Update 2 Luglio 2016:
Nel cuore dei miei cuori volevo anche io che l'Italia vincesse la partita contro la Germania, in questa partita degli Euro 2016. E va bene, e' andata cosi. Anche se non conta niente, un po di orgoglio sano ce lo possiamo tenere.
Intanto questa e' una notizia di qualche giorno fa (di cui la stampa italiana ovviamente non ha parlato!). La Germania ha approvato il divieto permanente contro il fracking. Nel 2014, dopo anni di discussioni e di lotte, la nazione aveva stabilito una moratoria di sette anni (fino al 2021) ma il giorno 21 Giugno 2016 il divieto e' diventato permanente.
I lobbisti ci sono anche in Deutschland, per cui l'unica concessione che i trivellatori tedeschi hanno avuto e' stato di poter fare test a scopo scientifico o dimostrativo, ma solo con permessi speciali governativi e per "sondare" il terreno. L'idea dei trivellanti e' che magari adesso fanno i test, e chissa', fra qualche decennio quando ci sara' meno opposizione da parte del grande pubblico, lo si potra' utilizzare.
Finora il governo non ha approvato nessuna concessione da fracking nel paese, e anzi, c'e' forte preoccupazione per l'inquinamento dell'acqua.
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Questo il 5 Luglio 2014:
Francia: divieto
Germania: divieto
Polonia: e' una bolla
UK e Romania: proteste a non finire
Era nell'aria da molto tempo e finalmente la Germania ha detto no al fracking per almeno altri sette anni. L'annuncio arriva dal ministro-guerriero dell'ambiente tedesco, Barbara Hendricks, che dice che non ci sara' fracking in Germania per il futuro prossimo venturo. Il divieto sara' poi riesaminato nel 2021 e si vedra' allora se esistono le condizioni per rendere legale questa pratica.
A spingere contro il fracking una coalizione insolita di ambientalisti e produttori di birra, preoccupati per l'acqua e la salute dei cittadini e ci sono riusciti, nonostante le solite visioni catastrofistiche dei
benpensanti sencondo i quali e' importante usare le risorse locali, specie se la Russia chiude i rubinietti.
In Germania il fracking era stato usato gia' dagli anni '60 per massimizzare il gas dai pozzi convenzionali. I giacimenti di gas di scisti del paese sono pero' molto piu' in superficie rispetto ai pozzi degli anni '60 per cui si teme la contaminazione delle falde acquifere. Alcune compagnie avevano gia' cercato di fare fracking in Germania, inclusa la Exxon Mobil, mai progressi sono stati lenti a causa delle preoccupazioni e delle proteste dei residenti. Parlavano di dieci anni almeno di indipendenza energetica.
Angela Merkel aveva pero' gia' detto che il governo tedesco "rifiuta l'uso di sostanze tossiche" nelle estrazioni di petrolio e di gas. Intanto, la produzione nazionale di gas continua a scendere. Nel 2012 e' scesa del 10% rispetto all'anno prima e di nuovo nel 2013 un altro calo del 10% secondo il maggior produttore di gas tedesco, la Wintershall AG. Nella Bassa Sassonia la mancata produzione di gas ha portato ad un calo di 200 milioni di euro nelle casse erariali.
Ma le rinnovabili, le rinnovabili sono in crescita senza limiti. Il giorno 15 Maggio 2014 la nazione e' stata alimentata quasi per il 75% da energia elettrica da rinnovabili.
E chi li ferma piu' i tedeschi?
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