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Tuesday, March 8, 2011

Ida Tarbell - l'8 Marzo di tutti



Ida Tarbell

 John D. Rockefeller
la sua Standard Oil era proprietaria del 90%
delle operazioni petrolifere d'America fra la fine del 1800
e l'inizio del 1900.



L'espose' di Ms. Tarbell - Mc Clure Magazine
Dopo la dissoluzione della Standard Oil, nacquero le baby Standard: Chevron, Exxon, Mobil


Notare nel 1977 - Energy Conservation


All a man does should make for rightness and soundness,
that even the fixing of a tariff rate must be moral.

Ida Tarbell,
The History of Standard Oil


Ida Tarbell. Questo nome non dira' molto ai piu', ma ne voglio parlare oggi, 8 Marzo, perche' la sua e' una storia bellissima di ispirazione e che quando mi sento demoralizzata e mi chiedo chi me lo fa fare, mi fa sentire meno sola e mi riempie di ammirazione e di rispetto.

Ida Tarbell invento' il giornalismo investigativo e rivoluziono' il modo di rapportarsi degli Americani alle multinazionali del petrolio, cento anni fa, senza internet, senza aereoplani e solo per amore di giustizia.

Nacque nel 1857, in Pennsylvania, figlia di un piccolo imprenditore petrolifero. A quel tempo non c'erano le multinazionali e chiunque poteva mettersi li a cercare oro nero sottoterra.

Ad un certo punto sulla scena compare pero' Mr. John Rockefeller, petroliere spietato la cui intenzione era quella di emergere su tutti, con qualsiasi metodo possibile, legale o meno, intimidendo e rendendo la vita difficile a tutti i suoi competitori. La sua ditta si chiamava Standard Oil.
Si dice che il protagonista di "There will be blood" con Daniel Day Lewis e' stato ispirato in parte da lui.

Con il tempo la sua Standard Oil arrivo' a detenere il 90% di tutta l'industria petrolifera USA e ingoio' pure la ditta del padre di Ida Tarbell.

Passarono gli anni, e Ida trovo' la sua strada come giornalista in un epoca in cui le donne stavano a casa, o al massimo facevano le insegnanti o le infermiere.

Nel 1897 Ida Tarbell decise, di punto in bianco, di studiare la Standard Oil. Si prese la briga di spulciare tutti i documenti che poteva trovare sparsi per la nazione e si premuro' di fare interviste ad esperti di leggi, scienziati, e pure con i petrolieri stessi.

Cento anni fa, quando queste cose non si facevano, senza internet e senza niente se non la curiosita' e il desiderio di trovare la verita'.

I capoccioni che lavoravano per la Standard Oil, credendo che la giornalista volesse scrivere testi di ammirazione, raccontarono la loro verita' con molto candore, e rivelarono anche cose non proprio edificanti, come l'aver pagato politici, manipolato il mercato, minacciato i piccoli imprenditori e corrotto chi c'era da corrompere.

Ida Tarbell mise insieme tutti i pezzi. Ci mise cinque anni.

Il suo primo articolo di denuncia contro la Standard Oil, le sue pratiche e John Rockefeller, comparve nel 1902 su una rivista che si chiamava McClure's magazine. Gli articoli durarono fino al 1904, e alla fine furono raccolti in un libro, dal titolo "History of the Standard Oil Company". Fu invitata a parlare in tutti gli angoli della nazione, e divenne amata dappertutto la Standard Oil aveva fatto disastri - il che vuol dire in tutti gli USA.

Fu uno tsunami. Era la prima volta che il capo di una multinazionale cosi potente veniva messo sotto lo scrutinio dell'opinione pubblica. Ci fu un forte elemento di sorpresa e di stupore anche da parte dei lettori che mai avrebbero potuto immaginare comportamenti cosi poco morali da parte di un uomo cosi ricco e cosi famoso.

Scrisse di Rockefeller:

And he calls his great organization a benefaction, and points to his church-going and charities as proof of his righteousness. This is supreme wrong-doing cloaked by religion. There is but one name for it -- hypocrisy.

Dalla sua opera giornalistica certosina nacquero movimenti di opposizione di popolo e politici allo strapotere della Standard Oil Trust. Ida Tarbell diede loro numeri, dati, fatti, alla gente per unirsi e chiedere cambiamento.

Le leggi gia' esistevano - in particolare il Sherman Antitrust Act del 1890 - ma fino ad allora la Standard Oil era riuscita a sfuggire dal braccio della legge.

Finalmente, grazie agli espose' di Ida Tarbell, la Standard Oil non pote' piu' scappare dall'ira di popolo.

Il presidente Teddy Roosevelt chiamo' i vertici della Standard Oil i piu' grandi criminali della nazione e nel 1911 la Corte Suprema degli Stati Uniti impose la dissoluzione della ditta, in quanto cartello e monopolio.

Le maggiori ditte di oggi - Chevron, Exxon-Mobil, Conoco-Phillips, Amoco, sono tutte derivate dalla Standard Oil di Rockefeller.

Nel 1999 il New York Times mise i suoi articoli fra i cinque piu' influenti pezzi di giornalismo mai scritti nel 20esimo secolo. Le hanno fatto un francobollo e dato ogni sorta di riconoscimento, in vita e dopo la sua morte, nel 1944.

All a man does should make for rightness and soundness,
that even the fixing of a tariff rate must be moral.


Tutto questo piu' di cento anni fa. In questi tempi di veline e di Ruby Rubacuori, mi sembra un bell' esempio di speranza.

4 comments:

davide said...

sinceri auguri a Maria Rida ed a tutte le lettrici del blog.
nb Ida Tarbell è nata nella prima decade di novembre..

wishes to Maria Rida and all the women readers of the blog
nb Ida Tarbell was born in the first ten days of november...

Anonymous said...

Maria Rita,non abbiamo la fortuna di averti vicina, ma ciò non significa che siamo lontani.
Noi siamo con te ogni giorno. Che Dio ti benedica.

davide said...

a proposito di giornalismo d'inchiesta e ricerca della verità, segnalo un puntatone di "destini incrociati" (su radio 24 )dedicata a Julian Assange e Daniel Ellsberg: una bomba!

http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?articolo=bavaglio-potenti-daniel-ellsberg-julian-assange-media-wikiLeaks

Anonymous said...

tanti auguri Maria Rita...e grazie di avermi fatto conoscere la storia di questa donna.