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Monday, March 3, 2008

Quattro morti per esalazioni di zolfo


Una notizia bruttissima: morti per idrogeno solforato. Ho appena letto la notizia sul Corriere della Sera e sono arrabbiata. Perche' nessuno ha detto a quegli operai che zolfo in polvere + acqua = veleno? Sono veramente morti che non dovrebbero esserci, e mostrano che nemmeno le piu' elementari norme di prevenzione vengono prese in Italia. Questi lavoravano ogni giorno con lo zolfo, perche' nessuno gli ha mai fatto un corso di formazione sul tema? Perche' nessuno gli ha fatto mettere le maschere antigas? Una rabbia.

Il Professor Giancarlo Umani Ronchi, ordinario di Medicina Legale all'Università "La Sapienza" di Roma afferma:

«Quando si formano vapori di zolfo di anidride solforosa o idrogeno solforato il sangue non si ossigena più, viene bloccata l'emoglobina, e si muore per asfissia. Non respiratoria, ma sanguigna». E la morte è rapida: «Non c'è molto tempo, quasi subito interviene la perdita di conoscenza, che probabilmente è quello che è capitato agli operai scesi nella cisterna per tentare di soccorrere la prima vittima, e si muore. C'è poco da fare, ci vorrebbe (ma solo se sono passati pochi istanti di esposizione) un'immediata rianimazione e un soccorso con ossigeno, ma anche in questo caso le speranze sono pochissime, lo zolfo è un elemento che una volta respirato non perdona».

Fonte:

Corriere della Sera

7 comments:

Tatone Massimo said...
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Tatone Massimo said...

E vaglielo a dire a questi imbecilli cmq da quando si sente dire la Mario negri sud chiederà un ritardo di 6 mesi perché a quando pare la simulazione fatta a settembre sia cambiata oggi...a questo punto dico non e meglio fare tutti insieme un esposto al NOE??? e quindi avviare una indagine...e solo una domanda se e fattibile

Anonymous said...

siamo stufi di essere presi in giro da enti prezzolati..

abbiamo chiesto gli incontri quando era il momento non ricevendoli....poi il mario negri sud ha dichiarato che la tecnologia utilizzata dall'eni era obsoleta...

ora il centro oli non lo vogliamo e non lo devono fare...

di quello che dice andreussi non ce ne frega un c... chiaro?

@enio said...

Il consiglio straordinario che doveva decidere le sorti del centro oli di Ortona si è concluso intorno alle 13.15 con una decisione unanime (con il solo voto contrario di Vito Domenici). Il progetto viene sospeso, se ne tornerà a parlare solo a partire dal gennaio 2009.


Questo e quanto si temeva accadesse, si tenta di stancare e di disorientare i fronte del no. Si tenta altresì di prendere tempo e di vedere come vanno le elezioni, poi si vedrà. La solita politica degli italioti degli ultimi anni. Spero solo che gli elettori ( tutti quei cittadini che speranzosi erano oggi 4 marzo a manifestare ad Aquila )si ricordino di come sono stati trattati e li puniscano in maniera pesantissima facendo loro mancare il voto. C'è solo da augurarsi che l'Eni venga battuta e il suo intento di trivellare l'Abruzzo venga ricacciato indietro. Lo so che è una utopia, ma almeno lasciatemi sperare.

wanadobee said...

Rinviare tutto di un anno e' una pessima scelta ma il fropnte del no e' cresciuto con il passare del tempo invece di diminuire.

L'Eni sicuramente provera' con i suoi amministratori amici qualche gioco di prestigio.

L'attuale amministrazione regionale non ha scampo, e' destinata ad essere seppellita se si ripresenta alle elezioni. Da Teramo a Vasto, da Ortona a L'Aquila hanno solo fatto disastri.

Ci siamo scordati la munnezza di Napoli che arriva a Lanciano?
Del Turco smaltisciti anche tu a Cerratina.

@enio said...

Senza tener conto che sono tutti inquisiti per l'affare ASL e i quattrini mal spesi.Può darsi, ma non ci spero molto, che tutto il direttivo regionale venga azzerato dalla magistratura.

Tom P. said...

Ho copiato l'immagine del cane-drago che pubblicherò anche nel mio blog.

L'immagine è molto bella e la sua diffusione dovrebbe aiutare la nostra causa, spero.