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Wednesday, May 25, 2016

Rinnovabili: vince la Svezia. Raggiunti obiettivi con 12 anni di anticipo e il 57% di energia green.





Per ora sono al 57% di energia rinnovabile.

Nel 2012 Norvegia e Svezia hanno firmato un accordo per raggiungere la produzione di energia rinnovabile, l'obiettivo era ad otto anni. Ma nel 2017 si sono accorti che l'avevano gia' raggiunto, e cosi hanno alzato l'asticella. L'obiettivo era di aggiungere 46 TeraWatt di energia verde entro il 2030. Oggi annunciano che ci arriveranno alla fine di quest'anno.

Con dodici anni di anticipo.

La Svezia consuma 150 TeraWatt di energia l'anno.  In questo momento il 57% in totale arriva dalle fonti green. L'obiettivo e' ora 100% green entro il 2040.

Scommettiamo che anche qui ci arriveranno prima?

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L'hanno detto e l'hanno fatto.

Nel 2015 la Svezia annuncio' che sarebbe diventato uno dei primi paesi del mondo compleatmente libero dal petrolio. Lo disse niente di meno che all'assemblea generale dell'ONU. 

Bene, anche se i dati per il 2015 non sono ancora stati resti noti, nelle annate 2013-2014, la media per la Svezia e' stato del 51%, secondo Eurostat Renewable Energy Directive. Hanno battuto tutti, compresa la Germania. Ovviamente si tratta di percentuali, non di quantiativi assoluti, ed e' evidente che la Svezia avendo un decimo i residenti della Germania necessita anche di minor energia convenzionale e rinnovabile.

Ma e' certo un bel passo in avanti, specie perche' il governo vuole intraprendere la strada del no alle fonti fossili e perche' questo non e' un risultato a casaccio, quanto di programmazione, lungimiranza e voglia di pensare al futuro.

A seguire, nella lista dei virtuosi, Lituania, Finlandia e Austria. Gli ultimi della classe sono il Lussemburgo, Malta, Olanda, Irlanda e UK.

L'Italia e' quasi al 17%. Non male, ma come sempre, se solo la classe politica lo volesse davvero, chissa quante cose in piu' si potrebbero fare.

Dovremmo volere esser noi in cima a quella lista.

O almento porcelo come obiettivo.

2 comments:

Ariano Mantuano said...

La questione italiana sulle rinnovabili e' falsata da la gestione in rete della energia elettrica. In termini di potenza elettrica installata siamo secondi in valore assoluto in Europa. Ma solo terzi come utilizzo. La ragione e'che le rinnovabili sono fermate per favorire le fossili. In parte per mtivi tecnici (regolazione della stabilita' della rete elettrica)) ma in parte si favorisce il fossile a discapito della disonibilita' di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili. Infine il ritardo di Terna nella costruzioni di elettrodotti che dal Sud portano la E.E. verso il Nord (in particolare l'eolico).

Unknown said...

La questione italiana sulle rinnovabili e' falsata da la gestione in rete della energia elettrica. In termini di potenza elettrica installata siamo secondi in valore assoluto in Europa. Ma solo terzi come utilizzo. La ragione e'che le rinnovabili sono fermate per favorire le fossili. In parte per mtivi tecnici (regolazione della stabilita' della rete elettrica)) ma in parte si favorisce il fossile a discapito della disonibilita' di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili. Infine il ritardo di Terna nella costruzioni di elettrodotti che dal Sud portano la E.E. verso il Nord (in particolare l'eolico).:

sacrosanta affermazione: potremmo scriverci un articolo da pubblicare su www.ambientebio.it ?