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Thursday, June 5, 2008

Sarroch, Sardegna e l'aria fine


Sarroch e' un paese di seimila anime in provincia di Cagliari dove sorge una raffineria di petrolio della Saras, raffinerie sarde SPA. Lo stabilimento di Sarroch e' uno dei e piu' grandi del Mediterraneo e la principale raffineria in Italia. Il direttore e' Massimo Moratti. A meno di omonimie, credo che sia il fratello di Letizia e il presidente dell'Inter. La raffinieria esiste dagli anni sessanta, ma continua ad ingrandirsi, e nel 2006 la Foster Wheeler Italiana ha avuto una concessione per costruire un nuovo impianto di idrodesulfurizzazione per il trattamento del petrolio amaro. Una sorta di "centro oli" sardo da aggiungere agli impianti che gia' hanno.

Intanto, la qualita' dell'aria di Sarroch e' pessima, stando ai dati elaborati dalla provincia di Cagliari nel 2005. In quell'anno vennero superati anche i limiti legali italiani (spesso piu' larghi di quelli altre societa' occidentali) per le emissioni in aria di SO2, diossido di zolfo. Questo accadde non una, non due volte ma per ben 126 volte - un giorno si e due no. Il limite massimo raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' per l'SO2 e' di 0.2 parti per milione (0.2ppm). A Sarroch si sono registrate punte finanche di 500 ppm, cioe' duemila volte maggiori!

La concentrazione di polveri sottili di 10 micron di diametro, i PM 10 (1 micron = 0.001 millimetri. PM significa particulate matter in inglese) nella zona ha superato per 55 volte il limite massimo di 50 microgrammi/metro cubo come stabilito dalla comunita' europea.

Dagli studi effettuati sulla popolazione si scopre che (in Italia e' tutto preliminare e i report definitivi sono sempre piu' rari!):

"I risultati preliminari dello studio DRIAS (Disturbi Respiratori nell'Infanzia e Ambiente in Sardegna hanno rilevato nei bambini delle scuole elementari di Sarroch una frequenza più elevata di sintomi ostruttivi e bronchitici rispetto ai coetanei delle scuole nei comuni di confronto"

Fra gli altri inquinati, oltre al diossido di zolfo, il benzene, il toluene, il cilene. Il benzene e' un cancerogeno certificato, e dunque non ci sorprende come a Sarroch, i tumori siano, come a Falconara, sempre piu in crescendo. Sarroch supera la media regionale sarda per il cancro al polmone. La percentuale di bimbi con asma e' il DOPPIO rispetto a quelli che vivono lontano dal polo di Mr. Moratti.

"L'evidenza epidemiologica relativa alla raffinazione del petrolio documenta un aumento di rischio per il tumore della cute, e i tumori del sistema linfoematopoietico; essa suggerisce incrementi di rischio per il tumore del polmone, della vescica, e del fegato"

"Sulla base dell'evidenza epidemiologica disponibile il ruolo delle esposizioni occupazionali negli incrementi di rischio osservati negli uomini per malattie dell'apparato respiratorio, tumori di polmone, pleura, fegato e tessuto linfoematopoietico può essere considerato possibile;"

"A Sarroch si verificano eccessi rispetto alla media regionale tra gli uomini del 10% per le malattie dell'apparato respiratorio e del 13-24 % per i tumori al polmone, tra le donne del 10-16% per le malattie dell'apparato respiratorio e del 20 % per i tumori al polmone".

Oltre alla raffineria Sarroch vanta operazioni della Sasol Italy, della Liquigas e della Polimeri Europa, la stessa dell'incendio di Gela dell'altro giorno e che emette pesanti quantita' di SO2 e di idrocarburi policiclici aromatici (fra cui il benzene).

L'otto marzo 2008 ci fu anche una fuga di "notevoli quantita' di idrogeno solforato". Non si sa quanto, non si sa per quanto tempo, non si sa di chi sia la colpa. Si sa solo che e' sopra i limiti di legge, il che vuol dire che e' di gran lunga superiore a quanto possa far bene al corpo umano.

"Le centraline di controllo delle emissioni di idrogeno solforato hanno registrato per l’ennesima volta valori fuori norma. L’aspetto più inquietante – sottolinea Vincenzo Tiana, Presidente di Legambiente Sardegna - è che la centralina che nella sola giornata di ieri, ha rilevato sei superamenti dei valori di soglia di legge è situata al di fuori dell’impianto. Questo può far solo desumere che i valori devono essere necessariamente più alti nei punti di emissione ai camini.

La ditta che fa i controlli e' pagata dalla Saras.

