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Sunday, September 15, 2013

Primo processo penale per fiume inquinato da fracking


Kathleen Kane, attorney general di Pennsylvania
contro una sussidiaria Exxon-Mobil.


E cosi, dopo le cause per sismicita' indotta, arrivano anche quelle per l'inquinamento del suolo e del sottosuolo. E per la prima volta questa causa si svolgera' in una corte penale, e non civile.

L'attorney general della Pennsylvania si chiama Kathleen Kane e la sua decisione ha fatto rabbrividire quelli del petrolio e del gas.

La figura dell'attorney general in Italia non so se abbia un corrispondente, e' una specie di ministro o assessore della giustizia, che ciascuno stato ha per gestire le questioni legali a livello locale e non federale.

Il giorno 13 Settembre 2013, Kathleen Kane ha deciso di portare in causa la XTO Energy, Inc. una sussidiaria della Exxon-Mobile per inquinamento dell'acqua.

La XTO ha infatti rilasciato circa 50,000 galloni - 200,000 litri quasi - di rifiuti tossici e di acque di produzione da fracking nel vicino Susquehanna River.  Il tutto e' successo il 16 Novembre del 2010 e dopo piu di due mesi il fiume era ancora inquinato.

C'era dentro stronzio, cloro, bromo e bario. 

La XTO nel 2010 aveva 212 pozzi in Pennsylvania, e ha raccimolato la bellezza di 179 violazioni alla sicurezza e alla difesa dell'ambiente.

Nel Luglio del 2013, la XTO si era messa la coscienza apposta - o cosi' credeva - pagando 100,000 dollari di multa; ripulendo il sito inquinato e rimuovendo 3,000 tonnellate di terreno contaminato. Aveva anche accettato di creare un sistema di monitoraggio e reciclaggio delle acque per un costo di 20 milioni di dollari.

Ma quello che e' diverso questa volta e' che e' in corso una causa penale ed i petrolieri non sono contenti.

Loro vorrebbero infatti pagare le loro multine quando vengono beccati e continuare con lo status quo invece che sottostare ad accuse criminali.

Ecco cosa dicono quelli della XTO:

Criminal charges are unwarranted and legally baseless because neither XTO nor any of its employees intentionally, recklessly, or negligently discharged produced water on the site"

Cioe' che siccome non l'hanno fatto apposta, non ci puo' esser una causa penale.

Eh?
 
Ma Kathleen Kane gli ha risposto che non serve dimostrare buona o cattiva fede. Hanno inquinato e basta e cinque sono i capi d'accusa.

Ovviamente anche tutto il resto dell'industria del petrolio se l'e' presa con Kathleen Kane, per paura che la stessa sorte tocchi anche a loro.

Dicono infatti che questa perdita "accidentale" crea un "clima ostile" per il business e che addiruttura se la causa va avanti, i petrolieri potrebbero andare altrove! Questo e' quello che dice Gene Barr della Pennsylvania Chamber of Business and Industry

"This decision sends a chilling message to all businesses looking to locate in Pennsylvania that they could be held criminally liable in the event of an unintentional spill by a contractor that resulted in no injury to humans or wildlife and that had no lasting impacts on the environment"

La XTO e' la prima compagnia a dovere andare a processo, dunque.

Cosa rischiano?

Beh, nel 2012 il signor Robert Allan Shipman fu condannato per avere riversato monnezza tossica in modo illegale. Gli furono dati 7 anni di probation e 1,750 ore di servizio alla comunita, oltre che una multa di quasi   $400,000 dollari.

Kathleen Kane ha fatto appello, argomentando che il signor Shipman merita la galera.

In questo caso invece la XTO potrebbe arrivare a dover pagare circa $25,000 al giorno per tutto il tempo che e' durato lo sversamento illegale. E cioe' almeno due mesi.

Vedremo come va a finire.

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