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Tuesday, November 30, 2010

Il Fracking - moratoria a New York




Ci vorrebbe la rivoluzione

Per me, la rivoluzione
inizia con queste parole:
I care.

Il fracking e' una tecnica relativamente nuova per estrarre gas da roccia porosa, che con i metodi tradizionali non e' possibile sfruttare. In poche parole, mandi sottoterra una miscela di circa 600 composti chimici - inquinanti, cancerogeni e tossici - e poi scateni un microterremoto che frattura la roccia solida che cosi' rilascia il gas.

Il nome piu' scientifico e' hydraulic fracturing of shale gas.

Il problema di questo fracking e' che quando fratturi la roccia, pezzettini di roccia e altri scarti di quella miscela perforante, possono migrare nelle falde acquifere. E' proprio questo quello che e' successo in varie parti degli USA, grazie alla Halliburton che ha inventato questa tecnica.

Sotto l'amministrazione Bush-Cheney, a partire dal 2005, il fracking e' stato usato in varie parti d'America, specie in zone rurali. Il duetto Bush-Cheney ha anche decretato che il fracking poteva non sottostare a molte leggi di protezione dell'ambiente, fra cui il Safe Drinking Water Act e il Clean Water del 1970 passato sotto Nixon e che garantisce acqua pulita e sicura agli americani.

Per ogni fracked-pozzoci vogliono 40 mila chilogrammi di materiale tossico e oltre 2 milioni di litri di acqua. Il 70% dei liquidi usati per il fracking non sono biodegradabili e restano nel sottosuolo.

Bush-Cheney non sapevano, o non volevano sapere quanto inquinante e impattante fosse questo fracking. Piu' probabile la seconda ipotesi, visto che entrambi sono stati a loro tempo petrolieri. Che vuoi che gli importasse loro dei rancheri del Wyoming o dei contadini della Pennsylvania?

Chi sa bene i disastri del fracking sono i cittadini comuni che vivono vicino a tanta devastazione e che vedono l'acqua marroncino dai loro rubinetti. Come sempre, l'ignoranza e' la radice di tutti i mali. Ma da quando e' iniziato a circolare il video Gasland di Josh Fox, l'America piano piano si ribella al fracking.

Scientific American ne parlo' gia' nel 2008 con un articolo (dedicato al negazionista Mario Rainone ai suoi amici di Assomineriaria) dall'eloquente titolo:

Drill for Natural Gas, Pollute Water

Trivella alla ricerca di gas, inquina l'acqua.

Le indagini mostrano che l'industria del gas ha inquinato un numero di pozzi artesiani, che la gente si ammala, che il bestiame soffre, che trovano metano nell'acqua che diventa incendiaria e rubinetti che scoppiano nelle case.

Di Sublette County devastata dalle trivelle del fracking ne abbiamo gia' parlato qui.

Qualche giorno fa, il documentario Gasland e' stato messo in lista per gli Oscar.

Anche CBS, la TV americana ha parlato di questo fracking, in un servizio alla televisione domenica scorsa.

La citta' di Pittsburg l'ha bannato all'unanimita'.

Iniziano le cause civili e penali contro le ditte che hanno inquinato il sottosuolo. Dal segretario del Dipartimento della Protezione Ambientale della Pennsylvania, contro la ditta Cabot Oil and Gas:

Cabot is responsible for the gas migration that has caused families to be without a permanent water supply for nearly 2 years and the Commonwealth of Pennsylvania will seek court orders to make Cabot pay for all costs. The Commonwealth of Pennsylvania will then aggressively seek to recover the cost of the project from Cabot. Cabot will be the one paying the final bill. Perhaps next time Cabot will do the job right the first time and avoid expensive repairs.

La Halliburton e' stata condannata a rendere pubbliche le schifezze che inietta nel sottosuolo per questo fracking.

