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Questo articolo e' stato scritto per la rivista Chissidicie curata da Antonio Piccoli. La versione cartacea e' qui. Le informazioni qui raccolte sono tutte pubblicamente scaricabili da internet.**
La regione Abruzzo dovrà presto esprimere il suo parere sulla concessione petrolifera Colle Santo. Gianni Chiodi e il suo governo dovranno decidere se lasciare che il lago di Bomba e i suoi dintorni vengano trivellati dalla Forest Oil Corporation di Denver alla ricerca di petrolio e di gas. Gli idrocarburi Abruzzesi sono di qualità scadente, scarsi in quantità, fortemente inquinanti e, per quanto riguarda Bomba, dai forti rischi idrogeologici per la diga del lago.
È importante allora cercare di capire chi stiamo per invitare in casa nostra, perchè i comportamenti passati sono spesso indice di comportamenti futuri. Oggi è tutto alla luce del sole, basta cercare. Siamo andati così a spulciare su internet ed abbiamo trovato molte informazioni su cui riflettere attentamente. Gli incidenti e le storie che riportiamo sono solo quelli che siamo riusciti a mettere insieme noi, ma potrebbero essercene anche di più.
Negli Stati Uniti, la Forest Oil Corporation è proprietaria e gestisce varie piattaforme di petrolio nel golfo del Messico e qualche concessione in terraferma in Texas. L’ente americano che si occupa di vigilare sull’operato delle ditte petrolifere si chiama Mineral Management Services (MMS), in queste settimane messo sotto torchio dal presidente Obama a causa dei forti legami fra controllori e controllati, legami definiti “corrotti” da Obama. Indagando sul sito della MMS risulta che la Forest Oil Corporation nel decennio 2000-2010 è stata responsabile di almeno11 incidenti, in media un incidente grave all’anno, fra rotture di oleodotti, incendi su piattaforme, incidenti su operai, fra cui sversamento in mare di 200 barili di petrolio, circa
35 mila litri.
In alcuni di questi casi, specie per gli incidenti più gravi, ci sono state delle indagini approfondite.
Nel 1997 il signor Jerry Hodgen lavorava per un gruppo di subappaltatori della Forest Oil. Assieme ad un collega, doveva andare su una piattaforma nel golfo del Messico per andare a leggere i contatori. Non c’era nessuna urgenza di farlo, il mare era mosso e loro avrebbero voluto o rimandare o prendere l’elicottero. La Forest Oil li obbligò ad usare una barca da cui si sarebbero dovuti lanciare con una corda sulla piattaforma.
Fatte le misure, a causa del mare mosso, nel tornare sull’imbarcazione il signor Hodgen cadde, compromettendosi la spina dorsale. Rimase paralizzato e incontinente. La
Forest Oil fu riconosciuta colpevole dei danni fisici al signor Hodgen, ma invece di risarcire il lavoratore chiese che i danni venissero pagati dalla ditta subappaltatrice per la quale il signor Hodgen lavorava. La corte della Louisiana bocciò anche questa mozione e finalmente fu la Forest Oil a pagare per i danni incorsi dal signor Hodgen.
Un altro caso interessante è quello del 2004 che riguarda il signor Terry Hudson, rimasto gravemente ferito dopo l’esplosione di una pompa petrolifera della Forest Oil mentre era su una piattaforma a mare. Fece domanda di risarcimento alla Forest Oil, secondo una legge americana che protegge i lavoratori a mare. La Forest Oil si rifiutò di pagare, affermando che la legge non poteva essere applicata perché il danno era accaduto su una piattaforma e non su una imbarcazione. Ma la corte della Louisiana diede ragione al signor Hudson, obbligando la Forest Oil a risarcire il suo ex-lavoratore.
Infine, la storia di James Mc Allen, certamente la più allarmante. Già dalla fine degli anni ‘80, la Forest Oil aveva avuto dei problemi legali con il signor James Mc Allen, un ranchero del Texas sulle cui terre la Forest Oil aveva delle concessioni per le estrazioni di gas. L’oggetto della contesa era che la Forest Oil non aveva propriamente pagato i diritti estrattivi al signor Mc Allen.
La situazione fu risolta solo nel 1999, con un pagamento da parte della Forest Oil e con la firma di un documento di accordo fra le due parti. Intanto, nel 1992 la
Forest Oil, facendo finta di essere generosa, donò al signor McAllen 700 tubature dismesse. Il signor Mc Allen aveva messo su un’area per il ripopolamento di rinoceronti provenienti dallo Zimbabwe ed in via di estinzione sul suo ranch. Il metallo delle tubature sarebbe servito per creare recinti agli animali e così il signor Mc Allen trascorse molte ore a tagliarlo e a rimodellarlo.
