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Saturday, July 2, 2016

Arriva la Route 66 al sole



Arrivano anche negli USA le strade al sole. E non una strada qualunque, ma la famosa Route 66.  Per un pezzetto piccolo per iniziare, ma lungo se funziona, sara' solarizzata.

Siamo in Missouri, e l'idea e' semplice - pavimentare la strada non piu con asfalto ma con materiali nuovi che possano generare energia grazie al sole che la irradia quando non ci sono macchine in circolazione.

Il progetto viene da una start-up dell'Idaho, Solar Roadways, e verra' implementata dal Missouri Department of Transportation. I lavori per il prototopo inizieranno verso la fine del 2016.

Come si e' arrivati fin qui? Tutto parte nel 2014, quando il Dipartimento del Trasporto del Missouri mise su il suo cosidetto Road to Tomorrow - la strada per il domani - con lo scopo di trovare modi alternativi per aumentare gli investimenti alla viabilita' senza aumentare le tasse.

Un impresa difficile: migliorare le strade senza aumentare le tasse. E chi paga? Ma ecco che arrivano quelli di Solar Roadways a proporre la strada al sole -- generera' energia che sara' venduta o immessa in rete e quindi, se tutto va come deve, anche se la strada al sole costera' piu' di quella all'asfalto, sul lungo termine paghera' per se stessa. D'inverno, la strada potrebbe anche usare l'energia dal sole per sciogliere il ghiaccio sulle strade.
 
Dietro a Solar Roadways, ci sono una moglie ed un marito, Julie e Scott Brusaw. E' dal 2010 che ci pensano, che ci provano. Al Missouri propongono di coprire un pezzo di strada con degli esagoni di vetro di circa 70 centimetri di estensione massima e resistenti anche al traffico pesante di camion. I prototipi hanno una trazione simile a quella dell'asfalto convenzionale,  quindi la guida non sara' troppo diversa dalle strade normali. A differenza dell'asfalto pero' i blocchi di Julie e Scott contengono delle celle solari capaci di generare elettricita' dal sole.

I microprocessori dentro questi blocchi di vetro fanno si che gli esagoni possano anche comunicare gli uni con gli altri e una centralina di controllo. Grazie a dei speciali LED i blocchi si possono illuminare all'occorrenza e se necessario, comunicare con gli automonbilisti. E siccome i blocchi di vetro sono sufficenetemente piccoli li si puo' riparare senza troppi intoppi al traffico centrale.
Per di piu' questi blocchi sono anche capaci di filtrare l'acqua piovana. 

Hanno pensato a tutto!

Si parte quindi con il test presso il Route 66 Welcome Center nella localita' Conway, un pezzo di strada breve, davanti alla stazione di accoglienza della Route 66. Ma il progetto e' di estendere la strada al sole, nella speranza che vada tutto bene.


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