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Tuesday, August 21, 2018

Grecia: l'isola di Tilos sara' la prima del Mediterraneo 100% rinnovabile







La Grecia con tutti i suoi guai ci da una piccola grande lezione di civilta' ambientale. O forse e' proprio a causa dei suoi guai.
 
La piccola isola di Tilos, 14 ore di traghetto dalla madre-terra un piccolo scrigno di diversita' ambientale, sara' la prima isola del Mediterrraneo ad andare al 100% rinnovabile, grazie ad un sistema integrato di solare, vento e batterie.

Tilos fa parte dell'arcipelago del Dodecanese che e' tutta una riserva naturale, con una serie di sorgenti d'acqua sotterraenee che ha creato qui paludi con ottimi habitat per tante specie.  L'isola di Rodi e' la piu' nota di tutto l'arcipelago.

Ci sono qui orchidee rare, aquile protette e poche persone.

E poi c'e' stato il sindaco Tassos Aliferis il campione dell'ambiente che ha voluto fare di Tilos l'isola verde della Grecia. 

Siamo ora arrivati in mezzo a tutta questa natura ai test finali di un progetto che generera' 800 kilowatt di energia per tutta l'isola. Il perno cruciale e' rappresentato dalle batterie che assorbiranno l'energia in eccesso dalle turbine e dai pannelli solari per cederla poi alla rete nei momenti in cui ce ne sara' bisogno.

Tilos e' un isola piccola, con una popolazione invernale di 400 anime che in estate arrivano a 3000.

Uno dira': beh, e' un modello non replicabile, e' un isola piccola e un sacco di bla bla. Il punto e' sempre lo stesso: da qualche parte si deve pur partire, e finora nessuna altra isola di tutto il Mediterraneo l'ha fatto. Tilos si.

In questo momento l'energia di Tilos arriva da stazione alimentata da fonti fossili su una isola vicina, Kos, a 69 chilometri di distanza ed essenzialmente disabitata. Tilos e' una delle tre alimentata da un cavo sotterraneo che parte da Kos, e delle tre e' la piu' distante da Kos. Il cavo mostra evidenti segni di usura e di mancata manutenzione: spesso ci sono blackout di corrente, fino a 12 ore, rendendo la vita difficile a residenti, turisti, hotelier con cibi avariati, e scomodita' per tutti.

Da questo punto di vista, prettamente utilitaristico, le rinnovabili saranno un grande passo in avanti; ma non c'e' solo la soluzione di problemi pratici: il sindaco che ha promosso tutto questo era spinto da forti motivi "filosofici".

Tassos Aliferis era un ambientalista, di quelli che non se ne vergognano. Ha vietato la caccia sulla sua isola, promosso l'ecoturismo, ravvivato tradizioni morenti come fare il formaggio o coltivare erbe medicinali.
 
Lui non e' piu' in vita, ma e' stato lui a pensare e a volere il 100% rinnovabili per Tilos. il sindaco successivo ed attuale, Maria Kamma, ha continuato sulle sue orme nel desiderio di proteggere la biodiversita' dell'isola, con 150 specie di uccelli e 650 di piante.

Dal canto suo l'Unione Europea dice che si augura che Tilos diventi un modello per altre isole d'Europa con simili livelli di popolazione. Il progetto e' stato infatti finanziato dall'UE, sotto la guida di Tassos Aliferis, con circa 11 milioni di euro.

Il costo totale e' stato di 13.7 milioni di euro.

Con questi soldi oltre al sistema energetico e' stato creato un centro non-profit per la promozione turistica e culturale, con mappe, proposte di hiking, sentieri di mountain bike, vista di uccelli o viaggi in kayak. Si spera che tutte queste iniziative porteranno piu' visitatori e piu' business all'isola, anche in supporto delle loro politiche green.

Altri progetti in vista? Installazione di illuminazione pubblica direttamente dal sole, bici elettriche per i dipendenti comunali e stazioni di ricarica elettriche per le automobili.

E in Italia? Pantelleria? Lampedusa? L'Isola del Giglio? L'isola d'Elba?

Perche' no?

Il sindaco Kamma dice che se lo possono fare loro, lo possono fare tutti.

Parole sante.







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