Caro Luciano D'Alfonso,
governatore d'Abruzzo
Quando uno governa, la responsabilita',
delle decisioni che si prendono ,
che gli piaccia o no,
e' sua.
Quando uno governa, la responsabilita',
delle decisioni che si prendono ,
che gli piaccia o no,
e' sua.
Non votiamolo mai piu.
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Oggi 9 novembre 2015 in una concitata riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, la conferenza dei servizi ha approvato il mostro Ombrina Mare.
Saremo i primi nel mondo civile ad avere una FPSO a 9km da riva. Esultano investitori, esulta Sergio Morandi.
E' ovviamente uno schiaffo alla democrazia, ma ad una democrazia malata gia' in partenza.
Luciano D'Alfonso non ha mai pronuniciato una iota a favore del mare d'Abruzzo. Dopo le elezioni non credo abbia mai neanche pronunciato le parole "Ombrina Mare". Che razza di governatore e' uno cosi? Matteo Renzi non sa neanche cosa vogliano dire le parola ambiente e coerenza e democrazia, e questo l'ha dimostrato mille volte. Un sacco di altri politici che si occupano di Ombrina come gli capita, e che non fanno niente ne prima ne dopo il loro mandato e a volte neanche durante. E' evidente che non gli interessa.
Cosa fara' adesso Luciano D'Alfonso? Dira' finalmente qualcosa? Andra' in TV a dire che Ombrina e' uno scempio? Spieghera' alla gente che l'ha votato che gli UFO invece si faranno? Spieghera' perche'? Gli interessa del mare d'Abruzzo? Non si vergogna? Secondo me non fara' niente, perche' non gli importa niente, perche' non ama niente.
A che serve essere in favore di un referendum nazionale anti-trivelle se non muovi un ceppo per le trivelle a 5 chilometri dal tuo mare?
O sperano che il referendum arrivi quando non ci sia piu' niente da referendare e quindi, e' il solito specchio per le allodole?
Lo so che in Italia c'e' la moda della responsabilita' diffusa, del "volevo ma non potevo", "si ma pero'", "non si lascia il partito per una decisone sola", "si e' trovato in una cosa piu' grande di lui". Nel mio modo di vedere la vita, anglosassone e logico, non funziona cosi. Il governatore e' pagato fior di quattrini per fare le cose giuste, che a volte possono esser difficili. E un governatore serio, dovrebbe farle queste cose giuste, costi quel che costi. Anche a patto di prendere decisioni diverse da Roma.
E questo vale per tutti. Voglio vedere adesso quanti sindaci, di qualsivoglia partito, si dimetteranno, o avranno il coraggio vero, domani di farsi valere. Ma non l'hanno fatto finora, perche' dovrebbero farlo domani? Si occupano di petrolio solo perche' va di moda, non perche' ci credono.
E tutti i personaggi che si sono susseguiti in questa vicenda, politici e sapientoni, dove sono stati a spiegare a Renzi, Monti, Letta, Berlusconi, l'assurdita' del tutto?
Canne al vento.
E poi la pueritlita' di approvare parchi marini all'ultim'ora e che si accavallano al parco nazionale della costa teatina per far si che i cementificatori possano continuare a cementificare e non perche' gli interessi il mare. Provvedimenti vari pensati a casaccio come "strategemmi" per fermare Ombrina e non perche' abbiano uno scopo *costruttivo* preciso, dubbi personaggi sedicenti ambientalisti che adesso scenderanno in politica e che non sanno neanche parlare l'Italiano e che ripetono ad infinitum le cose che hanno imparato qui. Adesso si fanno pure le guerre fra di loro.
E' alla radice che la pianta e' malata.
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Questo il mio commento dopo l'approvazione del Marzo 2015:
Io non so cosa dire, se non che fanno abbastanza schifo.
Ombrina Mare e' stata approvata dalla Commissione VIA il giorno 6 Marzo 2015 con "prescrizioni". Lo riporta la stampa locale d'Abruzzo.
Nonostante tutte le balle sulle "valutazioni transfrontaliere" con la Croazia e le belle parole di ministri e funzionari sulla democrazia e sull'ambiente, eccoci qui. Trivelle e nave desolforante a pochi chilometri da riva.
La vergogna principale va alla classe politica, tutta.
A partire da Gianni Chiodi che non seppe muovere una mosca contro Ombrina Mare a suo tempo, per seguire con Gianni Legnini che invece di darsi da fare per il no, e per far rispettare il rigetto gia' decretato dello stesso ministero dell'ambiente decise di "rimandare" le decisioni con questa panzana dell'AIA. Se ne lavo' le mani. E poi le uscite infelici della Stefania Pezzopane. E poi ancora Luciano D'Alfonso che avrebbe potuto essere piu incisivo nelle sue azioni. E ovviamente a tutti i sindaci che si sono opposti contro il parco della costa teatina.
Io ho fatto tutto il possibile. E quindi dopo sette anni di angoscia, di prediche, di sensibilizzazione, incasso e lascio ad altri.
E quindi, adesso fate vobis.
Sono amareggiata, certo. Ma in un certo senso, questa sconfitta mi rende leggera.
Il mio mare, qui a cinquecento metri da casa, in questi giorni di trenta gradi di sole californiano, e' petrolio-free e posso tornare alla mia vita, senza l'assillo del petrolio.
2 comments:
Carissima MR, capisco il tuo sfogo e lo scoramento. Non abbiamo colpa però di avere una classe politica così. non l'abbiamo neanche votata!!!
La colpa è di stare in dittatura?
se passa Ombrina gli sconfitti siamo tutti quanti, forse noi che ci siamo battuti in primis, per quanto non abbiamo clpa alcuna. Ilaria
appena ho letto la notizia non ho potuto nemmeno commentare, per l'ondata di amarezza che mi ha sommerso.
no questi politici non ce li meritiamo. possibile che ci sia chi se li merita e che siano la maggioranza?
se si torna a votare in italia chi si vota? che alternative ci sono?
sono tornata in italia la settimana scorsa per pochi giorni e si parlava di draghi... spero di aver frainteso.
qui in spagna le cose si muovono e non mi sembra solo apparenza... ho voglia di ritrovare la speranza, e' vero, ma non di illudermi.
ma in italia... chi mi spiega che succede in italia?
coraggio maria rita. non hai lottato invano. hai messo le foto. hai catalogato la stupidita', hai messo ordinate etichette sul caos. hai chiamato i mostri con il loro nome e cognome. qui in spagna c'e' una donna che si chiama ada colau, viene dall'attivismo contro gli sfratti, si e' candidata sindaco di barcellona, e' una di noi e ha possibilita'. te lo dico casomai stessi pensando di scendere in campo. un abbraccio forte.
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