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Una corte di Lagos, la capitale di Nigeria ha rimandato l'ENI e la Shell in giudizio accusandole di avere sottratto 406.8 milioni di dollari alla Nigeria per mancati pagamenti alla Banca Centrale di Nigeria sul petrolio estratto.
Cioe' gli hanno distrutto mangrovie, fiumi, aria, e polmoni e non hanno neanche pagato quanto dovuto.
La somma e' per le annate 2013 e 2014. Semplicemente Shell e ENI non hanno dicharato i quantitativi giusti di petrolio inviato fuori dalla Nigeria via nave. L'imbroglio e' emerso dopo una revisione dei conti del paese, e confrontando le dichiarazioni fatte ai porti di Nigeria in uscita dal paese contro quelle riportate ai porti americani al momento dell'arrivo.
Shell ed ENI non hanno mai risposto alle richieste degli investigatori nigeriani, ed ecco qui l'ordine dalla corte di Nigeria. Come si e' arrivati alla cifra di 406.8 milioni di dollari?
Sono i soldi mancanti piu' il 21% di interesse annuo, costi legali e pagamenti "esemplari".
Altre cause sono in corso contro Chevron, Total e l'Agip stessa, per un totale di ben 12.7 miliardi di dollari in pagamenti mancanti -- un totale di 57 milioni di barili mandati negli USA fra il 2011 e il 2014.
Si stima che il totale di pagamenti mancanti da parte delle 15 ditte petrolifere che operano in Nigeria sia di circa 17 miliardi di dollari.
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