Fino al 2006, Josh Fox era un normale cittadino che con la sua famiglia viveva in una zona a cavallo fra lo stato di New York e la Pennsylvania chiamata Catskills/Poconos. Un bel giorno arrivano "quelli del gas" ad offire alla sua famiglia $100,000 per affittargli e trivellargli la terra alla ricerca di gas, secondo una nuova tecnica chiamata fracking. Dicono che tutto sarebbe stato eccellente, che non se ne sarebbero nemmeno accorti della presenza delle trivelle, che tutto sarebbe stato come prima - ma con 100 mila dollari in piu'. Josh pero' invece di dirgli si, decide di fare un po il giro degli Stati Uniti petrolizzati, per lo piu' zone rurali, per vedere come si vive in questi posti, dimenticati da tutti. Dove le informazioni non arrivano e dove e' facile credere alle balle dell'industria petrolifera. I petrolieri sono sempre gli stessi, che sia Ortona o il Wyoming o la Nigeria. Josh scopre delle cose scandalose. Il metano e' penetrato nelle falde acquifere e cosi' l'acqua del rubinetto puo' incendiarsi. La gente si fa la doccia con la luce spenta per paura che possano esserci scintille e che la casa vada a fuoco. Le ranocchie muoiono. I pozzi artesiani e i ruscelli sono inquinati. La gente si ammala di cancro. Rifiuti tossici a tonnellate. Bestiame morto. Con se aveva portato una telecamera per documentare tutto. Ne ha fatto un documentario che si chiama Gasland. Ha vinto il primo premio nella sezione documentari a Sundance, il festival di cinema indipendente di Robert Redford nello Utah. Josh Fox non ha venduto la terra a "quelli del gas", ma i suoi vicini si. Penso che noi siamo fortunati di averle sapute tutte queste cose PRIMA di trovare anche noi metano nell'acqua e che anche nelle zone piu' sperdute d'Abruzzo a questo punto la gente sa che significa avere l'industria petrolifera in casa. Occorre allora darsi da fare, incessantemente, ogni giorno un po di piu'. Qui l'intervista alla radio di Josh Fox
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5 comments:
ma in italia, con il bavaglio all'informazione pubblica, risulta molto difficile avere queste informazioni.
L'unica salvezza è il web.
Cercherò di divulgare il più possibile queste informazioni anche in basilicata
Grazie
giovanna bellizzi-policoro Italia
e le sappiamo prima grazie a te, Maria Rita!!!
Grazie Maria Rita,
sempre preziosi i tuoi contributi.
Diffonderò la cosa, perchè la gente deve sapere.
Un caro saluto
Vito
Mi sto rendendo conto che mettere il bavaglio alla stampa, alla televisione, è inutile,
la gente sà, si sono divulgate tante notizie ma quà in abruzzo nessuno si muove, o meglio sono in pochi,
oggi sentivo di un convegno per domani alle 16.00 ad Atessa sulla linea di altissima tensione che collegherà Tirana a Pescara e passerà per chieti, casalincontrada filetto orsogna s.eusanio lanciano, fino a gissi.
in molti sono preoccupati, gli altri indifferenti,
si parlava di questo perchè stavano diffondendo il volantino, erano interessati solo chi aveva terreni o famigliari in quelle zone.
Si parla di tralicci alti fino a 80 metri e con un campo magnetico inimmaginabile e che passa vicino a case, stalle, centri abitati ecc.
Purtroppo l'abruzzo sta subendo per il proprio carattere.
E' stato scelto per la bassa resistenza della popolazione, quindi via libera al petrolio, al turbogas, al nucleare, all'amianto,
insomma ce le stiamo tirando addosso noi.
Il bello è che inizio a sentire tante persone lamentarsi ma chi di loro sta muovendo un solo dito?
manifestazioni convegni lettere ecc.
tutti a casa loro, credono ancora che spetta ai politici difendere il nostro territorio.
Dovrebbe.....
Dovrebbe, ma non lo fanno.
Nicola.
caro nicola..
nel tuo commento ho letto tanta amarezza.
Mi convinco sempr epiù che i problemi dlel'abruzzo sono in tutto e per tutto simili a quelli della basilicata.
Un popolo abituato a subire in silenzio, spesso indifferente, troppo servile nei confronti dei politici.
Terra di conquista per ogni tipo di affare ilelcito. Pensa che al tuo elenco, in tutto applicabile anche da noi, si aggiungere anche il nucleare.
Eppure se cerchi di smuovere le acque spesso raccoglie solo indifferenza.
Unica eccezione i giovani. Tempo fà ho tenuto un incontro-dibattito al liceo del mio paese. Ho dato una serie di notizie e informazioni. I ragazza sono stati splendidi, appasionati, interessati.
Comunque bisogna sempre continuare a divulgare notizie, per noi, per i nostri figli.
Giovanna Bellizzi
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