Fonti: L'altra voce 1, L'altra voce 2,
Regione Sardegna
Fuga di H2S

In quest'ultimo sito ci sono i commenti di chi a Sarroch ci vive.

18 comments:

wanadobee said...

e' lo stesso moratti, nessuna omonimia.

@enio said...

a noi le piattaforme trivellano al largo e adesso si incomincia pure a parlare di nucleare... siamo solo all'inizio.

Anonymous said...

bah sul nucleare...già col piccolo guasto in Slovenia ce la siamo fatta sotto...

Anonymous said...

Caro abruzzono-triv, se il guasto è piccolo o grande, lo sapremo solo fra qualche anno. Ormai avremmo dovuto capirlo che ci fanno sapere SOLO quello che non può ritorcesi contro di loro no???
SinceraMente, mai mollare, mai abbassare la guardia.

NO AL PETROLCHIMICO IN ABRUZZO !

Anonymous said...

quel nucleare in slovena e molto vecchia come centrale...ma ora voglio fare una domanda, scusate ma con tutti questi dati dove sono presenti questi mostri di petrolchimici gli enti competenti cosa fanno??non vedono?? quindi significa che io un domani ma faccio una centrale atomica per conto mio tanto non ci sono controlli....Mha!!

Anonymous said...

17,18,19 sono in Sardegna, vedo di farci un salto se mi riesce, per acquisire notizie più dettagliate. bella iniziativa quella di tirare in ballo la SEC. A proposito di nuclerae: 2 settimane fa ero a costanza in Romania (per idroel.). ho scoperto che l'enel (lì si chiama Enel Dobrogea) sta costruendo la centrale di Cernavoda: 2400 Mw.

Anonymous said...

Vivo a Gissi (CH), a poche centinaia di metri dalla Centrale Turbogas di 800 M.vatt, tra pochi giorni entrerà in funzione, i residenti sono molto preoccupati ma, parlano sottovoce, hanno paura, i diretti interessati dicono che dobbiamo stare tranquilli, che l'ambiente non subirà alcuna variazione.
Sarei grato sapere informazioni più dettagliate in merito.
Grazie Dott.ssa D'orsogna per la sua disponibilità.

maria rita said...

Marco,

grazie di avermi scritto e di darmi tutta questa fiducia. Lungi da me fare inutili polemiche, ma io trovo che questo atteggiamento della citta' di Gissi non va bene. Domani entra in funzione ed oggi ci si chiede che effetti avra' la centrale?

Perche' non la gente non ha indagato prima? Le informazioni esistono: google, turbogas, inquinamento. Vedi cosa esce fuori.
Ad Aprilia si sono opposti, perche' Gissi ha, tutto sommato, dormito?

E perche' mai la gente chiacchera sottovoce? E' un DOVERE al giorno d'oggi essere informati, ed esigere che ci comanda dia spiegazioni, informi, si confronti. Chi l'ha costruito non dira' mai che fa bene, hanno interessi sotto. Chi governa troppo spesso non agisce se non sotto forti pressioni della gente. E dunque se non ci sono altre soluzioni occorre metterla questa pressione ai politici.

Perche' la gente ha paura di parlare?????

Il Gattopardo ad un certo punto diceva che affinche tutto resti com'e' occorre che tutto cambi. I tempi della gente remissiva e passiva sono finiti. Se non vogliamo che qualcuno venga, distrugga tutto e magari ci faccia anche i soldi, occorre essere attivi, e impegnarsi.

Cosa penso della turbogas? Leggendo in rete si scopre che una tipica centrale a turbogas:

1) emette particelle fini, anche i PM 0.1, che vanno dritte nei polmoni della gente. Bene non fanno, e anzi sono cancerogeni. Emettono nell'aria SO2, nitrati, anidride carbonica. Questa roba fa male alla salute. Dappertutto io legga si trova che la mortalita' aumenta in modo spaventoso vicino a centri con questo tipo di emissioni. Non vedo perche' Gissi debba essere differente.

2) La centrali usano molta acqua e c'e' il pericolo costante che le falde acquifere vengano contaminate. La lezione di Bussi evidentemente non e' stata sufficiente.

3) Non so quanti dipendenti avra'
la centrale di Gissi, ma non credo saranno tanti. I macchinari sono stati costruiti in gran parte in Romania.

4) I profitti andranno ad una ditta di Milano/Brescia

qui ci sono tante cose scritte in italiano: www.noturbogasaprilia.it, e poi vai sotto "PERCHE NO" a sinistra. Anche il blog Apocalisse Italia ne parlo' e cosi pure Vastesi.com. Guarda un po le loro puntate vecchie.

