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Wednesday, November 28, 2012

Il governo USA alla BP: niente nuovi contratti governativi


“Gross negligence” 

“Willful misconduct” 

“A culture of corporate recklessness.”

“The behavior, words and actions of these BP executives would not be tolerated in a middling size company manufacturing dry goods for sale in a suburban mall. Yet they were condoned in a corporation engaged in an activity that no less a witness than BP CEO Tony Hayward himself described as comparable to exploring outer space.”

US Attorney General Eric Holder
Dipartimento della Giustizia



A causa della sua "mancanza di integrita' negli affari" alla BP sara' vietato di avere nuovi contratti governativi con gli USA.

La decisione e' stata presa oggi, 28 novembre 2012, dopo che il 15 Novembre la BP aveva dichiarato la propria colpevolezza in accuse criminali fra cui la morte colposa di 11 persone, menzogne al Congresso USA e violazioni ambientali, tutte ovviamente collegate allo scoppio nel golfo del Messico e alla catastrofe ambientale che ne e' seguita.

L'ente che ha preso questa decisione si chiama EPA - l'Enviromental Protection Agency - ed e' una sorta di Ministero dell'Ambiente USA. La BP non potra' piu' avere contratti finche' non dimostra di avere cambiato il suo modus operandi. I contratti firmati in passato invece restano validi.

Finora: la BP ha pagato o paghera':

1. 4 miliardi di dollari in multe criminali - la piu' grande multa criminale nella storia federale

2. 525 milioni di dollari per frode con la SEC - la Security and Exchange Commission - una specie di Consob USA.

3.  20 miliardi di dollari per il ripristino ambientale nel golfo

Ci sara' un nuovo processo di natura piu' ambientale a Febbraio 2013 per l'inquinamento del mare causato dallo scoppio.

1 comment:

hermes said...

Quasi in contemporanea con la draconiana decisione dell'Epa, il prode benefattore Massimo Moratti, proprietario della ditta petrolifera Saras e presidente dell'Inter, raccontava al giornalista Curzio Maltese (la Repubblica, quelli autoproclamatisi paladini dell'informazione...) che gli industriali italiani - poveretti! - non riescono a competere ad armi pari con la concorrenza internazionale perché l'Italia ha le leggi ambientali più severe del mondo... Giusto, per carità, ha aggiunto il magnate milanese, ma come si fa con la globalizzazione e quando ti trovi al cospetto della Cina e degli Usa dove le norme di tutela ambientale sono molto più blande! Secondo Moratti, la sua raffineria a Sarroch in Sardegna, è tecnologicamente avanzata, sicura e rispetta la salute dei lavoratori, dei cittadini e l'integrità ambientale. In tutto questo sproloquio, il 'giornalista' non ha trovato un solo motivo per incalzare il prestigioso inter-locutore evidenziando le incredibili ambiguità, inesattezze e falsità delle sue affermazioni. Anzi, gli ha fornito un insperato appoggio, prendendosela con i NoTav della Val di Susa. Quanto è lontana l'America, quanto è lontana la California...