Obama annuncia il no alle trivelle in Atlantico.
L'oceano e' tornato protetto da una fascia di rispetto di 160 km.
La larghezza dell'Adriatico.
L'oceano e' tornato protetto da una fascia di rispetto di 160 km.
La larghezza dell'Adriatico.
Tutte le citta' della East Coast che hanno detto no alle trivelle e all'airgun.
Turismo e petorlio non si puo'.
Piu' di cento citta'.
Qui la mappa dei 160 km di barriera protettiva negli USA
Vietato trivellare: rosso
Permesso: verde
Tutto il petrolio che ci lasciamo sottoterra (arancio):
Trivelliamo solo il verde
Si trivellano solo i mari di Texas e Lousiana.
Ecco qui il risultato:
3000 pozzi, lo scoppio del golfo del Messico
e una accozzaglia di oleodotti marini
che e' impossibile monitorare
Il 17 Aprile vuoi essere Gela o vuoi essere Taormina?
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** Update: 15 Marzo 2016, Obama annuncia che non ci saranno airgun
e/o trivelle lungo la East Coast **
Salvi 800 mila chilometri quadrati di mare
in Virginia, South Carolina, North Carolina, Georgia
Come?
La gente si e' ribellata, e con loro politici, stampa, attivita' commerciali.
Il parere unanime e' che
turismo e petrolio non si puo'.
Vota SI il 17 Aprile 2016
Il regalo e' qui: il giorno 15 Marzo 2016
il governo USA ha deciso di ritirare il suo piano di aprire l'Oceano
Atlantico ai sondaggi sismici con la tecnica dell'airgun prima e alle
trivelle poi nei mari atlantici di di quattro stati: Virginia, North
Carolina, South Carolina e Georgia.
Fanno 800 mila chilometri quadrati di mare salvo.
Spero che sara' un regalo e un esempio anche all'Italia che si
appresta a votare, e spero a votare SI al mare pulito e libero dalle trivelle il
giorno 17 Aprile 2016.
Perche' Obama ha deciso questo?
Il segretario dell'interno Sally Jewell ha spiegato che ad essere
contrari erano nientemeno che il Pentagono e dozzine e dozzine, se non
centinaia di comunita' costiere, sindaci e rappresentanti governativi di
ogni colore politico. Si doveva iniziare a lottizzare il mare nel
2017, e invece se ne riparlera', forse, nel 2022.
Sono arrivate al governo la bellezza di un milione di osservazioni e
hanno deciso che
non era proprio il caso. Per la precisione, oltre a centinaia e
centinaia di "no" dai residenti, ci sono state 104 citta', 100
rappresentanti del Congresso, 660 politici locali, 750 attivita'
commerciali, dozzine e dozzine di editoriali dalla stampa, che si sono
dichiarati contrare al petrolio in Atlantico. Temono tutti le
conseguenze delle trivelle sulla vita marina, sul turismo, sulla salute e
sulla qualita' di vita dei residenti.
Ci sono qui 1.4
milioni di posti di lavoro e quasi 100 miliardi di fatturato
nell'industria della pesca e del turismo. E non c'e' spazio per le
trivelle.
Sally Jewell dichiara:
“When you factor in
conflicts with national defense, economic activities such as fishing and
tourism, and opposition from many local communities, it simply doesn’t
make sense to move forward with any lease sales in the coming five
years.”
In ballo c'erano 4 miliardi di
barili di petrolio, e 850 miliardi di metri cubi di gas. Finanche il
Pentagono si e' dichiarato contro perche' le attivita' petrolifere
avrebbero potuto interferire con le esercitazioni navali della marina
americana.
Ovviamente, i petrolieri hanno gridato alla
catastrofe: "e' una decisione da estremisti", "soffira' l'industria del
petrolio e del gas", "aumentera' il costo dell'energia", "dimunuiranno i
posti di lavoro e gli investimenti", "diminuiranno gli introiti
governativi", "dimuinuira' la sicurezza energetica". Tutte parole di
Jack Gerard, il presidente dell'American Petroleum Institute che vede
solo una gran tragedia.
