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Non risparmiano niente i nostri amici, neppure Venezia, citta' unica al mondo, ed una delle mete piu' frequentate dai turisti stranieri. Di fronte al Dio denaro, non resta piu' nulla, niente, nemmeno l'amore e il rispetto per Venezia. Non sono persone queste, sono automi, sono vigliacchi, sono esseri con cui non vorrei avere nulla a che fare, mai.
L'ENI ha dei permessi per estrarre gas nell'Alto Adriatico, proprio di fronte a Venezia, e poi a Chioggia, e poi piu' a sud nella zona del delta del Po'. Ci sono numerosi studi fatti gia' dal 1975 fino ai giorni nostri che mostrano ripetutamente come l'opera di estrazione, con trivellamenti e petrurbamenti dell'equilibrio sotterraneo hanno fortissime probabilita' di causare quello che si chiama "subsidenza". Praticamente, che se uno scava, i fondali scendono in profondita' causando l'innalzamento del livello del mare. Gia' questo fenomeno esiste e la gente del posto lo sa per averlo sperimentato nel corso degli anni. Tutti abbiamo sentito dire che Venezia sta sprofondando e questo potrebbe essere un colpo decisivo. Cosi' dal 2002 esiste una moratoria contro le trivelle nelle acque del Veneto, appoggiata dai vari politici di turno, almeno a parole.
L'ENI pero' ora non perde tempo, e' proprio dal 2002 che si organizza, convince, ammorbidisce, e i politici vacillano. Come al solito si scrivono leggi incomprenisibili, fatte apposta per poter essere raggirate. Quella del 2002 (chissa' perche' non gli piaceva piu'!) viene leggermente modificata: sotto le spinte dell'ENI arriva il decreto Milleproroghe (gia' il nome sa di illegale) Praticamente si dice che il divieto di trivellare e di cercare idrocarburi resta, ma solo se esiste la subsidenza. Cioe' e' compito della regione mostrare che esiste questo fenomeno, senno' l'ENI puo' fare quel che vuole.
Gia' me l'immagino: L'ENI che paga consulenti, professori, tecnici per dire che la subsidenza non c'e', cosi come dicono che a Viggiano va tutto bene, che a Gela i bambini deformi sono cose del passato e che a Trecate e' un paradiso. Magari ci mettono il tuttofare Paolo Andreussi a dire che e' tutto in ordine. E via allora, come fanno sempre questi signori: facciamo un piccolo studio, indaghiamo, sondiamo il terreno, ma no, useremo le migliori tecniche, non succede niente, che paura c'e'.
Un politico locale, tale Giuseppe Fini di Forza Italia presenta allora la proposta di bocciare il Milleproroghe. Lui dice che non si deve nemmeno sondare il terreno per vedere se i gas ci sono e dove:
"..davanti a Montecitorio sono stato avvicinato da due persone che mi hanno chiesto ragione della contrarietà a un semplice studio. Ho risposto loro che sono nato a Ca' Lattis e sono di Taglio di Po. La nostra gente ha vissuto sulla sua pelle il dramma degli abbassamenti per le estrazioni di metano. Di fronte al loro argomentare sulle nuove tecnologie che sarebbero indolori per il territorio, ho spiegato che bisogna vedere se, una volta autorizzate, le tecnologie saranno applicate e non daranno l'effetto subsidenza.
Non si può rischiare un effetto irreversibile. Purtroppo con società come Eni ed Enel che operano solo con l'obiettivo di guadagnare il massimo, non c'è da attendersi attenzione per il territorio e la salute della gente. Allora se ne sono andati” .
Assieme a lui, la Confcommercio, i Verdi, il presidente della regione Giancarlo Galan, varie cittadine della costa dicono a gran voce no alle trivelle mentre la confindustria nella veste dell'intelligentissima Emma Marcegaglia dice di si, perche', beh, l'Italia importa troppa energia e occorre prodursela in casa. Un depuato dell'UDC, tale Luca Volonte' dice che abbiamo un bisogno "disperato" di energia fatta in casa e che addirittura l’indipendenza energetica è un fattore
DETERMINANTE per il futuro e il benessere delle nostre famiglie.
Cigliegina sulla torta, e proprio come da noi, gli studi di impatto ambientali vengono commissionati all'ENI!!!
Il futuro delle trivelle in mare a Venezia e' ancora aperto. Ma nessuno gli hai mai detto che se ci mettono le trivelle a Venezia, sprofonda o non sprofonda, la citta' diventa piu' brutta? Nessuno gli hai mai detto a questi lungimiranti politici che se uno ha giusto una visione un pochino piu' aperta al futuro, alle novita' tecnologiche potremmo essere energeticamente indipendenti in un modo
SANO e senza distruggere una citta' che fa parte del patrimonio storico mondiale e che fu addirittura risparmiata dalle bombe della seconda guerra mondiale? Ma perche' tutte le nazioni europee piu civili (Germania, Svezia) si sono dati dei limiti, dei tempi per raddoppiare le produzioni di ENERGIA ALTERNATIVA e noi siamo cosi disperati da voler andare a trivellare Venezia??
Non lo capisco. Davvero. Forse perche' non vivo in Italia, ma l'idea di deturpare e di mettere a rischio una citta' cosi bella perche' chi governa non ne capisce niente di politiche ambientali vere, mi fa star male.
Fonti:
Gazzette.it,
Gazzette.it 2