Il presidente Trump continua a prendere provvedimenti a casaccio, contro il buonsenso, la natura, il futuro.
Che dire.
L'ultima e' che il giorno 3 Luglio 2017 ha formalmente riaperto le acque dell'Atlantico alla compravendita di lotti per l'estrazione di petrolio e di gas. Si tratta dei mari della Virginia, North Carolina, South Carolina e Georgia. Erano zone che Obama aveva deciso di vietare alle trivelle, e contro cui si erano espresse una marea di piccole e grandi ditte, citta', enti locali e statali.
L'unica considerazione positiva e' che per fortuna la compravendita non puo' iniziare prima del 2023, e questo perche' la cessione di lotti petroliferi si fa ogni cinque anni. La finestra dal 2017 al 2022 e' stata gia' regolamentata sotto Obama, e quindi le prime date utili per Trump sono fra il 2023 e il 2028, Speriamo bene che ci sia per allora un qualche presidente piu' illuminato, in modo da evitare il peggio.
Come detto, queste aree erano state chiuse alle trivelle da Obama, e ad Aprile 2017 Trump aveva ordinato il riesame delle concessioni. In questi giorni arriva il responso, favorevole ai signori di petrolio e gas.
Non solo Trump vuole aprire questi mari alle trivelle, vuole anche rendere i permessi piu "snelli", cioe' piu' veloci e sempre piu' difficili da contestare, studiare, in modo che residenti ed attivisti abbiano vita piu' facile.
Il mantra di Trump e' sempre lo stesso: l'America viene prima, il petrolio ci serve, con tutto questo ben di dio... e blah blah.
Dalle sue parole:
"America must put the energy needs of American families and businesses first and continue implementing a plan that ensures energy security and economic vitality for decades to come"
Quello che non capisce e che non vuole capire e' che i bisogni delle famiglie americane includono aria e acqua pulite, il lavoro da turismo e di pesca su cui si reggono centinaia di comunita' dalla Virginia alla Florida.
Ma non sara' facile trivellare: ben 120 citta' lungo la costa est hanno gia' detto no grazie, e cosi pure 1200 sindaci, amministratori, e politici statali e federali dell'area, almeno 41,000 business e associazioni di pescatori che rappresentano almeno 500mila persone.
E poi, c'e' da ricordare sempre il detto del diavolo e delle pentole. Chissa', entro il 2023, magari il petrolio sara' cosi obsoleto che nessuno vedra' alcun vantaggio nel trivellare la costa est degli USA, mettersi contro comunita' intere e creare una infrastruttura petrolifera da zero.
Speriamo che sia cosi, e che non solo sara' obsoleto il petrolio, ma anche tutta la cricca di personaggi piu' o meno assurdi che circondano il presidente arancione e dalle figuracce quotidiane.
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