Monday, May 18, 2009
Moratti: l'Inter e i morti di Sarroch
Abbiami gia' parlato su questo blog della raffineria Saras che sorge in provincia di Cagliari, in una cittadina di nome Sarroch. La Saras e' di proprieta' di Massimo e Gianfranco Moratti, che in questi giorni sono un po' piu' felici perche' l'Inter ha vinto lo scudetto.
I post sono qui, qui e qui. Peccato che parte dei fondi con cui i Moratti finanziano i loro acquisti di calciatori provengono da questo stabilimento di morte dove non vengono fatte migliorie da anni. Anche qua, pecunia non olet.
Il regista sardo-leccese, Massimiliano Mazzotta ha realizzato un film di un ora circa in cui mostra come si vive a Sarroch. Il trailer di OIL e' riportato alla fine di questo post. Mazzotta se l'e' autoprodotto e cerca di sensibilizzare il piu' possibile il resto d'Italia sulle schifezze che l'elegante famiglia Moratti fa in Sardegna da anni, nel silenzio generale. Mutazioni del DNA, pesci con due teste, gente di trenta o quaranta anni che muore di tumori e leucemie senza aver mai fumato e senza particolari storie di cancro in famiglia.
Venerdi' 15 Maggio questo filmato doveva essere proiettato da una associazione studentesca a Cagliari, chiamata Pesa.
Gli avvocati Saras ANGELO LUMINOSO e GUIDO CHIESA MIGLIOR hanno pero' chiesto in via urgente di sequestrare il filmato, una condanna per Mazzotta, il risarcimento dei danni e la restituzione di materiale utilizzato per la produzione del film.
I rappresentanti dei due fratelli Moratti dicono che si devono eliminare dal film le immagini dei funerali di un operaio di 31 anni che lavorava vicino alla Saras, perche' sono alternate a quelle di Massimo Moratti che sorride. Dicono anche che i quattro dirigenti che hanno accettato di parlare dell’impianto di Sarroch davanti alla telecamera non hanno dato il loro assenso per iscritto. Infine, dicono che non e' censura ma una contromossa legale per limitare i danni d’immagine che il documentario potrebbe provocare.
Danno d'immagine, eh? E i danni della salute di chi e' costretto a respirare fumi di idrogeno solforato tutti i santi giorni? So che loro diranno che e' tutto a norma di legge, ma le norme di legge in Italia non sono minimamente fatte per proteggere le persone, non quando l'OMS dice 0.005 ppm per l'idrogeno solforato e la legge Italiana lascia ai petrolieri emettere 30ppm!
Per ora il giudice non ha rilevato alcun contenuto diffamatorio e Mazzotta continua a proiettare il suo filmato. In precedenza pero' OIL e' stato censurato da Sky: gli avevano detto che lo avrebbero proiettato in alcune date ben precise e poi il filmato non e' mai andato in onda, senza spiegazioni, senza rimandi ad altre date.
Sky appartiene all'australiano Rupert Murdock. Letizia Moratti per un anno e' stata l'amministratore delegato della Sky Europa, nel 1999. Non so se le due cose possano essere collegate, ma di certo alla famiglia Moratti non mancano modi per arrivare a Sky.
La storia si ripete - appena il cittadino medio si risveglia dal suo torpore, parte l'impeterrita macchina delle multinazionali, che ti devono schiacciare con tutta la loro potenza. I Moratti contro un giovane regista in Sardegna, l'ENI che si mette sotto casa dei contadini in Abruzzo per intimidirli a vendergli le terre.
Come il decreto legge 1195 di ieri, come le mille altre denuncie che abbiamo fatto in questi mesi, nessuno si scandalizzera' mai della storia di Mazzotta, che vincano o che non vincano i Moratti.
Il bello e' che Mazzotta nemmeno chiede che la Saras venga chiusa ma solo che
le misure di sicurezza della pratica quotidiana, che impediscono alla più grande raffineria d’Europa o meglio al grande polo petrolchimico del sud ovest della Sardegna, di inquinare meno, produrre meno tumori e meno malattie respiratorie, essere in grado, anche attraverso strutture sanitarie adeguate - da tempo si parla di costruire un piccolo ospedale - di monitorare la salute di operai e abitanti.
