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Wednesday, December 14, 2011

L'Aleanna e le trivelle nel delta del Po


Ci risiamo: la Aleanna ci riprova e questa volta ottiene quello che vuole, in gran parte, secondo me, a causa del torpore delle popolazioni locali.

Ne abbiamo parlato tante volte su questo blog e qualche tempo fa, il 5 Dicembre 2011 per la precisione, i nostri amici della Aleanna, che non si sa da dove vengano, dicono di avere ricevuto il permesso per trivellare il pozzo "Gallare 6d" all'interno della loro concessione "Corte dei Signori" da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Non ho visto nessun comunicato in Italiano.

La cosa piu' triste e' che il comunicato stampa in inglese in cui la Aleanna annuncia tutto questo afferma che la Aleanna ha "finalizzato" un'accordo con i proprietari terrieri per la perforazione del pozzo.

Pecunia non olet, evidentemente, ma l'idrogeno solforato e la melma petrolifera, si, ve lo assicuro!

Dicono che inizieranno a trivellare il pozzo fra qualche giorno e che le operazioni saranno completate fra circa 60/90 giorni.

La Aleanna dice di avere altri otto permessi esplorativi e tre applicazioni pendenti, per un totale di oltre 3200 chilometri quadrati, tutti nella pianura padana e che vuole procedere il piu' in fretta possibile con la loro trivellazione.

Perche' la Aleanna ci e' riuscita? Perche' nessuno se l'e' presa a cuore, ma per davvero, nel delta del Po. Perche' nessuno ha detto a quei proprietari terrieri che forse sarebbe stato piu' etico non scendere a patti con la Aleanna e non dargli il terreno da stuprare. Perche' nessuno ha deciso di mettere da parte per un po la propria piccola vita per qualcosa di piu' grande che il proprio tran tran quotidiano. Perche' la politica ha dormito, e la gente non li ha svegliati.

Era tutto scritto: Ortona, la Valle del Curone, Spinazzola, Bomba sono state tutte comunita' piu' o meno grandi che hanno fatto rumore, che hanno rotto le scatole ai politici e alla fine i petrolieri hanno trovato pane per i loro denti e se ne sono dovuti andare via.

Ma se tutti tacciono e pensano solo ai fattacci propri, agli sghei, a come riempire il proprio fine settimana con la meno noia possibile, non si va lontano.

E va bene, vediamo dove vogliono arrivare. A nessuno e' importato fare molto. Mi dispiace solo per il professor Mario Zambon che ha speso la vita a spiegare alla gente del posto che le trivelle avrebbero portato alla subsidenza del delta del Po.

Evviva l'Italia, evviva il ricco Nord, evviva la Lega, evviva la Aleanna.

3 comments:

Maria said...

Lo scandalo nello scandalo è che, per un tratto, la concessione Corte dei Signori in cui scaveranno il pozzo finisce esattamente dove comincia il Parco nazionale del delta del Po. Ne ho scritto su Blogeko, con doveroso link :)
http://blogeko.iljournal.it/2011/scavano-un-pozzo-per-estrarre-idrocarburi-ai-confini-del-parco-del-delta-del-po/65861

Sei grande, Maria Rita. E non ti fermare

maria rita said...

grazie maria! ciao MR

Anonymous said...

Certo, comodo fare i paladini della natura e poi chiedere fondi a chi pensa a lavorare.
BTW l'H2S nel delta del Po' non c'è proprio, sono già stati trivellati parecchi pozzi in zona.
Complimenti per le navi trita-ghiaccio, lol.