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Wednesday, April 3, 2013

Sull'ENI dai lavoratori dell'ENI - parte 1

Dopo la pubblicazione sul Fatto Quotidiano della denuncia di Franzoni sulle mancate certificazioni dell'ENI-Saipem mi sono arrivati un sacco di email in particolare da gente che all'ENI ci lavora.

Mi parlano di imbrogli, di censure, di paura. Addirittura fra i siti censurati c'e' il mio! Hanno paura di questo blog, il che e' tutto dire di quanto internet sia potente. 

Ecco qui una delle tante denuncie. Ho tolto nome e cognome ed altri riferimenti, ma questa e' una persona vera.

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Penso che la cosa più importante che devo dirti di nuovo è quella di quando l'ENI cambiò la sua politica aziendale, questo accadeva nel 1998, infatti io che sono stato assunto in quel periodo ho visto un forte cambiamento in quegli anni.

L'azienda ENI quando sono stato assunto era sempre una S.p.A. però aveva una partecipazione delle azioni più consistenti da parte dello stato, la difesa del territorio e dell'ambiente a quei tempi era fatta sicuramente meglio, le manutenzioni venivano fatte molto scrupolosamente, questo permetteva di proteggere sia la nostra incolumità sul lavoro che l'ambiente, gli impianti erano messi in condizioni migliori, perché agli stessi le manutenzioni venivano fatte con una periodicità annuale da ditte in appalto, le cui ti davano la garanzia del loro perfetto funzionamento.

La differenza che ha creato una non più normale attività è successa dal 1998 in poi, perché sull'azienda hanno messo le mani i privati, le azioni sono sempre di più state date a singoli speculatori, i quali premiano le classi dirigenziali, che fanno meno spesa e più guadagni, questo succede perché le manutenzioni vengono fatte senza più criterio, gli impianti non vengono più fermati, le manutenzioni vengono fatte con gli impianti in marcia per non perdere produzione, chiaramente le ditte appaltatrici non garantiscono più le funzioni degli stessi. 

Di conseguenza noi lavoriamo sotto pressione, cercando di fare il nostro massimo sforzo per rispettare ambiente e sicurezza dei lavoratori e degli stessi posti di lavoro. I capi piattaforma sorveglianti della "legge 624" "DSSC" Documento Salute Sicurezza Coordinato, lavorano sempre con estrema ansia che non accada qualcosa che possa metterci in condizioni gravi. Tutti noi impiegati medi ci sentiano come dei parafulmini, mentre chi sta sopra di noi legislativamente si protegge con maggiore cautela.

Personalmente non mi sento più protetto ne dall'azienda tanto meno dai sindacati.

Ogni tanto so che su uno dei campi che gestiscono nell'Adriatico centrale si fanno interventi su delle piattaforme "beaf", queste non sono presidiabili in quanto sprovviste di modulo alloggi.

Chi sta sopra di me nella scala gerarchica dell'azienda ci manda a fare quest'interventi, le procedure reali da rispettare sono quelle di intervenire per qualsiasi motivo quando il mare è calmo.

Quando il mare è molto agitato l'intervento viene fatto solo per emergenze, tipo una miscela esplosiva che può esser dovuta ad una semplice scheda elettrica o anche ad un sensore rotto o anche un eventuale perdita di gas da qualche flangia o da qualsiasi altra parte dell'impianto.

In questi casi l'intervento deve essere fatto per la sicurezza, però a volte è successo che qualcuno ci pressa per intervenire anche per una banale mancata produzione perché la piattaforma è andata in blocco, qui a volte succede che si va a viaggiare in barca avendo conati di vomito e scarsa sicurezza nello scendere e salire dalla barca alla piattaforma e viceversa.

Questa denuncia che ti faccio te la dico confidenzialmente, pregandoti di non mettere mai di mezzo il mio nome, perché la denuncia si potrebbe ripercuotere su di me, io non ho assistenza legale adatta per poter combattere i miei capi, i sindacati è meglio lasciarli perdere, tanto sappiamo tutti quanto valore hanno nel Bel paese.

Giulio Cesare

3 comments:

Anonymous said...

Si tratta di denunce gravissime perchè vengono dall'interno di ENI-Saipem, e perchè riguardano non solo la salute dell'ambiente ma anche quella umana. E noi dovremmo stare tranquilli al pensiero che vogliono trivellare il Mar Ionio, un mare chiuso dove un eventuale incidente produrrebbe danni gravissimi ? Mi auguro che la Magistratura intervenga al più presto su queste denunce, perchè un conto sono i soldi e le tangenti, un altro la sicurezza e la salute delle persone e dell'ambiente !

Anonymous said...

Fa bene Giulio Cesare a rimanere anonimo. Lui non è Franzoni che se attacca ENI, Saipem e Scaroni certamente è blindato. Sembra il principe J.Valeri Borghese che durante il Golpe era l'uomo più ricercato d'Italia ma nessuno lo trovava anche se era al Doney di Via Veneto a bere il caffè. Franzoni denuncia, scrive e nessuno lo vede, ne i giornali, ne i PM, ne i politici. Speriamo che questo isolamento non sia il preludio ad uno dei tanti suicidi tipo Calvi, Gardini, L'uomo di Parmalat, MPS etc.- Comunque un amico mi ha detto:" quella mattina erano circa le 10.00 e tutto era noia, i ritardatari al caffè, le segretarie a parlare al telefono, i manager a leggere i giornali sul computer quando improvvisamente un urlo. Altro che Achille che chiama Ettore alla pugna sotto le mura di TROIA.Peggio, urla disumane dall'ufficio del Direttore del personale (DG), e la voce, non vi erano dubbi, era del Partenope (PV).Diceva, e tutto si sentiva tanto era urlato, il DG: " Non posso pagare la tua bella putta.. del secondo piano, ho già pagato 15mila euro per il viaggio in Businnes e l'albergo a 5 stelle a RIO, adesso le scopate te le devi pagare tu. Ferito nell'onore il Partenope urlò:" Tu bastardo (facendo riferimento alla diceria dll'untore che vuole DG figlio del confessore del suo paese) che ti sei fatto beccare con ila borsa dei soldi in Svizzera"- (Beccato da chi. Poi lo sbattere della porta decretafa la fine della tenzone, poi la telefonata alla segretaria, il malessere, i segni sotto il collo e sulle guance testimonianza che oltre agli stracci erano volati cazzotti,e poi il direttore medico, l'ambulanza etc.
Tutto finito, no!!!!!! Il CEO chiam il fido capo del commerciale che meschino gli spiò:" dottore nulla successe, vede si sono sentite chiaramente le parole Puttan.., Soldi, BAstardo e Beccare che è riferito agli uccelli. Quindi UCCELLI; PUTTA::; SOLDI E BASTARDI sono cose legate dalla notte dei tempi, tutto nella norma, beccare negli uffici è una cosa che accade, anche LEI dottore ha sposato la sua segretaria."
Se non fosse vero sarebbe da ridere
ciao Giulio Cesdare resisti -

Erasmusbridge

Anonymous said...

Fossi in te non mi preoccuperei molto di Franzoni: ormai è sotto i riflettori pubblici, molta gente sa quello che ha avuto il coraggio di fare, e credo che un "suicidio" del tipo di cui parli non converrebbe affatto agli eventuali interessati. Mi pare che ormai il coperchio della pentola sia stato sollevato.Dobbiamo invece preoccuparci di ottenere le risposte dovute dalla Magistratura e da Scaroni..