L'idea degli australiani non e' niente male: vengono a casa, ti installano i pannelli gratis e tu li ripaghi per un certo numero di anni in elettricita' generata in eccesso.
Il programma esiste dal 2011 ed e' considerato uno dei motivi dietro il proliferare di pannelli solari sui tetti d'Australia. Ce ne sono circa un milione, secondo i dati della prima meta' del 2013.
Il metodo e' semplice: quando ci sono sole e vento le rinnovabili vanno avanti, e immettono nella rete l'energia in eccesso, quando il sole e il vento mancano si torna alla rete e se serve alle fonti tradizionali.
''At the end of the day, if your competitor is doing the same job for less, it's a problem for you. Increasingly, we will see this taking effect on the profitability of the traditional players.''
Nell'Australia del sud il 19% delle case ha pannelli solari.
Nel 2013 il costo di un pannello solare e' di circa un quarto il prezzo nel 2002, a causa della produzione di massa, specie in Cina.
Il problema economico pero' resta, specie per chi vive in zone rurali ed isolate.
E quindi, una partership australo-californiana ha lanciato l'idea di installarli gratis, e di recuperare l'investimento con l'energia generata.
E cosi, in Australia, dal 2011 ad oggi la produzione di energia solare e' raddoppiata.
In questo momento l'industria del sole ha circa 25,000 impiegati ed il potenziale e' enorme, per una nazione con un elevato tasso di solarizzazione.
Il governo punta di arrivare al 20% della produzione di energia rinnovabile entro il 2020 e ci sono circa 40 centrali solari di capacita' che varia dalle 50 alle 44,000 KW di energia.
Il programma esiste dal 2011 ed e' considerato uno dei motivi dietro il proliferare di pannelli solari sui tetti d'Australia. Ce ne sono circa un milione, secondo i dati della prima meta' del 2013.
Il metodo e' semplice: quando ci sono sole e vento le rinnovabili vanno avanti, e immettono nella rete l'energia in eccesso, quando il sole e il vento mancano si torna alla rete e se serve alle fonti tradizionali.
E ci guadagna? L'ambiente e i polmoni della gente, certo, ma anche tutta l'industria delle rinnovabili che sta mettendo in seria difficolta' i dinosauri dell'energia, quelli che la prendono dai buchi e dalla raffinazione.
Oliver Yates, e' l'attuale capo del Clean Energy Finance Corporation, l'ente nazionale per l'impentazione dei pannelli solari. Dice che il tutto sta attaccando i profitti dei formitori "tradizionali"
''At the end of the day, if your competitor is doing the same job for less, it's a problem for you. Increasingly, we will see this taking effect on the profitability of the traditional players.''
Nell'Australia del sud il 19% delle case ha pannelli solari.
Nel 2013 il costo di un pannello solare e' di circa un quarto il prezzo nel 2002, a causa della produzione di massa, specie in Cina.
Il problema economico pero' resta, specie per chi vive in zone rurali ed isolate.
E quindi, una partership australo-californiana ha lanciato l'idea di installarli gratis, e di recuperare l'investimento con l'energia generata.
E cosi, in Australia, dal 2011 ad oggi la produzione di energia solare e' raddoppiata.
In questo momento l'industria del sole ha circa 25,000 impiegati ed il potenziale e' enorme, per una nazione con un elevato tasso di solarizzazione.
Il governo punta di arrivare al 20% della produzione di energia rinnovabile entro il 2020 e ci sono circa 40 centrali solari di capacita' che varia dalle 50 alle 44,000 KW di energia.
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