
"L'ENI e' un animale che non ha eguali in Italia"
ENI Corporate University
Ecco cosa insegnano alle "nuove classi dirigenti". Questo video e' stato girato in una scuola ENI e si parla di come rapportarsi alle regole. E' agghiacciante, ma alla fine dice cose che tutti gia' sapevamo sul modus operandi ENI. Lo sappiamo perche' fanno cosi a Viggiano, ad Ortona, in Sardegna, ovunque vadano. Nella mia opinione, questi signori incravattati hanno fatto tanti giri di parole per dire questo:
L'ENI nella sua storia e' sempre stata una societa' moralmente e civicamente irresponsabile, nella sua rincorsa "spasmodica" al risultato e ha fatto questo per 30, 40 anni. Non gli e' mai importato di Antitrust, mazzette, inquinamento, rispetto delle popolazioni, trasparenza, ambiente, benessere e crescita delle popolazioni.
Ne allora, ne adesso. Basta guardare alle multe o ai patteggiamenti che hanno dovuto fare con la SEC, il Tesoro americano, il Kazakhistan, anche l'UE in questi anni.
Oggi, hanno capito che non possono piu' fare cosi'. E' un mondo troppo connesso, come cittadini siamo troppo potenti, da Wikileaks, fino al piu' piccolo dei blog, il villaggio globale e' piccolo e la gente mormora.
Quindi l'ENI cerca di adeguarsi, non per amore, non perche' sia giusto cosi, ma per business, per non farci brutta figura, per soldi.
E' questo secondo me il succo del discorso di cotante cravatte patinate. Notare che ammettono candidamente che non obbediscono nemmeno alle regole che si sono dati da soli a questo decantato 'codice di comportamento' - carta sprecata!
Che dire. Se e' cosi, continuiamo a svergognarli, senza pieta', come non ce l'hanno loro, con nessuno, da nessuna parte del mondo.
Trivellare foresta vergine in Congo? Andare a fare il fracking in Polonia? Distruggere la Basilicata? Pagare mazzette planetarie alla Nigeria? Dovunque sono andati hanno solo portato morte e distruzione.
Non sono gli unici, e non che BP o Chevron siano meglio, anzi, sono tutti uguali. Ma e' l'ENI che e' capitata nella mia vita, e' l'ENI che distrugge l'Italia piu' di tutti gli altri, e sono loro che ed e' con loro che me la prendo.
Dobbiamo continuare a rompergli le scatole, a fare rumore, a dire a tutto il mondo che i pozzi di petrolio nei parchi non ce li vogliamo, che le emissioni devono essere contenute, che le mazzette non si pagano, che la foresta del Congo e' meglio lasciarla crescere indisiturbata.
All'ENI che nel video parla di "eticita'" posso solo dire questo: inziamo questa cultura dell' approccio fortemente etico al buisness con una moratoria su tutte le nuove concessioni petrolifere in Basilicata? Non hanno gia dato troppo laggiu'?
Agli studenti dell'ENI : non credete ad una sola parola di quello che dice questa gente, e scappate al piu' presto, verso un lavoro di cui non dobbiate vergognarvi alla sera.
NDR:
La certificazione SOA accerta che chi fa lavori pubblici sia qualificato.La certificazione 231 introduce la responsabilita' penale-amministrativa
dell'imprese, al dila' delle persone fisiche.L'antitrust (in America almeno!) dovrebbe servire a evitare situazioni in cui un ente e' cosi' grande da evitare la concorrenza sleale, e il monopolio di mercato.
Il codice di comportamento ENI e' qui.Sono i primi a dire che non lo rispettano!!!
2 comments:
Molto istruttiva questa lezione. Diritto contro economia.
Parlano delle regole come "sovrastruttura" che intralcia, lo stesso termine che usava Marx. Quello che conta è l'economia (business) quella che Marx avrebbe voluto socializzare, mentre loro dicono di essere "all'antica" cioè alla rapina privata, al medioevo senza regole, agli Azzeccagarbugli al servizi dei Signorotti. Che tristezza!
Auguro a te e ai tuoi lettori Buone Feste
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