Guendalina, ENI + Rockhopper
E mentre in Italia tutti discutono e nessun politico fa le cose giuste, i petrolieri si portano avanti.
Si chiama Guendalina, e non e' una signorina, ma un pozzo di gas in Adriatico, di proprieta' congiunta fra ENI all'80% e della Rockhopper, ex Medoilgas per il restante 20%. Il pozzo esiste da vari anni ormai, a 25 chilometri circa dalla riviera romagnola, nei pressi di Ravenna. La concessione si chiama AC 35 AG e la produzione e' iniziata nel 2011 con i pozzi Guendalina 002, e Guendalina 003 dir. Attualmente solo il Guendalina 003 dir e' attivo.
Siamo qui a 42 metri di profondita' e a circa 47 chilometri da riva.
I pozzi Guendalina 001 e 001dir sono del 1988 e fanno parte di concessioni scadute, dette AR 88 FR
Da Guendalina 003 dir hanno iniziato a trivellare un pozzo secondario qui il 1 Settembre 2015, nel silenzio generale, ed hanno appena annunciato di essere arrivati a 3,300 metri di profondita', tutto secondo i tempi ed i budget previsti. Il gas, secondo loro, c'e', e si puo' andare ancora piu' in profondita'. Ad Ottobre inizieranno la produzione vera e propria.
Il CEO della Rockhopper, Sam Moody, e' tutto felice perche' questo portera' loro ad "enhance our already strong cash position" - e cioe' portera' piu soldi alle loro casse.
Un paio di domande: ci sono state consultazioni transfrontaliere con la Croazia su questa spinoff di Guendalina? Non credo. E con quale faccia allora abbiamo chiesto alla Croazia di eseguire consultazioni transfrontaliere? Non si sa. E' tutto a casaccio.
Io credo che i vari politicanti emiliani neanche lo sappiano di questo nuovo buco dell'ENI-Rockhopper. E va bene, un pozzo di piu, uno di meno che differenza vuoi che sia.