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Monday, June 6, 2011

Comunicato del consigliere Franco Moroni

A questo punto credo che Enrico Di Giuseppantonio dovrebbe avere il coraggio di fare la cosa giusta:

1. Appoggiare in pieno il Parco della Costa Teatina, con i piu' ampi confini possibili.

2. Rimuovere l'incarico di assessore all'ambiente a Eugenio Caporrella, e affidarlo a Franco Moroni.

Di tutti quelli alla provincia, e' stato l'unico veramente che e' stato dalla parte dei cittadini. A mio avviso, ne' Eugenio Caporrella, ne Remo Di Martino, assessore al turismo - si sono dimostrati all'altezza dei ruoli che coprono per quanto riguarda l'affaire petrolio.

Ovviamente sul parco non si e' ancora espresso nessuno.

Grazie a Franco Moroni, e speriamo che lei possa parimenti stare dalla parte del Parco, uno degli strumenti che ci salvera' dal petrolio selvaggio:

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Comunicato di Franco Moroni:

Domenica 5 giugno 2011 la società Forest Oil ha organizzato un incontro sul progetto estrattivo denominato “Colle Santo” invitando amministratori e cittadini ad essere presenti.

Mi domando ma questo incontro informativo non è stato organizzato troppo tardi, con il progetto già depositato x la richiesta di autorizzazione VIA Regionale??

Volendo intervenire sul territorio della Provincia di Chieti come mai la Forest Oil non ha mai chiesto un incontro con la stessa Provincia ?? (anche se non ha competenze nel rilascio di autorizzazioni sull'istanza richiesta).

Tutto questo mi sembra un vero controsenso, segno di debolezza e di irresponsabilità da parte della società Forest Oil.

In primo luogo, ad oggi dopo che l'Amministrazione Provinciale di Chieti sin dall'insediamento ha preso posizione nel puntare sullo sviluppo turistico ricettivo agricolo, facendosi interprete autorevole delle esigenze e delle aspettative di tutta la comunità che non intende più sacrificare neanche un centimetro della propria terra sull’argomento estrattivo, istituzionalmente non abbiamo avuto nessun segnale di apertura a dialoghi da parte della Forester Oil per affrontare costruttivamente le questioni in essere .

E' anche per questo motivo, essendo il delegato della Provincia di Chieti alla difesa della costa e del territorio, che ha seguito e sta seguendo concretamente, con il Presidente della Provincia di Chieti, la vicenda nelle sue svariate sfaccettature positive e negative, prendo le distanze dalle dichiarazioni dell'Assessore all'Ambiente della Provincia di Chieti sicuramente sue personali e non dell'intera coalizione di maggioranza provinciale di centro destra che ha attuato azioni concrete quali presenza agli incontri con i cittadini locali del comprensorio di Bomba, Deliberazione di Consiglio Provinciale tecnica politica per la sospensione dell'iter per il rilascio del parere VIA, istanze negative presso il Ministero dell'Ambiente e della Regione Abruzzo, nonché istituzione di un tavolo tecnico di studio costituito da enti e docenti competenti che ha prodotto un documento con risultanze negative per il progetto della FOREST inviato All'ufficio VIA della regione Abruzzo.

E allora dobbiamo dire che il controsenso è proprio nell'organizzare oggi l'incontro informativo su un impianto da realizzare nel Comune di Bomba, dove la posizione del Presidente della Provincia e quindi dell'Amministrazione Provinciale è negativa, risultato ottenuto da una scelta responsabile, affrontando la tematica con serietà ed equilibrio in modo istituzionale e dopo aver verificato la congruità in termini progettuali, ambientali e di salute pubblica.

PERCHE NO

PERCHE’ è impensabile realizzare una centrale di estrazione e trattamento a poche centinaia di metri dalla diga dell’invaso.

PERCHE’ è inverosimile far passare 8 Km di condutture nel territorio di Bomba, Gessopalena e Roccascalegna tra siti di notevole interesse naturalistico.

PERCHE’ Il territorio interessato al progetto, ha già ampiamente contribuito ed ancora oggi contribuisce alla produzione di energia con la costruzione dell’invaso artificiale di Bomba e della centrale idroelettrica di Altino.

L’intera zona, a causa della sua naturale instabilità idrogeologica e proprio in virtù della presenza dell’invaso, è sottoposta costantemente a gravi rischi per le numerose ed importanti frane attive.

Pensare pertanto, di sfruttare nel medesimo territorio anche un giacimento di gas naturale, con i possibili fenomeni di subsidenza che questo inevitabilmente comporta, rappresenta una gravissima e pericolosa scelta dove le due attività non possono essere compatibili.

E’ del tutto anacronistico privilegiare come fonte di energia lo sfruttamento di un giacimento di idrocarburi, fonte non rinnovabile, mettendo a rischio un impianto idroelettrico, fonte rinnovabile e più pulita.

Quindi la Provincia di Chieti dice NO e ha detto sin dall’inizio NO. Un NO che si inserisce in un percorso tecnico-amministrativo già avviato sin dal primo insediamento dell’amministrazione per situazioni analoghe che è quello, dopo aver valutato le caratteristiche dei progetti, di tutelare il proprio territorio. La nostra azione in materia di salvaguardia, non è improntata su estremismi, ma restiamo fermi nel portare avanti tutte quelle iniziative istituzionali atte a salvaguardare specifici comprensori della nostra provincia. In particolare quello di Bomba che ha unito alla vocazione turistica, ambientale e energetica con l’impianto idroelettrico, quella sportiva dove sono stati fatti investimenti e svolti i Giochi del Mediterraneo, dove ultimamente abbiamo portato i campionati italiani di canoa con oltre 3000 presenze in tre giorni.

Un NO perché se dovesse arrivare il via libera alla realizzazione degli impianti, ciò significherebbe danneggiare al 90 per cento l’industria turistico-ricettiva, con il relativo indotto, impoverendo la zona e cancellando posti di lavoro.

Un NO perché la politica deve essere interprete autorevole delle esigenze e delle aspettative di tutta la comunità della valle del sangro che non vuole questo insediamento.

Il Consigliere Provinciale Delegato Franco Moroni

4 comments:

Rosamaria, Assunta e Federica said...

Il Signor Eugenio Caporrella che assessore è?
A Lanciano non è stato rieletto in Comune.
Via anche dalla Provincia.
Ha detto che lui è tranquillo per Bomba, che la tecnologia oggi ha fatto molti passi avanti.
Basta con questa gente !!!!!
Via Caporrella, meglio Moroni.
Scriviamo mail di protesta a Di Giuseppantonio.

maria rita said...

caporrella e' assessore all'ambiente della Prov. di Chieti... Lo era pure al comune di Lanciano, ma non e' stato rieletto.

Anonymous said...

Grazie Franco Moroni...!!!
Che le persone giuste rivestano il ruolo giusto, non assessori improvvisati e che si dimostrino inetti.Ilaria

Riccardo said...

complimenti per l'articolo!