Si tratta solamente di buonsenso, di amore per il tuo prossimo, di voler fare il bene per i piu' deboli. Tutto questo da parte di una delle famiglie piu' ricche d'Italia. Penso ai ricchi americani,
Bill Gates, William Buffett, Eli Broad della generazione attuale: tutta gente che alla fine della propria carriera ha regalato i propri soldi per il bene della collettivita' ad associazioni benevole. In Italia i Moratti non possono neppure ammodernizzare la loro raffineria. Neanche questo. Devono risparmiare fino all'ultima lira sulla pelle della gente.
A volte mi sembra che questo paese non abbia piu' speranze, dai troppi egoismi individuali alla grettezza della quasi totalita' della classe politica. E' l'amore che ci manca.
Fonti: La nuova Sardegna, La nuova Sardegna 2
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11 comments:
Io non ho la Vostra preparazione e le Vostre capacità, posso solo dire che sono orgoglioso che esistete, vorrei che la terra fosse abitata solo da persone come Voi; visto che non lo è perché un gruppo di persone possono decidere chi far sopravvivere e chi far morire, esclusivamente per i loro interessi, come ultima speranza posso solo arrabbiarmi con Dio.
In questi giorni ho incontrato, singolarmente, i candidati alla carica di consigliere provinciale, di ambo gli schieramenti, gli ho fatto a tutti la stessa domanda; sapete dirmi cosa ci fanno quelle trivelle sul territorio dove siete candidati piazzate a 50 m. dal confine del nostro comune? Risposta identica data da tutti, non ne so niente; risposta mia, se non sai niente statti a casa altrimenti penso che ci vai a fare solo gli interessi tuoi.
..."" I rappresentanti dei due fratelli Moratti dicono che si devono eliminare dal film le immagini dei funerali di un operaio di 31 anni che lavorava vicino alla Saras...""" quello che mi preoccupa è che queste immagini del funerale non so dove le hanno viste, perchè nel documentario non ci sono!!! e poi .... che lavorava vicino alla Saras, ecco anche loro cos'è hanno paura anche solo a nominare POLIMERIEUROPA-ENI- ?????
mah!!
Monica
Irene, Mario potete dire i nomi di questa gente? Non ci e' rimasto nulla da fare se non svergognare tutta questa gentaglia ignorante e stupida.
Se non volete farlo con i vostri nomi, basta solo che mettiate da anonimi e poi ci penso io a fargli un bel post svergognatorio.
Per un politico il non sapere e´ un fatto GRAVISSIMO. Se le so io che vivo dall altra parte del pianeta, tanto piu lo deve sapere, e meglio di me, uno che abita e che VUOLE COMANDARE in Abruzzo.
Una vergogna. Lo schifo piu totale. L'Italia crollera'presto con questa gente al timone.
L'ho sempre detto: la demcrazia e'una RESPPONSABILITA' e chi comanda DEVE sapere. Coletti a me pare solo uno che va dove tira il vento. Non mi risulta che abbia fatto niente di speciale contro il petrolio, a parte commissionare il MNS due anni fa di redarre un rapporto.
Monica, quella del funerale lo presa dal quotidiano la nuova sardegna, non so cosa dire...
Dovro'fare una puntata sulla polimeri europa eni, non sapevo che fosse vicino alla saras. grazie di avermelo detto.
ciao
mr
Un problema non indifferente ed uno dei motivi sicuramente importante per cui la gente in Abruzzo è ancora ignorante sulla questione petrolio è la non capillare diffusione di connessione ad internet veloce..io vivo a Firenze, tu in California ma nel mio paese (casoli, CH) l'ADSL è arrivata qualche mese fa. Gli unici mezzi di informazione in molta parte di Italia sono le televisioni ed i giornali in carta stampata dove tali notizie non arrivano. Nuovosensocivico con "lettera aperta" su un canale televisivo locale ha fatto molto ma sinceramente non so quanti abruzzesi seguono questi canali.
Sulla Repubblica di oggi c'è un articolo sul problema della connettività:
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/tecnologia/banda-larga/banda-larga/banda-larga.html
so che molti dei frequentatori di questo blog, sono politici, che direttamente o indirettamente appellati da maria rita ci leggono.
