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Tuesday, December 7, 2010

Total a Corleto Perticara: fanghi perforanti fra i campi





Ecco cosa fa la Total - in Birmania i lavori forzati, in Basilicata i veleni nei campi.

Qui il video Total-fanghi.


Secondo un reportage di Rai3 Basilicata per tutto il decennio 1990 la Total ebbe in affitto dei terreni vicino ai suoi pozzi di petrolio a Tempa Rossa. Siamo a Serra d'Eboli, comune di Corleto Perticara, 2700 abitanti.  La Total prese quei campi - senza neppure presentare una Valutazione d'Impatto Ambientale - per farci vasche dove metterci 2000 metri cubi di rifiuti petroliferi. Invece, zitti zitti, questi rifiuti di idrocarburi e metalli pesanti li interro' allegramente, lasciando la superficie libera.

Finito il tempo dell'affitto, semplicemente restuirono i terreni ai contadini, tal quali, senza bonifiche, senza dire niente a nessuno dei veleni che avevano seppellito sotto. Nessuno controllo' niente per anni. Nessun cartello, nessun avviso alla popolazione, niente. Alla muta.

Questo reportage e' uscito a fine Novembre. Da allora, non ho sentito nemmeno una mosca fiatare dagli uffici del presidente della regione Basilicata, Vito De Filippo.

Non ha nulla da dire in difesa dei suoi cittadini che hanno mangiato veleni? La Regione Basilicata si fara' promotrice di una causa contro la Total, se viene fuori che i veleni di Corleto Perticara sono da attribuirsi all'industria petrolifera?

Negli anni '90 non era Vito di Filippo il presidente di Basilicata, ma adesso si e la responsabilita' di mettere la Total alle strette, di difendere la gente da nuovi episodi di questo genere, spetta a lui.

Per esempio, alla luce di tutto cio', qual'e' la sua posizione sui nuovi pozzi di petrolio nell'area dei Calanchi di Total ed ENI? Non e' il caso di avere una moratoria temporanea petrolifera in Basilicata per capire a che punto siamo e dove si vuole andare?

E' possibile sentire parole chiare?

...quanto purgatorio si dovranno fare questi inutili politici d'Italia a cui non importa niente della gente, della nazione....

4 comments:

@enio said...

se potessero bucherebbero anche nel loro giardino, i politici,per avere il petrolio.... a buon mercato

davide said...

invertebrati delinquenti,basta un bambino per capire che ora avete il dovere morale di costringere quei altri delinquenti inquinatori vostri soci ad investire l'intero utile, e magari qualcosa di più , per far partire una bonifica totale:
partendo corleto perticara e pian piano risanare tutte le terre martoriate in lucania.
diversamente andate a casa,subito.
penseremo noi a convincerli a bonificare.

davide said...

SCUSA SE UTILIZZO QUESTO BLOG ,
MA PENSO CHE LO SPIRITO CHE MUOVE JULIAN NON SIA TANTO LONTANO DA QUELLO DI QUESTO BLOG , CIOè "OPERAZIONE VERITà",

QUINDI CHIEDO A TUTTI I LETTORI DI FIRMARE UNA DELLE TANTE PETIZIONI CHE SI TROVANO SUL INTERNET IN FAVORE DEL FONDATORE DI WIKILEAKS:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/07/salviamo-il-soldato-assange-firma-la-petizione/80722/


E CHI VUOLE, PUò CONDIVIDERE QUESTO LINKS:

http://freeassange.org/support-assange

enzo said...

È una notizia terribile, che avrebbe dovuto far rivoltare l'intera regione e cacciar via la Total e tutte le compagnie petrolifere seduta stante. E invece è passata quasi inosservata e in più, la nostra Regione continua a concedere ancora permessi e permessi di ricerca di idrocarburi a società che sfruttano e inquinano e che sono a responsabilità limitata nonostante i disastri ambientali che possono scatenare (la Bp del Golfo del Messico insegna).
A volte penso che questa bella terra unica e inquieta vada abbandonata a se stessa e lasciata a chi la sfrutta e la desertifica di uomini, idee e di coltivazioni. Poi mi riprendo e dico che invece va difesa a denti stretti, perché qui ho deciso di vivere io, la mia famiglia, i miei affetti, i miei interessi e le mie amicizie.