Ancora piu' pattriottica Karen
Harbert, presidente dell'Istituto per l'energia del 21esimo secolo che
dice che nel chuidere l'Atlantico alle trivelle “e' stato un regalo agli
estremisti dell'elettorato a spese della sicurezza energetica e
dell'economia americana".
Sono le stesse cose che dicono i fossilzzatori italici -- uguale uguale.
Ma
chiunque non abbia interessi personali (e cioe' chiunque non sia
affiliato all'industria del petrolio) non puo' che applaudire la
decisione di Obama. E infatti arrivano plausi e ringraziamenti da tutta
la costa atlantica per questa decisione: cittadini, sindaci,
associazioni ambientaliste.
Ma come si era anche
arrivati all'idea di trivellare l'Atlantico? Beh, occorre fare un po di
passi indietro. E' da piu' di 30 anni, cioe' dal 1981, che esiste il
divieto di trivellare la costa pacifica ed atlantica, una decisione che
nacque dallo scoppio di Santa Barbara nel 1969 che cambio' il paradigma
petrolio-benessere in petrolio-maledizione. Dopo che la California
cambio' le sue leggi, piano piano si arrivo' alla moratoria federale del
1981 con una fascia di 160 chilometri di rispetto perche' turismo e
trivelle non possono coesistere. I petrolieri hanno sempre cercato di
mettere pressione per addolcire questa moratoria, ma non ci sono mai
riusciti.
Non
e' mai stato chiaro perche'. Forse perche' c'erano le elezioni di
medio-termine e voleva aiutare i democratici in corsa in stati dove
l'elettorato repubblicano e' forte, ed in generale favorevole alle
trivelle? Forse perche' gia' allora pensava di bocciare il
mega-oleodotto della discordia, Keystone XL, che avrebbe portato il
petrol-bitume dal Canada fino ad Houston e non voleva apparire troppo
"estremista"? Non si sa. Fatto che sta che a Novembre 2015 Keystone
venne bocciato, e fatto sta che forse nemmeno Obama poteva aspettarsi
l'enorme scroscio di "no grazie" che gli arrivo' in merito alle trivelle
in Adriatico, repubblicani e democratici.
Cosa impariamo da questo?
Beh,
intanto che qui si parlava di fare airgun e trivelle a 80 chilometri da
riva, e che con queste decisione si tornera' ad una barriera protettiva
di 160 chilometri. Credo di averlo detto mille volte: visto che in
Europa ci piace sempre copiare le cose sciocche degli americani, caro
Matteo Renzi, perche' non copiamo queste cose qui? Decidiamo anche noi
italiani di mettere una fascia di rispetto di 160 chilometri, e
mettiamola noi e i croati. Il risultato sarebbe l'Adriatico totalmente
chiuso alle trivelle, perche' l'Adriatico e' largo proprio 160
chilometri.
E poi questa decisione significa che
veramente i petrolieri sono arrivati alla fine: se pure stati
repubblicani e conservatori sono contro le trivelle, e si sono resi
conto che turismo e trivelle non possono coesistere anche in Virginia,
allora e' proprio il momento di cambiare registro.
I
petrolieri, negli USA e in Italia, continueranno a presentarci scenari
apocalittici, a dire che non si puo'. Continueranno ad esssere quelli di
ieri, e non quelli di domani. E' normale. Hanno paura, hanno qualcosa
da perdere: soldi. Ma non e' vero che senza petrolio l'umanita' non
potra' andare avanti. L'uomo ha sempre affrontato ogni sfida con
intelligenza e ci siamo riusciti a superarle tutte, dall'uomo sulla
luna, alla levitazione magnetica. Certo che si puo' arrivare ad un
futuro senza petrolio, senza trivelle. Lo si deve solo volere. L'essere
umano e' piu' intelligente dei buchi.
Vota, e vota SI, il giorno 17 Aprile 2016.
Qui le immagini
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