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Friday, September 2, 2011

I misteri delle nuove perdite del golfo del Messico





Il giorno 31 Agosto 2011, a circa 16 miglia dal pozzo Macondo, esploso l'anno scorso nel golfo del Messico, si sono regristrate altre perdite. A riportarlo e' la signora Bonny Schumaker che ha messo su un gruppo chiamato On wings of care e che volontariamente e fa attivita' di salvaguardia della vita marina, inclusi viaggi in barca e in aereo di supervisone del mare.

Sono usciti in volo qualche giorno fa, e la foto in alto e' quello che hanno visto. Qui ce ne sono delle altre di foto. Hanno anche visto delfini nel petrolio, incapacitati a nuotare, inabissarsi e mai piu' tornare a galla. Questo e' l'eloquente filmato della loro giornata:



Come ci e' finito quel petrolio li? Alcuni parlano di perdite di pozzi o di oledotti nelle vicinanze, altri di perdite dal sottosuolo marino. Pare escluso che sia altro petrolio "fresco" del pozzo Macondo, ed e' piu' probabile che sia petrolio provieniente da altra fonte, oppure petrolio rimasto in zona dall'esplosione dello scorso anno. In due parole, non si sa.

Anche il gruppo Sky Truth, che si occupa di osservare la terra dal cielo via satellite allo scopo di monitorare siti potenzialmente a rischio ambientale, ha indagato e dice che dalle sue immagini la macchia pare essere circa 122 chilometri quadrati e contenere circa 3200 galloni di petrolio - circa 12 mila litri.

Non e' la prima volta che succede ed e' gia' da varie settimane che petrolio appare in varie zone del golfo del Messico.

Intanto, il 1 Settembre 2011 la BP - sempre lei - annuncia la chiusura di un oleodotto nel mare perche' ci sono troppi liquidi condensati nella conduttura.

Questa e' un immagine dei mari attorno a New Orleans nel golfo del Messico, con le linee gialle che rappresentano condutture sottomarine. Sulla mappa, quelli di Sky Truth hanno pure messo la posizione della perdita del giorno prima. Nella foto piu' piccola anche zone di perdite minori dal sottosuolo, in verde.




Ed e' qui che viene la domanda: come si vede, la macchia e l'oleodotto chiuso dalla BP, segnato in arancione, sono vicinissimi: distano circa 6 miglia dal punto dove il giorno prima hanno registrato le macchie di petrolio.

In piu' nella stessa zona si e' registrato un terremoto di scala 3.5 Richter qualche mese fa. Quelli di Sky Truth si chiedono se possono esserci collegamenti fra il terremoto, l'oleodotto daneggiato e le macchie.

Non si sa per ora. Si sa solo che la zona e' petrolizzata e che c'e' una macchia di petrolio di oltre centoventi chilometri quadrati, certo non apparsa li magicamente.

E se Ms. Schumaker e se quelli di Sky Truth - volontari - non ci fossero? Chi se ne accorgerebbe? La BP?

E in Italia? Chi monitora quello che esce da Rospo Mare, a Ravenna, nelle Marche o dagli altri pozzi gia' sparsi nella nostra penisola? Se sulla terraferma hanno distrutto la Basilicata, c'e' solo da immaginarsi lo schifo che fanno in mare....

4 comments:

Maria said...

E' da un po' che sto dietro a questa storia, che non mi piace per niente. Ho letto con piacere gli aggiornamento di Sky Truth, non li avevo ancora visti e li considero affidabilissimi (oltre che interessanti), come tutto ciò che di solito viene da quell'associazione.
Però per aggiungere mistero a mistero
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/07b37548-d183-11e0-89c0-00144feab49a.html#axzz1WiU1LbDE
secondo il Ft (altra fonte abitualmente affidabilissima) il petrolio prelevato in superficie corrisponde perfettamente a quello vomitato da Macondo un anno fa. Questo vale, per lo meno, per il petrolio affiorato qualche giorno fa, e non per l'ultima megamacchia.

maria rita said...

si ho letto anche io quel sito ma dai siti USA dicono anche che potrebbe essere anche petrolio dell'anno scorso che affiora adesso a causa dei dispersanti usati.. nessun sito che ho letto dice che e' petrolio "fresco" da Macondo ... ma come sempre non si sa mai!

ciao e grazie!

Maria said...

C'è anche un'altra teoria molto interessante, l'ho letta oggi. Il petrolio della macchiona risulta effettivamente diluito, ma tutto il petrolio fresco spiaggiato da marzo in poi non risultava affatto diluito o attaccato dai disperdenti: ergo qualcuno ha versato del disperdente tipo Corexit nella macchiona, ergo qualcuno sa di avere la coscienza mooolto sporca.

E' una pura ipotesi, ovviamente ;)

maria rita said...

interessate! diciamo che a questo punto non mi stupisco piu di niente...