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Friday, September 27, 2013

Francia: carbon tax su fonti fossili per incentivare le rinnovabili




Il primo ministro francese, Jean-Marc Ayrault


Enrico Letta: facciamolo anche noi. 

Una carbon tax ai petrolieri,
4 miliardi di euro l'anno,
 l'economia delle rinnovabili,
gente che lavora.

Il giorno 20 Settembre 2013, il presidente francese Francois Hollande ha annunciato l'introduzione di una nuova "carbon tax" che sara' attiva a partire dal 2014.

Secondo il primo ministro Jean-Marc Ayrault, il ricavato, stimato in circa 2.5 miliardi di euro nel 2015 e poi 4 miliardi di euro nel 2016, sara' usato per incentivare  l'industria delle rinnovabili e per diminuire ultieriormente le emissioni. Fra i vari programmi, quello di offrire incentivi per l'isolamento delle case.

Chi sara' tassato?

Qualsiasi industria che generi emissioni di CO2 da fonti fossili. Il presidente ha anche annunciato che questa carbon tax sara' applicata ai produttori e non comportera' l'aumento delle spese di riscaldamento o di trasporto direttamente ai cittadini. 

Oltre alla carbon tax, il nucleare sara' tassato maggiormente per facilitare la transizione verso le rinnovabili.

Si stima che a regime, questa tassa rendera' disponibile 1 miliardo di euro in piu' all'anno, oltre ai 5 miliardi di euro annuali che il paese gia' spende fra le rinnovabili e l'efficenza energetica.

Cosi' facendo, ci si pone l'obiettivo della diminuzione delle emissioni di CO2 del 30% entro il 2030 e di dimezzarle entro il 2050.

In Europa i paesi che gia' hanno una carbon tax sono la Danimarca, la Finlandia, la Svezia, la Norvegia, la Svizzera e l'Irlanda.

La Francia diventa cosi' il settimo paese con la carbon tax, oltre che uno dei primi ad avere bannato il fracking.

E in Italia?

In Italia abbiamo i vari Corrado Passera, Paolo Scaroni, Chicco Testa, e lo stesso Letta che continuano a parlare di estrazioni di petrolio, di shale gas come grande opportunita' per l'Italia, dell'uso di rinnovabili come se fossimo ubriachi, della necessita' di usare le nostre "risorse" energetiche.

La mia domanda e' molto semplice: visto che in questo paese ci piacciono le tasse, perche' non gliene diamo una pure ai petrolieri?

Una bella carbon tax!

Con tutte le raffinerie decrepite che ci sono in Italia, se anche noi riuscissimo a tirare su 2,3,4, miliardi di euro dalle emissioni dei petrolieri e per usarli in incentivi per l'efficenza energetica o per le rinnovabili, sai quante cose ci facciamo?












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