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Wednesday, June 13, 2012

Stoccaggio gas a San Martino sulla Marrucina



Dal testo sottoposto dalla Gas Plus alle autorita' competenti:

"In fase di esercizio dello stoccaggio sara' possibile che l'onda di perturbazione possa creare microsismicita'. Si prevede tuttavia che la magnitudo di questi sismi sia molto bassa e non percepibile dall'uomo."



Il terremoto e il successivo sciame sismico che in questi giorni colpiscono l' Emilia Romagna hanno indotto le autorita' ad interrompere il progetto "Rivara" per lo stoccaggio del gas da parte del consorzio Erg-Independent Resources.

Questa decisione riguarda da vicino anche gli abruzzesi, poiche' proprio nelle scorse settimane la Gas Plus di Davide Usberti ha proposto la c ostruzione di un simile impianto di stoccaggio del gas da realizzarsi fra i comuni di Filetto, Casacanditella, San Martino sulla Marrucina, Calcara e Fara Filiorum Petri.

L'impianto e' denominato "Poggio Fiorito Stoccaggio".

Un altro impianto della stessa natura e' previsto a San Benedetto del Tronto, a cavallo fra Marche ed Abruzzo, da parte della stessa ditta e dal nome "San Benedetto Stoccaggio".

Il progetto di Poggio Fiorito a San Martino sulla Marrucina prevede il trivellamento di due nuovi pozzi da cui estrarre gas mediante l'utlizzo di fluidi perforanti e tossici da smaltire, il riadattamento di un pozzo dismesso per lo stoccaggio, e la costruzione di una centrale di trattamento.

Lo stoccaggio del gas e' previsto nei mesi da aprile ad ottobre e l'erogazione da novembre a marzo. Il gas sara' stoccato ad alta pressione creando rischi di esplosione e di incendio, come afferma la stessa ditta proponente.

Il quantitativo previsto di stoccaggio e' di circa 150 milioni di metri cubi
di gas. In Italia il consumo giornaliero e' di circa 260 milioni di
metri cubi. L'operazione della Gas Plus incidera' dunque sullo stoccaggio di gas necessario all'Italia per un pomeriggio.

Parte dell'area scelta dalla Gas Plus e' coperta da vincolo idrogeologico ed e' classificata zona sismica uno e di rischio idrogeologico P3, entrambi i livelli di pericolosita' piu' elevati.

A pochi chilometri sorgono ben due siti di interesse comunitario e il parco Nazionale della Majella.

San Martino in particolare è una zona in frana. In passato
la popolazione ha ritenuto che l'estrazione di idrocarburi dall'area avesse contribuito al grave dissesto che interessa il paese e per cui sono stati spesi gia' milioni di euro.

San Martino e' anche fortmente sismica ed ha subito ingenti danni nel terremoto del 1706 (VII-IX Mercalli) e 1933 (VIII Mercalli).


Dovranno esprimersi su questo progetto il Corpo Forestale, la Sopraintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per l'Abruzzo, la Comissione VIA di Antonio Sorgi e l'Autorita' dei Bacini di Rilievo Regionale dell'Abruzzo e del Bacino Interregionale del fiume Sangro.

Ci auguriamo ancora una volta che il buonsenso abbia la meglio
e che la autorita' competenti vogliano bocciare il progetto, a causa della forte sismicita' dell'area e invocando il principio di precauzione, che come mostra il terremoto dell'Emilia non e' mai troppa.


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Nota: Secondo il Piano di Stralcio di Bacino per l'assetto idrogeologico della regione Abruzzo, che dovra' pronunciarsi sul progetto della Gas Plus, Casacanditella, Fara Filiorum Petri, San Martino sulla Marrucina, Filetto e Calcara, hanno tutte porzioni del loro territorio ad alto rischio - P3.



Art. 14 - Disciplina delle aree a pericolosità molto elevata (P3)

Fermo restando quanto disposto agli art. 9 e 10 del precedente Capo I delle presenti Norme, nelle aree a pericolosità molto elevata sono consentiti esclusivamente:

-opere ed interventi finalizzati alla mitigazione del rischio e della pericolosità gravitativa ed erosiva;


-opere urgenti realizzate dalle autorità di Protezione Civile o dalle autorità competenti, per la tutela di persone, beni ed attività in condizioni di rischio immanente;


-attività di manutenzione delle opere di consolidamento e di risanamento idrogeologico esistenti;


-le opere strettamente necessarie alle attività di sfruttamento minerario ed idrogeologico di corpi rocciosi nel rispetto della normativa vigente e purché nell’ambito dello Studio di compatibilità idrogeologica, di cui all’Allegato E alle presenti norme, si dimostri che l’attività di estrazione, produzione ed esercizio non alteri o incrementi le condizioni di instabilità in un intorno significativo dell’intervento e non contribuisca ad innescare fenomeni di subsidenza incompatibili con le finalità di tutela del presente Piano.

Nelle aree a pericolosità molto elevata è quindi vietato:

a) realizzare nuove infrastrutture di trasporto e di servizi (strade, ferrovie, acquedotti, elettrodotti, metanodotti, oleodotti, cavi elettrici di telefonia, ecc.), fatti salvi i casi previsti nel successivo articolo 16,


b) realizzare opere pubbliche o di interesse pubblico, quali ospedali, scuole, edifici religiosi, ed altre opere di urbanizzazione secondaria, di edilizia residenziale pubblica, insediamenti produttivi, nonché le opere a rete a servizio di nuovi insediamenti previsti dai piani di insediamenti produttivi e dai piani di edilizia economica e popolare;


c) impiantare nuove attività di escavazione e/o prelievo, in qualunque forma equantità, di materiale sciolto o litoide, fatta eccezione per le attività relative allaricerca archeologica e per gli interventi finalizzati alla eliminazione della pericolosità idrogeologica;


d) impiantare qualunque deposito e/o discarica di materiali, rifiuti o simili;


e) realizzare opere private di canalizzazione di acque reflue;


f) qualsiasi tipo di intervento agroforestale non compatibile con la fenomenologia del dissesto in atto;


g) in genere qualunque trasformazione dello stato dei luoghi, sotto l’aspettomorfologico, infrastrutturale ed edilizio, che non rientri tra gli interventi espressamente consentiti di cui ai successivi Art.15 e 1.

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La parola subsidenza non compare mai in tutto il rapporto della Gas Plus.

2 comments:

Tetsuya said...

fluidi perforanti e tossici ...e chi è? il Grande Mazinga o Goldrake!?!

walter guabello said...

ma non capisco..ma chi fa' le proposte di questi progetti ha dei problemi mentali?e' incredibile la stupidita' di alcuni esseri umani