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Tuesday, March 1, 2011

Le estrazioni di gas e l'inquinamento radioattivo





It's ruining us.

I’m not an activist, an alarmist,
a Democrat, environmentalist or anything like that.


I’m just a person who isn’t able to manage
the health of my family because of all this drilling.

Kelly Grant, Bartonville Texas

Molto spesso le notizie sciocche dei giornali americani vengono riprese da quelli italiani - non mancano mai le storie di Lindsay Lohan, di Cristina Aguilera o sulle ultime mode. Le cose serie invece non vengono mai riprese, specie se scomode.

Domenica 27 Febbraio il New York Times ha presentato una lunga inchiesta sulle trivelle di gas negli USA, l'inquinamento prodotto e la corsa sfrenata di questi ultimi anni per estrarlo.

Il titolo dell'articolo parla da se: Regulation Lax as Gas Wells’ Tainted Water Hits Rivers - cioe' Blande regole mentre l'acqua contaminata dei pozzi di gas arriva ai fiumi.

Dicono che sulla superficie trivellare il gas made in the USA pare perfetto - meno dipendenza dal petrolio dal Medio Oriente, minori emissioni in aria quando si brucia il gas rispetto al carbone - ma che le nuove pratiche per estrarlo - il fracking - sono pericolose, perche' come abbiamo detto piu' e piu' volte occorre iniettare enormi quantita' di acqua e sostanze chimiche sottoterra per fratturare la roccia che contiene il gas.

Un solo pozzo produce 1 milione di galloni di acqua di scarto - 4 milioni di litri - spesso saturi di sali corrosivi, sostanze carcinogene come il benzene e radioattive come il radio, anche lui carcingeno. Alcune di queste sostanze sono naturalmente presenti sottoterra e il fracking li mescola all'acqua di scarto, altre invece vengono immesse artificialmente dall'uomo nelle miscele perforanti.

L'EPA - l'Environmental Protection Agency degli USA - riporta che i pericoli e i rischi associati al fracking sono maggiori di quanto si credesse.

In particolare c'e' molta preoccupazione per l'acqua potabile perche' gli impianti di purificazione non sono capaci di rimuovere tutte le sostanze tossiche, specie quelle radioattive. A volte l'acqua non viene nemmeno testata per vedere se dentro c'e' della radioattivita'.

E cosi, non si sa cosa la gente beva in Pennsylvania.

In quello stato ci sono 71,000 pozzi di gas, sorti come funghi. Nel 2000 erano 36,000.

La radioattivita' del materiale di scarto arriva anche ad essere 1000 volte superiore a cio' che prevede la legge e non c'e' nessuna garanzia che i depuratori eliminino totalmente gli scarti, cosi' molta di quell'acqua torna a circolare in natura con dentro tracce di materiale radioattivo.

Il New York Times parla anche di altre zone dove acqua e aria sono state inquinate dal fracking - Colorado, Ohio, Pennsylvania, Texas e West Virginia.

Sublette County - una zona del Wyoming scarsamente popolata di persone, ma con una elevata concentrazione di pozzi - e' piu' inquinata di Los Angeles e di Houston, citta' con milioni di persone e automobili.

In Texas l'aumento di perforazioni nel 2010 si e' accompagnato ad un aumento del 25% dei tassi di asma. La gente si lamenta di mal di testa, vertigini.

Ecco qui una famiglia che prende le valigie e se ne va da Silt, Colorado. Il marito fa il saldatore e qualche volta lavora pure per l'industria del gas. E' lui stesso che ammette che e' impossibile vivere vicino a terreni dove si estraggono idrocarburi e che le esalazioni li stanno avvelenando: arrivano vapori che causano nausea, sangue dal naso, spasmi ai muscoli, mal di testa, diarrea.

Dice che l'industria che li sta avvelenando e' una invisible minaccia chimica che pende sulle loro teste.

Gli sono morte tutte le galline. La capretta che e' nata era una mostro.

Nella loro aria c'e' toluene, benzene, idrogeno solforato.

Intanto i pozzi vengono costruiti sempre piu' vicino alle case - un altra famiglia si e' vista un pozzo costruito vicino casa nel 2010. Anche per loro problemi di salute subito dopo. Sono tutti andati via. 500 mila dollari in fumo - e chi se la comprera' una casa che puzza di gas?

I petrolieri dicono che va tutto bene e che occorre capire da dove vengono questi problemi e che il loro ospedale - per curare malattie che prima non avevano - e' eccellente.



Evviva l'industria fossile.




8 comments:

giuliana said...

Invierò il link dell'articolo del NYT a Chiodi, visto che dice petrolio-no gas-sì. Vediamo cosa ne pensa, sperando che abbia un livello d'inglese adeguato alla lettura di un articolo giornalistico.

giuliana said...

Invierò il link dell'articolo del NYT a Chiodi, nella speranza che abbia un livello d'inglese tale da permettegli la lettura di un articolo di giornale.

wanadobee said...

interessante come il NY TImes, un giornale, si sia messo a fare le analisi dell'acqua.

Aspettiamo le analisi del Corriere o di Repubblica a Gela, Taranto, in Val d'Agri a Sarroch.

Viler said...

Grazie Maria Rita per le tue competenze e spunti che ci poni. Ho voluto scrivere anch'io qualcosa sul mio blog prendendo spunto da questo post e in virtù delle dichiarazioni alquanto allucinanti del lucano Sottosegretario all'istruzione Guido Viceconte..

Anonymous said...

GOD BLESS YOUR LIFE

davide said...

molti petrolieri sono rimasti allo slogan degli anni '80,quando il metano ci dava una mano(?).
ora si sarà scocciato pure lui!!

in relazione alle tecnologie di produzione energetica dell epoca,effettivamente era una valida alternativa* rispetto agli altri combustibili fossili,ma questo non ha mai significato in realtà che non fosse inquinante!!!
continuare su questa via è da stolti.
FERMATEVI ECOCRIMINALI

*a parità di energia prodotta il metano è decisamente meno impattante nella sua combustione: significative riduzioni di CO2,CO,HC,NOx; completa assenza di SOx e particolato ultrafine dal PM2,5 i n giù)

Anonymous said...

La ringrazio infinitamente. Ogni suo articolo è una manna. Mi ci vorrà un tempo per metabolizzare tutto, ma trovo che sia assolutamente necessario sapere anche di questi altri business criminali.
E' la prima volta che leggo del rischio radioattività, relativo alle attività estrattive.
Sapevo della naturale radioattività presente anche in banalissime cave di argilla, e a quella legata all'utilizzo industriale di feldspati nell'industria ceramica, ma niente di più.

beppe47 said...

Ma porc...Ho trovato questo sito (eccellente) per vie traverse. Maledizione! Sono sconvolto. Non mi immaginavo una cosa simile neanche nei peggiori incubi! Ma l'incubo maggiore è che non si fa nulla per ovviare. Neanche fosse l'ottava piaga d'Egitto. Comunque complimenti per la chiarezza dell'esposizione.