Il record mondiale della riforestazione spetta all'India: in 24 ore piantati 50 milioni di alberi di 80 specie diverse grazie ad 800mila volontari il giorno 15 luglio 2016.
Il progretto e' di ri-forestare il 12% del territorio, come simbolo dell'impegno della nazione contro i cambiamenti climatici, secondo le promesse di Parigi. Per questo scopo il governo ha stanziato 6 miliardi di dollari. L'obiettivo e' di arrivare al 29% del territorio dell'intera nazione coperto da foreste, vecchie e nuove.
Il lavoro di un albero e' importantissimo: catturano CO2 dall'atmosfera e la conservano e trasformano. Secondo alcune stile il 15% delle emissioni di gas serra e' dovuto alla deforestazione e alla perdita di alberi sul pianeta. Gli alberi tendono anche ad aiutare a purificare l'aria dalle impurita'.
E sono belli da vedere.
Come tutti i paesi in via di sviluppo l'India ha perso molte delle sue foreste, per urbanizzazione ed industrializzazione.
E cosi, il giorno 11 Luglio 2016 il governo ha promosso una giornata simbolo per la riforestazione e sono stati piantati ben 49.3 milioni di alberi nello stato dell'Uttar Pradesh. Gli alberi sono stati piantati lungo le strade, ferrovie, terre pubbliche e nelle foreste.
Sara' una cosa buona per l'India e per i polmoni della sua gente. E questo perche' oltre al record degli alberi l'India ha anche un altro record non proprio invidiabile: quello di nazione con sei delle dieci citta' piu' inquinate del mondo in termini di concentrazioni di PM 2.5.
Peggio della Cina!
Le citta' sono: Dehli, Gwalior, Allahbad, Patna, Raipur, Ludhiana. Le altre citta' della top 10 sono due in Cina, una in Iran e in una in Cameroon.
Ovviamente gli alberi non risolveranno il problema, ma sono un passo in avanti, per piccolo che sia, e fanno si che quegli 800mila volontari si sentano piu' partecipi nel difendere la natura nel loro quotidiano.
Il record precedente di numero di alberi piantati in un solo giorno era detenuto dal Pakistan nel 2013, con "soli" 850,000 nuovi fusti.
E non c'e' solo l'India: in Africa l'obiettivo della AFR100, l'African Forest Landscape Restoration Initiative, e' di riforestare o di forestare ex novo 100 ettari di terreno. Finora le nazioni che hanno aderito con dei target precisi sono dieci:
Congo -- 8 milioni di ettari
Ethiopia -- 15 millioni di ettari
Kenya -- da stabilire
Kenya -- da stabilire
Liberia -- 1 milione di ettari
Madagascar -- da stabilire
Madagascar -- da stabilire
Malawi -- da stabilire
Niger -- 3.2 milioni di ettari
Rwanda -- 2 milioni di ettari
Togo -- da stabilire
Uganda -- 2.5 milioni di ettari
Niger -- 3.2 milioni di ettari
Rwanda -- 2 milioni di ettari
Togo -- da stabilire
Uganda -- 2.5 milioni di ettari
La New York Declaration of Forests invece fu firmata nel Dicembre del 2015 con l'obiettivo di dimezzare la deforestazione entro il 2020 e completamente fermarla entro il 2030.
Tutto bene allora? Non propio. Sono tutte promesse o gesti dimostrativi che durano 24 ore. Occorrera' vedere se le promesse veranno veramente mantenute. Occorre vigilare sull'operato di queste 24 ore.
Per esempio, molti degli alberi appena piantati in India moriranno perche' e' quasi normale che la riforestazione fatta da volontari non sia perfettamente efficente. Anzi si calcola che il 40% di quegli alberi morira'. E quindi ci vuole la perseveranza e la pazienza di volerlo.
E certo, come sempre, gia' che se ne parli, e che ci siano promesse e tentativi e' un passo in avanti. Ma la strada e' lunga: abbiamo distrutto meta' delle foreste che un tempo coprivano la terra.