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Tuesday, September 30, 2014

Utah: 400 tonnellate di monnezza petrolifera in atmosfera

Stagni di monnezza petrolifera e uccelli innocenti


Ecco qui, un altra storia di monnezza petrolifera. 

In barba a tutti quelli che dicono che "emissioni zero", "impatti nulli", "biodegradabile".

Nel 2009 e nel 2010, l'ornitologo Skip Ambrose visito' un po di "laghi di evaporazione" gestiti dalla ditta Danish Flats Environmental Services. 

Siamo nello Utah, Grand County dove questi "laghi di evaporazone" altro non sono che vasche artificiali a cielo aperto create apposta per contenere l'acqua contaminata dalle estrazioni petrolifere che la Danish Flats Environmental Services si occupa di gestire e di trattare. E ovviamente essendo a cielo aperto ci sono esalazioni di sostanze tossiche, idrocarburi, sale, propano, butano, e altro materiale di scarto usato nelle operazioni petrolifere.

La Danish Flats Environmental Services riceve ogni anno milioni di tonnellate di materiale tossico
da trattare:  nel 2009 erano oltre 5 miloni, nel 2013 "solo" uno.

In  questi "laghi di evaporazione" Skip Ambose trovo' uccelli e animali morti - papere, pipistrelli e insetti - e uccelli con le piume oleate che magari mangiavano anche gli insetti morti al petrolio. La sporcizia delle piume e' grave perche' puo' far del male alle uova e diminuisce le proprieta' isolanti delle piume stesse. A volte appensantisce cosi tanto gli uccelli che non possono piu' migrare, e muoiono sopraffatti dalle esalazioni.

Ci furono un po di domande e di richieste di ispezionare meglio questi "laghi di evaporazione". La Danish Flats accetto' le ispezioni.  

E cosi venne fuori che questa Danish Flats Environmental Services dal 2008 rilasciava tonnellate e tonnellate di materiale tossico nell' ambiente da ben 14 di questi "laghi di evaporazione" senza che nessuno sapesse o dicesse niente.

Fanno sei anni di monnezza gratuita.
Da un lato la Danish Flats Environmental Services sottostimava l'inquinamento prodotto, dall'altra esagerava le proprie capacita' di smaltimento dei rifiuti.  In alcuni casi hanno detto che le loro operazioni erano troppo "poco" inquinanti e che quindi non avevano bisogno di autorizzazioni. Dicevano che le loro emissioni erano "de minimis", in latino, cosi' fa piu scena.

Cioe' inquinavano,  mentivano, non avevano autorizzazioni, e facevano pure i raffinati latinisti.

"Non sono stati a norma per molti anni e a lungo hanno cercato di disquisire su cosa e come si stimasse l'inquinamento. Ma e' chiaro che non sono mai stati una fonte "de minimis", mai", ha detto Chris Baird,  ex membro del Gran Consiglio della contea di Grand County.

Viene fuori che hanno immesso nell'atmosfera non meno di 330 tonnellate di composti organici volatili - cancerogeni - e 100 tonnellate di altre sostanze tossiche.  E cosi' hanno pagato una prima multa di 50,000 dollari per non avere chiesto autorizzazioni prima di adesso. In realta' la multa era di 84,000 dollari ma hanno detto di non avere sufficenti fondi!

Viene fuori che erano pure in arretrato di quasi centomila dollari (94 mila per l'esattezza) in pagamenti di tasse - che e' quasi la stessa cifra che hanno guadagnato (99 mila dollari). Come dire,
e' una operazione a guadagno zero in cui distruggi solo la natura!

Perche' i guadagni sono cosi pochi?  Perche' man mano che passa il tempo e si aprono altri pozzi,
la monnezza da trattare si sposta con i pozzi stessi, e per i petrolieri diventa piu' conveniente usare altre ditte, in altre sedi. E quindi costruire altri "laghi di evaporazione" piu' vicino ai nuovi pozzi.
Della serie: vengo, sto un po, ti avveleno e poi vado a farlo altrove, ricominciando da zero.

Ma non e' chiaro come andra' a finire. La Danish Flats Environmental Services ha ricevuto raccomandazioni da Skip Ambrose, ma non le ha implementate al meglio.

"People think natural-gas extraction is a clean industry, but the process isn’t that clean if you have ponds like these."

Negli USA la morte di uccelli migratori a causa di esposizione a sostance tossiche comporta l'arresto e sei mesi di carcere.

Vediamo come va a finire.

Quel che resta e' ancora la prova dell'enorme quantita' di monnezza petrolifera prodotta dai trivellatori e che da qualche parte deve pure essere sistemata.  Quando i pozzi sono vecchi, la quantita' di acqua di scarto aumenta vertiginosamente, e qui nello Utah in alcuni dei pozzi vecchi per ogni barile estratto ce ne sono anche cinquanta di acque di scarto da smaltire, sature di monnezza.

Io non so in Italia dove finisce questa robaccia, e quanta acqua di produzione ci sia da ciascun pozzo. Di certo so che se questa acqua salutare finisse nelle colline vicino a casa di Renzi forse il nostro beneamato ci starebbe un po piu attento con la trivella facile.




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