Una volta finito il lavoro i rinoceronti iniziarono a soffrire di lesioni alla pelle, si ammalarono e morirono in massa. Lui stesso perse una gamba per colpa di un tumore raro. Intanto, nel 2002 un impiegato della Forest Oil che era andato in pensione, allertò gli ufficiali della sua compagnia che i tubi regalati al signor Mc Allen erano radioattivi. La radioattività era dovuta alla presenza di sostanze tossiche durante la lavorazione del petrolio. Nessuno però pensò di parlarne al signor Mc Allen in persona.
Finalmente nel 2004, fu l’impiegato stesso a dire di questi tubi radioattivi al signor Mc Allen. “È entrato con tutte queste carte. Mi avevano già amputato la gamba. Quando me lo disse sono quasi svenuto”. Il signor McAllen iniziò a fare indagini sul suo ranch e scoprì a sue spese che la Forest Oil aveva pure seppellito sostanze di scarto altamente tossiche a base di mercurio nella sua terra.
Anche se è impossibile provarlo al 100%, i legali del signor Mc Allen dicono che c’è
una correlazione di tumori come quello che ha colpito il loro cliente e l’ingestione di sostanze radioattive, sicuramente entrate nel corpo del signor Allen durante le molte ore trascorse a tagliare le tubature, esponendolo alla polvere radioattiva. C’è quantomeno il sospetto che sia la morte degli animali che il suo tumore, siano collegati alle tubature della Forest Oil. Il costo dello smaltimento corretto del ferrame radioattivo sarebbe stato di 10mila dollari per ogni 20/30 tubi, a seconda della lunghezza. Al signor McAllen ne donarono 700. Quanti soldi ha risparmiato la Forest Oil sulla sua gamba?
Nel 2005 allora iniziò la causa del signor Mc Allen e altri comproprietari del ranch contro la Forest Oil. Quest’ultima però si ricordò del contrattino del 1999, nel quale c’era scritto piccolo piccolo che il signor Mc Allen firmando quel documento rinunciava a qualsiasi futura azione strettamente legale contro la Forest Oil.
“Non ho dubbi - dice il signor Mc Allen - che loro sapessero che mi stavano dando la mela avvelenata. Me l’hanno data per sbarazzarsi di me? Chissa! La Forest Oil mi ha regalato quelle tubature per evitare di doverle smaltire in proprio. Hanno pensato, perchè pagare per smaltirle, quando questo idiota non solo se le prenderà ma ci ringrazierà pure? L’industria petrolifera deve essere riconosciuta responsabile di questo tipo di attività. Una giuria deve mandare il messaggio che non puoi comportarti cosi con la gente come se niente fosse”.
Forest Oil risponde che non sapeva che i tubi fossero radioattivi e che il lavoratore che lo ha rivelato al signor McAllen è solo un lavoratore scorbutico. La corte suprema del Texas ha detto che il documento firmato nel 1999 è vincolante e che la causa non può procedere. Al massimo si potrà chiedere un arbitrato, una sorta di soluzione trovata da un terzo, la cui decisione è inappellabile e che spesso è più superficiale che una giuria popolare o un giudice.
Vedremo come andrà a finire, per il signor McAllen e per Bomba!
Incidenti Forest Oil:
31 Ottobre 2000 - Rottura di un oleodotto
1 Marzo 2001 - Incendio su piattaforma
18 Luglio 2002 - Incendio su piattaforma
5 Marzo 2003 - Incendio su piattaforma
20 Luglio 2005 - Incendio sulla piattaforma. Un ferito con bruciature diprimo e secondo grado
Gennaio-Marzo 2006 50 miliardi di barili di petrolio riversati in mare a causa di malfunzionamenti di una piattaforma che era stata chiusa durante l'uragano Rita dell'estate 2005 e poi riaperta.
8 Gennaio 2006 Incidente sul lavoro di un operaio che si e' fratturato polso e caviglia
20 Febbraio 2006 Incidente mortale di un lavoratore che stava chiudendo un pozzo in disuso.
29 Marzo 2006 Incidente sul lavoro di un operaio che installava un lubrificatore a 30 metri adal suolo.
23 Luglio 2007 Un incendio e' scoppiato mentre alcuni operai tagliavano assi di supporto per piattaforma marina. Una cisterna di contenimento si' e' dilaniata con rilascio a mare di modeste quantita' di petrolio
1 Ottobre 2007 Incidente sul lavoro ad un ingegnere durante fasi di carico/scarico materiale su piattaforma marina
16 Dicembre 2008 Incendio su piattaforma in mare
Fonti:
ForestOil1,
ForestOil2 ,
ForestOil3,
ForestOil4,
ForestOil5,
ForestOil6,
ForestOil7,
ForestOil8,
ForestOil9 ,
ForestOil10,
ForestOil11,
ForestOil12,
ForestOil13