Oggi, 30 Novembre 2010, lo Stato di New York ha approvato una moratoria temporale - il primo divieto del New York State Assembly e' arrivato ad Agosto, quello del Senato dello stato di New York e' arrivato oggi. Ovviamente la moratoria non risolvera i problemi, perche' e' solo fino al 15 Maggio 2011, ma lancia un segnale e potrebbe essere la porta verso divieti maggiori e piu' a lungo termine.

Quello che e' importante, e' che evitiamo queste cose nelle altre parti del mondo, e che l'esperienza americana non si ripeti altrove. Lo sappiamo che il fracking non porta niente di buono, e come al solito occorre essere preventivi, sapere, essere informati.

Qui in America, sono sicura che le ditte petrolifere verranno severamente punite, e che prima o poi questo fracking verra' bannato dal suolo americano, come lo sono il gas flaring, l'idrogeno solforato a tutto spiano, o l'MTBE nella benzina. Ma altrove?

L'ENI vuole fare il fracking in Polonia, la Northern Petroleum in Olanda, sono sicura che prima o poi arrivera' anche in Italia dove i governanti non sanno nemmeno cosa sia il fracking.



Purtroppo vige il mito che gas = meno pericoloso del petrolio e questo non e' assolutamente vero! Sopratutto in Italia, una volta che i disastri si fanno, nessuno paga, nessuno e' colpevole, nessuno va in carcere e gli ecomostri e le ecomostruosita' restano per anni.

Iniziamo con la rivoluzione del sapere, dell'essere interessati, dello scandalizzarci anche al dila' del nostro orticello. Io sono stanca - veramente - ma mi arrabbio ancora davanti a queste ingiustizie, che siano nel Wyoming o in Basilicata o in Nigeria o in Veneto. Non lo posso accettare che ENI, Assomineraria, Halliburton, Sergio Morandi o Dick Cheney possano cosi' rovinare la vita della gente. Non lo posso accettare.

Credo davvero che la rivoluzione di Monicelli debba partire da ogni piccolo nostro gesto, e con l'avere davvero a cuore il benessere gli uni degli altri su questo pianeta.

4 comments:

Anonymous said...

che bell'articolo Maria Rita... la cura di questo pianeta...sembra non essere nel dna della nostra specie. Ilaria

Anonymous said...

Ci può dare una mano a trasmettere osservazioni alla Regione Emilia-Romagna che sta per autorizzare delle VIA per trivellazioni lungo tutto l'appennino in zone dove non pensavamo che potessero arrivare ... questa società è la Hunt Oil Company americana di Dallas Saluti.
questa mia mail:
pcampori@hotmail.com

davide said...

1-sapevo che alcuni ingegneri fossero malati,ma per inventare queste cose bisogna essere veramente perversi!
non posso credere che lo facciano solo per soldi.
2- gasland? in italia sbancano il bottegghino i cinepanettoni di boldi e c.!!!
panem et circenses... anzi qui iniza a mancare il pane!:-(

3-anonimo emiliano, ho letto sul giornale 5 stelle del movimento grillo che i 2 consiglieri regionali , giovanni favia e andrea defrenceschi, si stanno muovendo in questa direzione.
anche se attualmente in regione il problema incenetitori è più conosciuto.
anzi,se t'interessa, l '11 dicembre a parma ci sarà una manifestazione contro inceneritori.
cmq ti contatto appena torno.

Anonymous said...

Parma per vostra conoscenza è la capitale dei prosciutti.
Il famosissimo prosciutto di parma e non solo.
Prosciutti che vengono trattati con acqua, stagionati in posti dove deve esserci aria buona e terreni che allevano maiali di qualità , tutto certificato e assolutamente prodotto nel parmense, altrimenti non può ottenere il marchio di PARMA.

Come la metteranno con gli allevatori e prosciuttifici?
scompariranno certamente a queste condizioni, pensate,t utti gli italiani quando vogliono un prosciutto garantito e sicuro chiedono " quello di parma", le vendite sono astronomiche, le piu alte di tutti i prosciutti di qualità italiana, o tutti mangieremo queste porcherie o questo marchio diventerà simbol di schifezza e sparirà dalle tavole degli italiani.

Nicola.