Vignetta di Filippo Foti
Una ditta che in tutta la sua esistenza non ha fatto altro che corrompere ed inquinare, quale altro habitat naturale puo' avere se non la melma? In questi anni vengono fuori mazzette in Nigeria, in Iraq, in Kazakstan. Un modus operandi normale e mondiale per loro.
Ecco che arriva oggi la notizia di "commissariare" la divisione ENI in Kazakhstan, detta Agip KCO per corruzione internazionale.
Commissariare, si, come si fa nei paesi di mafia. Della serie: non ci fidiamo piu' di loro. L'alternativa, secondo il CorSera e' di vietarle di negoziare con il Kazakhstan.
E perche'? Perche' - come e' loro costume, dal piccolo al grande - hanno cercato di corrompere pure i kazakhi. E si, d'altro lato, lo stesso Enrico Mattei, fondatore dell'ENI diceva di se di essere "un corruttore onesto". Come se fosse un onore corrompere!
L'ENI - e farebbe ridere se non che fa piangere - e' adesso accusata di avere corrotto tale Timur Kulibayev, genero del presidente della repubblica Nursultan Nazarbayev, per circa 20 milioni di dollari e per avere diciamo dei favorini nell'accellerare le pratiche petrolifere in Kazakhstan.
L'ENI e' proprietaria del 16.8% del giacimento Kashagan e l'intero campo detto Karachaganak.
Mi viene da ridere a pensare a Paolo Scaroni o chi per lui che intrallazza con uno che si chiama Nur-sultan. Se fossi un vignettista farei Scaroni tutto sudato che da le sue belle mazzette a Borat!
E se arrivano a corrompere in Kazakhstan, figuriamoci quanta corruzione c'e' in Italia!
Il grande a fare questa richiesta e' Fabio De Pasquale, che gia' ha avuto a che fare con l'ENI in passato e che non ha avuto paura di loro.
L'ENI e' cosi indagata come "persona giuridica per corruzione internazionale".
Scaroni - gia' condannato in via definitiva per inquinamento ambientale - dice che non e' preoccupato e che e' calmo.
Si vede che nemmeno la vergogna gli fa un baffo a quest'uomo!
Nel suo rapporto del 2011, l'ENI diceva che i pubblici ministeri di Milano avevano chiesto di revisionare alcuni documenti relativi al Kashagan, perche' c'era un indagine "contro ignoti" per corruzione.
Scaroni e' calmo e L'ENI, interpellata da Reuters, non commenta.
Troppo impegnati a togliersi la melma di dosso.
No comments:
Post a Comment