Allora, visto le eminenti elezioni, dobbiamo porvi alcune domande per vedere se siete all'altezza di poter rappresentare il popolo Abruzzese:
1.- Cosa pensate della petrolizazione della nostra regione?
2.- La sua provincia è interessata da concessioni di idrocarburi?
3.- Cosa intendete fare e cosa avete fatto per la deriva petrolifera della nostra regione?
ATTENTI! prima o poi da qualche parte nei vostri "comizi e porchetta" spunterà qualcuno di NOI
"extraterrestre"!
a Maria Rita
al seguente link:
http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it/Lingue_tagliate_per_il_dio_petrolio__1988608.shtml#inbasso
in coda al post articolo apparso oggi su la Nuova Sardegna (in versione gratuita da domani) al seguente link:
http://ricerca.quotidianiespresso.it/lanuovasardegna?query=oil%20di%20mazzotta&view=locali.la+Nuova+Sardegna
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e si sono vicine vicine..Saras e Polimeri
L’agglomerato industriale di Sarroch si estende su una superficie di 734,56 ettari, occupati per il 90% dalla raffineria di petrolio della SARAS (primi anni 60) e dalle attività petrolchimiche e di servizio ad essa collegate.
Lo stabilimento petrolchimico nasce agli inizi degli anni SETTANTA come Saras Chimica con
partecipazione Saras, Eni e Montedison, in seguito diventa dell’Enichem (società gruppo Eni) e cambia nome in Nurachem, cambia nome varie volte negli anni e dal 2002 è entrato a far parte di un’altra società Eni, la POLIMERI EUROPA, uno dei colossi della chimica.
Nel 2000 entra in funzione l’impianto IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) gestito dalla SARLUX controllata SARAS, che smaltisce scorie della stessa raffineria Saras, utilizzandole per la produzione di energia elettrica che poi vende al GSE (Gestore dell’energia elettrica) Impianto che riceve finanziamenti statali (92/CIP 6).
Le scorie di raffineria sono considerate fonti “assimilate” alle rinnovabili.
Air Liquide è una società che fornisce ossigeno liquido utilizzato negli impianti di gassificazione dellaSARLUX.
Attorno a queste quattro industrie sono sorte negli anni numerose piccole imprese, che orbitano attorno alle principali e si occupano di costruzione e manutenzione degli impianti o di servizi accessori.
Comune di Sarroch superficie 67,9 chilometri quadrati.
Numero abitanti 5.240
ciao
Monica A.
www.oilfilm.it
Ddl sviluppo: ok Senato, royalties idrocarburi al 10%, benzina meno cara
Aumentano dal 7% al 10% le royalties che le societa' petrolifere sono tenute pagare per l'estrazione di idrocarburi
fonte:
http://www.lineaedppmi.it/01NET/HP/0,1254,14_ART_9003507826,00.html?lw=10012;5
qualità dell'aria in Abruzzo
fonte:
http://www.scribd.com/doc/15484783/aria-16-05-09
Vasto: qualità dell’aria nel Distretto Industriale
fonte:
http://www.abruzzoliberale.it/index.php?option=com_content&task=view&id=7483&Itemid=38
NUCLEARE/ Greenpeace diffonde mappe su nucleare in Italia
Dopo l’approvazione del DDL 1195 che dà sei mesi al governo per definire i criteri per la localizzazione dei siti nucleari, Greenpeace diffonde due “carte nucleari” ormai dimenticate: la carta del CNEN, che era la risultante di varie carte tematiche elaborate negli anni settanta e l’elaborazione GIS per la localizzazione del deposito nazionale per le scorie nucleari, elaborata dalla “task force” ad hoc del 1999-2000.
fonte:
http://www.unonotizie.it/5378-nucleare-greenpeace-diffonde-mappe-su-nucleare-in-italia.php
E' possibile seguire sviluppi vicenda "SARAS chiede sequestro documentario OIL" al seguente blog:
http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it/Lingue_tagliate_per_il_dio_petrolio__1988608.shtml#inbasso
saluti
Monica A.
p.s. Massimiliano Mazzotta è leccese/milanese
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