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Tuesday, November 6, 2012

Altro petrolio nel golfo, negli stomaci.


Zona di mare interdetta alla pesca durante lo scoppio del golfo del Messico.

Il Golfo del Messico continua a perdere petrolio. L'ultimo allarme verso il 10 Ottobre 2012 quando
la Guardia Costiera americana confermo' che il petrolio trovato a galla nelle acque della Louisiana era proprio proveniente da Macondo.

Sono passati 30 mesi. Hanno speso finora 14 miliardi di dollari. Altri soldi verranno. Ci sono le pubblicita' in TV che va tutto bene, anche se in verita' non va bene niente.

E il petrolio e' ancora li!

Ma perche' e' ancora li? Nessuno lo sa, e la risposta giusta e' che queste sono tutte operazioni difficili, sperimentali, mai fatte prima. Siamo a 1.5 km sotto il livello del mare. Ci possono essere lesioni, fessure, imprecisioni nel cemento, nel tappamento. Altre fessure prima non viste. La BP non e' affidabile e anche se lo fosse, errori, problemi, incapacita' tecnica non sono mai da escludersi.

E mentre il petrolio in qualche maniera continua a sgorgare dalla pancia della terra,  non sappiamo neanche niente di quel che succedera' a chi vive li, con tutto questo petrolio, con tutti questi dispersanti.  Come detto, e' tutto un grande esperimento sulla pelle delle persone.

Coincidenza vuole che proprio in questi giorni esca un nuovo articolo scientifico sugli effetti del magico dispersante Corexit sulle persone.

Lo studio e' stato pubblicato il 23 Ottobre 2012 sulla rivista mBio della American Society for Microbiology e qui vengono messi in evidenza i possibli legami fra il dispersante misto al petrolio e i suoi effetti sul tratto digestivo degli umani, sulla flora betterica, sul sistema immunitario.

L'autore si chima Carl Cerniglia ed e' del National Center for Toxicological Research at the USFDA,
che sta per Food and Drug Administration degli USA, una sorta di Ministero dell'Agricoltura. Cerniglia conclude che gli effetti cumulativi di petrolio e di dispersante sono piu' pericolosi dei singoli composti presi singolarmente e sono di grande preoccupazione per la salute delle persone perche' la loro presenza causa squilibri ed alterazioni nella flora batterica.

Infatti e' stato dimostrato che il Corexit ed il petrolio assieme causano l'aumento di Escherichia Coli - detto E. Coli - e riduce quella dei Bacteriodes Uniformis e dei Faecalibacterium prausnitii. L'aumento di E. Coli in genere e' associato di una maggiore suscettibilita' alle intossicazioni alimentari, mentre invece i Bacteriodi proteggono l'intestino da sostanze patogeniche e trasformano le molecole piu complesse in composti piu semplici. L'abbassamento di Faecalibacterium prausnitzii  invece e' associato alla comparsa del morbo di Crohn.

Gli studi sono stati fatti con concentrazioni piu' elevate di quanto pescato nel golfo del Messico, per amplificare gli effetti in modo che fossero evidenti. Nessuno studio era mai stato fatto sul colon umano per capire come rispondesse alle ingestioni di dispersanti e di petrolio.

In piu' predire l'impatto preciso su ciascuno e' difficile perche' dipende da quanto pesce si e' consumato in paassato e da quale tipo. Alcuni pesci hanno infatti maggiori propensita' ad accumulare - e a trasmettere - tossine all'uomo, ed altri meno.

Tutto il golfo del Messico fu chiuso alla pesca durante lo scoppio del golfo del Messico. E poi di nuovo ad Aprile del 2012 quando vennero fuori foto abbastanza inquietanti di pesci deformi. 

E inquietante sapere che dopo aver pescato pesci deformi, dopo aver visto morie di delfini, dopo che la gente si e' ammalata, il petrolio continua imperterrito la sua corsa verso la superficie.




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