Grazie a tutti di essere venuti per discutere sul tema Ombrina.
La mia proposta e' molto semplice. Sono sicuramente necessari ricorsi al TAR,
l'organizzazione di varie
manifestazioni di massa, e l'esercizio di pressione incessante su Terlizzese e Passera.
Incessante.
Sarebbe pero' ancora PIU' opportuno che tutta la classe politica d'Abruzzo, compatta e unita,
manifestazioni di massa, e l'esercizio di pressione incessante su Terlizzese e Passera.
Incessante.
Sarebbe pero' ancora PIU' opportuno che tutta la classe politica d'Abruzzo, compatta e unita,
destra e sinistra, chiedesse in modo ufficiale l'abrograzione dell'articolo 35 del Decreto Sviluppo, responsabile dello sbloccamento di Ombrina Mare.
Questo per una visione piu' lungimirante per l'Abruzzo e piu' generosa con il resto d'Italia
Questo per una visione piu' lungimirante per l'Abruzzo e piu' generosa con il resto d'Italia
visto che le trivelle sottocasa
non riguardano solo Ombrina o l'Abruzzo ma tutta la nazione.
Ai politici presenti: e' stata la vostra timidezza, il vostro non agire che ci ha portato fin qui.
E' arrivato il momento di darselo questo benedetto coraggio e di fare le cose giuste, in trasparenza,
senza pensare ai battibecchi politici, e senza paura.
Di nuovo, l'azione piu' concreta che si possa fare adesso e' una richiesta ufficiale
di abolizione dell'articolo 35.
Non finisce con Ombrina.
Oggi e' Ombrina.
non riguardano solo Ombrina o l'Abruzzo ma tutta la nazione.
Ai politici presenti: e' stata la vostra timidezza, il vostro non agire che ci ha portato fin qui.
E' arrivato il momento di darselo questo benedetto coraggio e di fare le cose giuste, in trasparenza,
senza pensare ai battibecchi politici, e senza paura.
Di nuovo, l'azione piu' concreta che si possa fare adesso e' una richiesta ufficiale
di abolizione dell'articolo 35.
Non finisce con Ombrina.
Oggi e' Ombrina.
Domani ci saranno Vasto, Pineto, Francavilla.
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In questi giorni tutti parleranno del ricorso al TAR contro Ombrina, tutti faranno i salti mortali, e i politici faranno un sacco di promesse.
Ma se uno volesse fare le cose per bene, e in modo finale e con atto di generosita' per la nazione, quello che si dovrebbe fare, dal mio punto di vista e' molto semplice.
Abroghiamo l'obbrobrioso l'articolo 35 del Decreto Sviluppo di Passera, quello che consente ai petrolieri di trivellare entro le 12 miglia marine da riva.
Non e' difficile.
Sono sicura che tutta l'Italia interessata dalle trivelle, e chiunque abbia solo sentito mai parlare di petrolio sara' favorevole.
Ci si vince tutti: un voto e si evitano lunghi ricorsi al TAR in tutta Italia, tempo risparmiato che i cittadini onesti possono usare per fare altre cose piu' costruttive, che i giudici possono usare per altri contenziosi, e soprattutto si da un messaggio ai signori del petrolio che no e' no e che non ci devono venire qui a spremere la monnezza dai nostri mari.
Lo spunto e' certo Ombrina, ma se uno guarda le carte dell'Italia al petrolio, ci si rende conto che ci siamo dentro tutti assieme.
E' questo l'obiettivo finale?
No.
E' solo l'inizio.
Se fossi io a decidere, farei una legge che e' vietato installare nuove operazioni petrolifere in tutte le acque nazionali, e farei veramente l'accordo con la ex-Yugoslavia per chiudere tutto l'Adriatico ai buchi.
Ci hanno provato i vecchi politici a Novembre, ricordate tutto il cancan mediatico a Venezia? Sono arrivati da tutta Italia, e hanno fatto qualcosa? Non mi pare. Quello si che e' stato un circo. Alla fine e' tutto morto li.