Io credo che la vita a Gissi, lentamente ma inesorabilmente, cambiera' e non sara' in meglio.

maria rita said...

volevo dire mario, scusa

Anonymous said...

e comunque, da oggi che vi piaccia o no, siano esse Turbo Gas, Inceneritori, Centrali Nucleari ecc
è pronto un bel Decreto Legge, di questo solerte Governo che ha spalancato la porta socchiusa dal precedente:
Il nostro futuro coperto dal Segreto di Stato
E’ entrato in vigore il DPCM (Decreto Presidenziale del Consiglio dei Ministri 8Aprile 2008) -Criteri per l’individuazione delle notizie, delle informazioni, dei documenti, degli atti, delle attivita’, delle cose e dei luoghi suscettibili di essere oggetto di Segreto di Stato- in cui si estende il Segreto di Stato “agli stabilimenti civili di produzione bellica e agli impianti civili per produzione di energia ed altre infrastrutture critiche”
per saperne di più:
http://www.marelibero.net
buona domenica a tutti e per chi volesse ad Ortona domani ripuliamo la spiaggetta dietro il faro
dalle 10 alle 13; piccoli passi in nessun posto solo piccoli passi B.B.
Fabrizia

Anonymous said...

Innazitutto, grazie infinite per la sua istantanea risposta, Lei deve sapere che Gissi non si trova in California ed è popolata da pochi individui, personalmente le posso dire che per questa questine, si è rovinata anche la mia famiglia, la mia vita è cambiata, completamente, dal giono che ho appreso la notizia della possibile realizzazione della Centrale; le varie forme di opposizioni sono state fatte dalle persone semplici ed hanno avuti gli stessi risultati dei Cafoni di Fontamara.
Le proteste si sono fermate quando ci siamo resi conto che tutto e tutti erano contro di noi; ci siamo fermati proprio sull'orlo del precipizio, un'altro passo avanti, sarebbe stato il suicidio sicuro.
Le posso dire con certezza che abbiamo avuto tutte le forze poliche indifferenti così come, tutti i Professionisti e le Persone più di spicco del Paese compreso, la straneità dei Paesi confinanti.
Personalmente non mi è facile documentarmi in merito, è da poco che dispongo di questo servizio, per puro caso mi sono collegato con il vostro sito ed ho creduto alla vostra, illuminata, conoscenenza e sincerità.
Ancora Grazie per la sua gentile disponibilità.

maria rita said...

mario - purtroppo questo e' il modo di fare oggigiorno in Italia: di andare a creare questi mostri ecologici in posti piccoli, dove chi governa non ne sa niente e chi ci abita spesso e' colto alla sprovvista. Gissi, Furci, Cupello. Paesini piccoli dove si vuol far sorgere di tutto e di piu'.

Vorrei tanto poter trovare una soluzione che possa esserti utile, un modo per fermare questa cosa, ma se l'avvio e' dopodomani, non so davvero bene cosa io possa fare in concreto.

Posso solo augurarmi che sia gli enti che i cittadini (di piu i cittadini) saranno attenti ad annotare tutto quello che succede di anormale, e di coinvolgere l'opinione pubblica il piu possibile.

Scrivi a Vastesi.com, loro ne hanno parlato piu volte. Scrivi a quelli di Aprilia e vedi che ti dicono, anche solo per far vedere a Gissi cosa hanno fatto altrove.

..Quanti scempi portera' sulla coscienza, il nostro caro del Turco... un giorno arrivera' anche per lui il capolinea. Quello che sta facendo all'Abruzzo non e' giusto ed e' scandaloso che a giudarci abbiamo una persona cosi incompetente ed insensibile.

wanadobee said...

qualche informazione sulla turbogas di gissi si puo' trovare qui

http://apocalisseitalia.blogspot.com/2008/03/turbogas-di-gissi-ecco-laffare.html

in particolare su chi ci guadagna.

Cosa si puo' fare a Gissi di concreto oggi ?

Forse non si puo' fermare la centrale ma ci si puo' preparare preparare a far male alla A2A tra qualche anno.

Raccogliete piu' informazioni possibili su come e' gissi oggi: numero di abitanti, statistiche sui tumori, sulla qualita' dell'aria, dell'acqua, stato dell'agricoltura.

Tra qualche anno si presenta il conto alla A2A con una class action. Non fara guarire chi si e' ammalato ma almeno gli toccate il portafoglio.

Si riesce a installare una centralina per il monitoraggio costante dell'aria vicino alla turbogas per avere dei dati in proprio sulla qualita' dell'aria e non forniti dalla A2A ?

Non bisogna fidarsi di cio' che dice la A2A, dovete avere i vostri dati.

I cafoni di fontamara si dovranno pure svegliare un giorno e rompere le scatole alla A2A. Dovete diventare il loro incubo peggiore.

