Il 22 Gennaio del 2010 cinque ditte perforatrici americane hanno *volontariamente* restituito al governo circa 30,000 ettari di terra dello stato del Montana. Queste terre gli erano state date in concessione nel 1982, dietro pagamento, per essere trivellate a scopo di petrolio e di gas.
In tutti questi anni - per calcoli economici, d'immagine, di necessita' - i petrolieri non sono riusciti a conficcare neanche uno spillo nel sottosuolo del Montana. Neanche uno. Neanche un pozzetto esplorativo. E cosi' dopo quasi 30 anni restituiscono le terre al governo che le aggiungera' ad un parco nazionale del Montana, secondo una legge scritta dal senatore Max Barcus. Le terre sono restituite intatte al governo e a gratis. Non potranno mai piu' essere date in concessione.
Per anni si sono battuti ambientalisti, proprietari di ranch, pescatori, indiani d'america, gruppi sportivi. Tutti riuniti nella coalizione per salvare le montagne rocciose. Finalmente hanno vinto - e cosi' Occidental Petroleum, Williams Cos., Rosewood Resources, XTO Energy e British Petroleum hanno rinunciato alle trivelle.
Il Senator Baucus ha lavorato a questo progetto per 10 anni. E' riuscito cosi' a salvare oltre 100,000 ettari di terreno.
Speriamo che anche da noi finisca cosi. Per intanto, spererei di trovare al piu' presto il nostro senatore che scrive le leggi per creare parchi nazionali in cui inserire le terre dei petrolieri. Che si prenda la briga di perimetrare il Parco nazionale della Costa Teatina. Sperereri di vedere l'ENI che restituisce le terre ai contadini del Feudo di Ortona. Spererei di vedere la Northern Petroleum che desiste dal trivellare il mare della Puglia, o la Shell che rinunicia a trivellare Pantelleria e le Egadi.
Sopra ogni cosa, sarebbe bello vedere noi italiani insistere fino alla fine, per una volta, senza compromessi e senza arrenderci. La vita e' di chi se la piglia.
Fonti: Senator Max Baucus
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