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Friday, April 19, 2013

La ConocoPhillips rinuncia alle trivelle in Artico - 2014




Il giorno 10 Aprile 2013 la ConocoPhillips ha annunciato che non trivelleranno i mari artici dell'Alaska, a causa di "incertezze" nelle regolamentazioni e negli standard governativi.

Tutto nasce dai guai - dagli innumerevoli guai - della Shell che non ha combinata una dritta nell'artico con due piattaforme nei mari Chukchi e Beaufort che hanno perso controllo e funzionalita' e di cui una addrittura e' andata a zonzo per il mare in tempesta per vari giorni. Le piattaforme sono poi state mandate in Asia per riparazione.

In Artico, la Shell ha avuto problemi con le tempeste, violazioni alla sicurezza e al rispetto dell'ambiente ed aveva gia' cancellato tutti i programmi trivellanti per il 2013.

Tutto questo ha reso piu' difficile anche a tutti gli altri petrolieri che ora sono sotto maggiore scrutinio da parte del pubblico e delle autorita'. Il Dipartmento dell'Interno ha anche chiesto a petrolieri e al governo centrale di migliorare gli standard ambientali, di sicurezza e di risposta alle emergenze per l'Artico, a causa delle difficili condizioni meteo.

La ConocoPhillips ha 98 concessioni - 98 - nel mare Chukchi e dicono che devono ben capire tutte le "nuove" regole prima di potere iniziare.

E quindi niente trivelle, almeno fino al 2015.

Anche la Norvegese Statoil ha annunciato di rinunciare a trivellare nel 2014 e 2015.


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