Come sempre: per stampa bloggers ed affini ci e' voluto tempo per racogliere e trovare tutte queste cose per cui si prega di citare.
Ora, anche se non e' stato possibile leggere dalla stampa il nome esatto della concessione acordata alle tremiti, credo che ci si riferisca, alla d494 della Petroceltic ed approvata il 7 Agosto 2012 per eseguire air gun nei mari fra Termoli e le isole Tremiti.
Siamo infatti a 13 miglia nautiche dalle Tremiti e dalla riva molisana, non troppo lontano dal campo Rospo Mare e a cavallo fra l'Abruzzo, il Molise e la Puglia.
La dicitura e' sempre la stessa: considerato che e' tutt'apposto, si puo' fare airgun con buona pace di tutti, abitanti, pesci, turisti. Qui dobbiamo fare il PIL, che credete che ci interessi qualcosa del mare?
Intanto c'e' da notare che hanno presentato parere sfavorevole
La regione Puglia
e
La regione Molise
ma figurati che gli importa.
Mentre invece ha detto si, comodamente seduti da Roma, il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Qui una prima istruttoria, nel Giugno 2011 con parere positivo;
Qui una seconda nel Novembre del 2011 in cui confermano il parere positivo nonostante i vari pareri negativi. Dicono che le obiezioni sollevate dal Molise non sono valide per airgun, ma solo per pozzi veri e propri - come se uno facesse airgun per sport e perche' gli piace sparare ai pesci!
Qui l'ultima del Marzo 2012 in cui addirittura il governo presenta delle "contrdeduzioni alla regione Puglia". Della serie: ne sappiamo piu' noi da Roma che voi ci abitate in Puglia.
E quindi qui la benedizione finale, 7 Agosto 2012: cara Petroceltic, tuttapposto, potete andare ad ammazzare altri delfini, a sparare in mare, a prepare le isole Tremiti alle trivellazioni, a distruggere il turismo e chi si e' visto si e' visto.
Puglia e Molise? Attaccatevi.
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Chicca finale secondo il Decreto Legge 3 aprile 2006 152 gia' in vigore da tanti anni: quando trivelli, se non sai dove mettere la monnezza, sei autorizzato a gettarla in mare!
Articolo 104 - Scarichi nel sottosuolo e nelle acque sotterranee
5. Per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi o gassosi in mare, lo scarico delle acque diretto in mare avviene secondo le modalità previste dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio con proprio decreto, purche' la concentrazione di olii minerali sia inferiore a 40 mg/l. Lo scarico diretto a mare e' progressivamente sostituito dalla iniezione o reiniezione in unità geologiche profonde, non appena disponibili pozzi non più produttivi ed idonei all'iniezione o reiniezione, e deve avvenire comunque nel rispetto di quanto previsto dai commi 2 e 3.
6. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, in sede di autorizzazione allo scarico in unità geologiche profonde di cui al comma 3, autorizza anche lo scarico diretto a mare, secondo le modalità previste dai commi 5 e 7, per i seguenti casi:
a) per la frazione di acqua eccedente, qualora la capacità del pozzo iniettore o reiniettore non sia sufficiente a garantire la ricezione di tutta l'acqua risultante dall'estrazione di idrocarburi;
b) per il tempo necessario allo svolgimento della manutenzione, ordinaria e straordinaria, volta a garantire la corretta funzionalità e sicurezza del sistema costituito dal pozzo e dall'impianto di iniezione o di reiniezione.
7. Lo scarico diretto in mare delle acque di cui ai commi 5 e 6 e' autorizzato previa presentazione di un piano di monitoraggio volto a verificare l'assenza di pericoli per le acque e per gli ecosistemi acquatici.
E chi mai andra' a controllare tutto questo - concentrazioni, piani di monitoraggio, assenza di pericoli? Mistero.
Ma se trivellano le Tremiti, vuol dire che non c'e' niente piu' di sacro in questo paese.
Ma se trivellano le Tremiti, vuol dire che non c'e' niente piu' di sacro in questo paese.
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