We
try to achieve a triple bottom line.
Something that makes financial sense,
but also delivers social
and environmental benefits.
Ecco cosa sara' possibile grazie alle rinnovabili. Il deserto del Sahara in Tunisia tornera' a fiorire.
La ditta norvegese Sahara Forest Project
(SFP) sta preparando la costruzione di un impianto da 30 milioni di
dollari per agricolizzare dieci ettari di terreno nel Sahara della
Tunisia, paese in cui il deserto copre circa il 75% del territorio.
Tre
sono gli obiettivi: usare tecnologia rinnovabile e all'avanguardia per
rigenerare il deserto, portare acqua e campi agricoli alla gente, e
creare lavoro.
Un tempo il Sahara era verdeggiante e pieno di piante esotiche e di fauna selvaggia, che oggi non ci sono piu'.
Il
gruppo SFP ha deciso di imitare la natura per tornare alla vita nel
deserto: l'energia solare servira' per creare la rete elettrica. Questa
aiutera' a spingere l'acqua del mare in serre specializzate tramite
tubature per essere raffreddata e desalinizzata. Quest'acqua verra'
usata per innaffiare il deserto e permettere l'agricoltura.
L'acqua
desalinizzata sara' anche usata perche' la gente ne possa bere, e il
sale commercializzato. Le serre produrranno umidita' che poi verra'
rilasciata nell'ambiente, nella speranza di ulteriormente aiutare i
terreni a tornare produttivi.
Pare fantascienza? Beh, nel Qatar la stessa ditta ha gia' creato un progetto pilota di questo genere in cui la produzione di ortaggi e' stata sostenuta per
un anno intero. Da questa esperienza SFP ha imparato ad adattare i loro
modelli a particolari condizioni geografiche, anche usando la saggezza
popolare. Un simile progetto sara' creato in Giordania.
La
Tunisia e' stata scelta per le sue condizioni geografiche ma anche
perche' la nazione ha interesse e impegno gia' verificati verso le
rinnovabili e la sostenibilita', e questo anche per contenere gli
effetti di siccita' e inondazioni. L'impeto di far qualcosa di buono e
progressista qui e' forte. Le previsioni per il paese che si arrivera'
al 30% di energia dalle rinnovabili nel 2030.
Ma
le sfide nel portare il progetto pilota del Qatar su larga scala in
Tunisia non sono semplici. Le tempeste di vento portano a granelli di
sabbia che coprono i pannelli e i macchinari e occorre capire come
evitare queste polveri.
Tutto
questo fermera' la desertificazione? Non lo sappiamo, ma l'ONU ne e'
cosi preoccupata che ha inserito il problema nei suoi obiettivi per la sostenibilita' mondiale.
Vediamo come finira', ma se ci riescono, sara' un altro piccolo grande miracolo delle rinnovabili.
Vediamo come finira', ma se ci riescono, sara' un altro piccolo grande miracolo delle rinnovabili.
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