Ho letto una intervista del sindaco che era contrario all'impianto, dopo le chiacchiere ci vogliono i fatti.

Anonymous said...

Ancora un grazie alla prof.ssa D’orsogna per la sua gentile disponibilità e un grazie anche a Wanadobee per la sua spontanea e utile collaborazione.
Ho dato uno sguardo ai links da voi suggeriti, alcune cose sono inesatte; è vero che la centrale non è stata realizzata a Gissi, così, a caso.
I residenti sono venuti a conoscenza di una possibile realizzazione di una Centrale Turbogas nella prima metà del 2001, nel Consiglio Comunale, l’argomento è stato trattato più volte e con forti contrasti tra i vari schieramenti anche fra quelli facenti parte della lista civica di maggioranza, di centro-sinistra, un paio di volte è stata salvata la sfiducia al Sindaco Di Martino, all’ultimo estremo;
Da quello che mi risulta, non sono state fatte mai delibere favorevoli, sempre un po’ vaghe, da azzeccagarbugli, utili per qualsiasi interpretazione, ai residenti è stato detto che le decisioni dipendevano dai vari Ministeri competenti, a causa di un mancato Piano Energetico Regionale, i residenti, pochi erano favorevoli, tanti non volevano pronunciarsi ma contrari, uguali al resto senza forze e senza mezzi;
Personalmente penso che qualsiasi schieramento politico ci sarebbe stato in Regione, non avrebbe dato risultato diverso, la svolta ci doveva essere ( da regione verde a regione saudita), in una parte si doveva iniziare, hanno iniziato dal luogo più debole e più adatto;
Con una forte opposizione, da KamiKaze, si poteva impedire la realizzazione della centrale a Gissi ma, non in un altro luogo, anche se non dovesse servire, di sicuro Gissi sarebbe stato abbandonato dagli investimenti Industriali, si sarebbe creata una situazione di emergenza occupazionale, si poteva ottenere una vittoria di Pirro, uguale a quella dell’immondizia di Napoli.
Chi ha realizzato la Centrale e chi glie l’ha permesso, sanno che i residenti, erano e sono contrari, tanti, compreso il sottoscritto, si vedono svalutare i loro beni, frutto di sacrifici di più generazioni; chi vivrà vedrà le conseguenze.
Quando ci saranno i primi danni, più persone prenderanno coscienza, anche qualche colletto bianco dovrà riflettere e diventare Kamikaze, avrà più rispondenza.

simbasil said...

una situazione del genere si è verificata a imola dove HERA sta costruendo una centrale turbogas, i cittadini allarmati hanno creato un comitato cittadini contro questa centrale, alcuni membri fondatori del comitato sono entrati a far parte del RAB (Residential Advisory Board) per cui il progetto è stato molto migliorato rispetto al progetto iniziale ed è presente la possibilità di controllo da parte dei cittadini dei vari progetti, permessi, autorizzazioni ecc. di Hera inerenti alla Centrale.
http://www.cittadiniperlasalute.org/
http://vivere.comune.imola.bo.it/governo/forum/rab.htm

Anonymous said...

Simbasil, dirti grazie non è niente ma, non posso fare altro per esprimere la mia graditudine per l'enorme, iteressantissimo, materiale inviatomi; adesso impiegherò molto tempo per visionarlo.

simbasil said...

Ma prego, cmq visto che la centrale entrerà in funzione a giorni l'unica cosa da fare per il momento è monitorare l'aria vicino alla turbogas e nn fidarsi dei dati forniti da A2A come scriveva anche wanadobee.

Anonymous said...

In Italia siamo tutti dei finti moralisti,non vogliamo le raffinerie ,non vogliamo gli stabilimenti petrolchimici,non vogliamo le centrali nucleari,non vogliamo i rigasificatori,non vogliamo la tav,non vogliamo le trivellazioni......ma come dovrebbe svilupparsi l'economia,solo con le sdraierete o gli ombrelloni.nel resto d'Europa visto che noi siamo dei furbacchioni pagano l'energia il 30% in meno ,hanno le centrali nucleari a qualche km dal nostro confine,ci inventiamo indagini epidemiologiche solo per arricchire le tasche di qualche professore o pseudoscienziato,per poi scoprire che in montagna c'è meno inquinamento che vicino ad una fabbrica,diamo ascolto a qualche giornalista alla ricerca di uno scandalo giornalistico, e pensiamo che quello che scrive sia la sola verità ,io l'unico referendum che farei sarebbe quello di cacciare dal territorio nazionale chi fa casino solo per interessi personali o perché non ha un caso da fare.......l'ilva docet......