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Friday, February 25, 2011

Fracking - ora anche per petrolio


In questi giorni altri articoli negli USA sul fracking che e' ora possibile usare anche per estrarre petrolio. Lo vogliono sperimentare in North Dakota, Colorado, Texas, e si anche nella mia amata California, pare a Monterey.

Come per il gas, si trivella in profondita', si iniettano robaccie chimiche e acqua, si creano microterremoti per fratturare la roccia, e voila', il petrolio - ed altra monnezza, fra cui l'uranio radioattivo - viene su.

Prima di adesso si pensava che siccome il petrolio e' fatto di molecole piu' grandi del gas, e piu' appicicose, fosse difficile farlo venire su fraccando la roccia.

Ora hanno semplicemente inventato una tecnica che aumenta le fratture nel sottosuolo usando sostanze chimiche piu' aggressive e piu' violente di prima.

In poche parole, stiamo violentando madre natura ancora piu' potentemente per aumentare la produttivita' di pozzi e campi.

La prima sperimentazione in North Dakota, nel 2007, al confine con il Montana in un posto detto Bakken Shale, vicino alla riserva indiana di Fort Berthold. Hanno iniettato fluidi ad alto impatto a base di diesel, con dentro, fra le altre cose il benzene, un cancerogeno, sebbene questo fosse vietato.

Il risultato e' che la produzione di petrolio e' aumentata del 50%. Tutti stanno correndo a trivellare il North Dakota - la Shell, Occidental Petroleum, la Statoil di Norvegia e contee vicino, dove c'e' un altro deposito di petrolio fraccabile,
detto di Niobrara. Ma a quale prezzo?

Come da copione, in Settembre 2010 l'acqua degli indiani di Fort Berthold e' stata contaminata da 2,400 barili di petrolio e di fanghi e fluidi perforanti che sono fuoriusciti da un pozzo vicino alla citta' di Killdeer. Il pozzo era in parte trivellato sotto il loro lago.

Non si sa esattamente cosa ci fosse dentro quei fluidi perforanti fuoriusciti, perche' le ditte petrolifere non lo dicono. Infatti, grazie agli amici Dick Cheney e George Bush, i signori del fracking non devono sottostare alle severe regole del Safe Drinking Water Act che nel 1974 detta severe norme per la sicurezza dell'acqua pubblica americana.

Gli indiani si lamentano anche della qualita' della loro aria, perche' i rifiuti tossici che vengono messi in apposite vasche-monnezzaio possono evaporare in atmosfera.

I petrolieri dicono che e' necessario trivellare con questo fracking, che e' cruciale per l'economia, per il lavoro e che "o moriamo di fame o di petrolio". Tutto il mondo e' paese.

Fra il 2005 e il 2009 i signori del petrolio hanno iniettato un totale di 32 milioni di galloni, cioe' circa 100 milioni di litri di robaccia nel sottosuolo, fra cui 7.2 milioni di galloni dalla sola Halliburton.

Continuano a dire che e' tutto legale, tutto onesto, e che non succede niente.

Intanto, Gasland e' in corsa per gli Oscar, domenica prossima nella sezione documentari.

Un saluto a Josh Fox e un augurio di vittoria.

2 comments:

Anonymous said...

ma roba da matti sul centro di oggi 27 febbraio i dipendenti ENI di ortona ci rassicurano sulla salubrità di un eventuale insediamento ad ortona, ma andassero a respirare i loro veleni altrove!

davide said...

gran belle notizie. grazie!
questa settimana in italy il pd si è pronunciato sugli inceneritori:
sono favorevoli!!!
anche lo stesso nichi non è contrarissimo...
very nice week!
forza Josh, se vincesse darebbe un gran contributo mediatico alla lotta!
ps in verità una good news c'è :

FORUM NUCLEARE, LO SPOT E' INGANNEVOLE E VA RITIRATO **
Il Giurì ha bocciato lo spot della partita a scacchi, che sparirà
dalle reti televisive.
http://www.zeusnews.com/news.php?cod=14223

sarebbe bene che sparisse anche il presidente dell’agenzia per il nucleare italiano,veronesi!