Ho pure allegato il mio testo di oltre cento pagine.

E' una faticaccia, ma veramente. Alla fine della giornata, dopo i corsi al KAVLI - a fare il petrolio. E tutto il resto - il mio riposo, il mare di Santa Barbara, le cene sociali, e' tutto scomparso.

Ebbene, dopo tre mesi, scopro che... quei galantuomini del ministero hanno lasciato alla Medoilgas di Ombrina e di Sergio Morandi e di Chicco Testa che si scrivessero delle "controdeduzioni".

Interessante che quasi tutte queste "controdeduzioni" sono dirette a cio' che ho scritto io - OSPAR, i fanghi, le analisi dell'ARTA del 2008, l'H2S. E' come se si fossero scaraventati sul mio testo e sul mio blog (che menzionano allegramente) per vivisezionarlo.

Mi arrabbio pero', ma veramente. Non funziona cosi in una democrazia. Ma neanche per niente. Non e' giusto. Non e' leale. Non e' una partita ad armi pari.

Loro hanno scritto un progetto? Noi abbiamo la possibilita' di rispondere. Punto. E poi il ministero - che in teoria dovrebbe essere dalla parte dell'ambiente e non dei petrolieri - dovrebbe decidere SENZA lasciare ai petrolieri di poter scrivere controdeduzioni perche' e' una partita impari che non finisce mai allora.

Chi e' la Medoilgas o la Rockhopper o Sergio Morandi o Chicco Testa per poter avere l'ultima parola? O cosa, mi devo rimettere a fare tutto il lavoro e scrivere contro-contro-deduzioni?

Chi credete di essere?

In un paese civile, sarebbe un one-shot-game. Dove e' uguale per tutti e non che Mr. Petrolio e' piu' importante e allora a lui e' concesso di poter continuare ad insistere, e persistere diabolicamente.

E' una regione intera che grazie a tutto il mio peregrinare, e cercare di spiegare cosa fosse l'airgun, l'H2S, la sismicita' indotta, le royalties basse, in *tutti* i modi ha cercato di dire a Roma e a quegli inutili politici che abbiamo che qui le trivelle non ce le vogliamo. E' cosi difficile avere il coraggio di dire: caro Morandi, caro Testa qui le trivelle non ce le potete fare, perche' siete due contro un milione, perche' avete il conflitto di interessi, e perche' per voi l'Abruzzo e' solo una terra da bucare e da spremere per tirare fuori monnezza?

Evidentemente no. 

Parole cosi semplici, parole cosi chiare, parole che nessuno di questi politici dei miei stivali dal 2008 ad oggi ha avuto il coraggio di mettere nero su bianco una volta per tutte.

Tutti buoni a parlare, nessuno che sa agire, veramente e con la convizione di voler dire di no. Volere e' potere e qui, alla fine, non lo vuole veramente nessuno.

Non ho la forza emotiva di leggere queste "controdeduzioni" in dettaglio, ma vedo che e' essenzialmente rivolto alle cose che ho scovato nel corso del tempo - lo zolfo, l'indice API, gli errori nelle tabelle della MOG, il mio blog, l'OSPAR.  Ci sono pagine interminabili di nomi, e li riconosco tutti o quasi, perche' li ho contattati ad uno ad uno.

Ed ora forza, a tutti quelli che con Ombrina si sono solo fatti pubblicita' e campagna elettorale. Andate avanti.

MR

















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