.

.

Thursday, March 13, 2008

L'Abruzzo delle sagre e degli arrosticini


Ho deciso di indagare un po cosa dicono dell'Abruzzo all'estero. Googlando un po scopro che il New Zealand Herald, uno dei giornali piu' diffusi in Nuova Zelanda, scrive un articolo su Ortona e sull'Abruzzo in Novembre 2007, sui nostri vini e le opportunita' turistiche associate.

"Bordered by the Adriatic Sea and the Appenine ranges, Abruzzo's verdant slopes are
perfect for wine cultivation. Abruzzo is gourmet territory in both wine and food.
A real voyage of discovery."

Ai confini fra l'Adriatico e l'Appenino, le rigogliose pendenze abruzzesi sono perfette per la coltivazione dei vigneti. L'Abruzzo e' un territorio gourmet per vino e cibo. Un vero viaggio di scoperta.

L'autrice va a farsi un trattamento di bellezza all'Agriturismo Agriverde, ad Ortona, dove si fa la 'vinoterapia' e lo racconta ai neozelandesi. Stessa storia in Australia, dove addirittura dicono che la vinoterapia si fa a 'Caldari'.

Trovare articoli sull'eccezionale bellezza di Santo Stefano di Sessanio e' abbastanza facile, il Traveler site, ma ce ne sono mille altri, ne parla come
di "Italian living at its finest, in a stunning setting". Vita all'italiana al meglio,
in un circondario che ti porta via il respiro.

Anche il New York Times nel 2006 ha pubblicato un articolo sull'Abruzzo dove si parla di noi come una regione incantevole, dove i cibo e' spettacolare e dove le tradizioni abbondano. In un altro articolo del 2004, si parla dei nostri vini, che assieme a quelli marchigiani, sono stati totalmente rivoluzionati, in meglio, negli scorsi 15 anni e che offrono una piacevole alternativa ai vini piu' tradizionali, come quelli toscani. Il sito IntoWine dedica al Monetepulciano varie pagine, con il titolo "Montepulciano d’Abruzzo: A Wonderful Red Wine from the Region of Abruzzo", e cioe' Montepulciano, un meraviglioso vino dalla regione Abruzzo.

Io non ce lo vedo un articolo che dice: Abruzzo, una bella regione con una raffineria qui, un rigassificatore li, un inceneritore cola'. L'Abruzzo delle sagre e degli arrosticini e' la nostra ricchezza. Peccato che un certo testardo signore che a casa sua fa il fotovoltaico e dalle altre parti i mostri ambientali, questo non l'abbia ancora capito.

Peccato che e' lui a scegliere per noi. Vinceremo.


Fonti:
Australia
,
Nuova Zelanda,
Traveler,
New York Times,
IntoWIne

12 comments:

wanadobee said...

Purtroppo l'Abruzzo e' in mano a gente piccola piccola, con un cervello ancora piu' piccolo.

Del Turco - Fratino - Di Martino ce li dobbiamo subire fino alla fine. La parola dimissioni, nonstante la contrarieta' totale del popolo d'Abruzzo non rientra nel loro vocabolario.

Si attaccano a quella poltrona e non la mollano...

nonno enio said...

E' di oggi la trovata di Calogero Riccardo Marrollo, presidente Confindustria Abruzzo che accusa la regione di essersi calata le braghe davanti al fronte del NO e critica la legge approvata all’unanimità nel consiglio regionale dello scorso 4 marzo e dichiarando candidamente «Quì non si pensa mai al vero sviluppo della Regione». A leggere quello che questo Marrollo ci dice, sembra che con i quaranta "denari" dell'Eni, quelli pagati per chiudere tutti e due gli occhi sulla salute degli ortonesi e sulle sorti future di una intera regione, spartendoseli equamente, avrebbero rilanciato noi verso un roseo futuro, loro politicamente e tutti insieme appassionatamente ce ne saremmo andati a ballare e a ubriacarci in qualche balera. Ma costui ha un minimo di rispetto per la democrazia, o crede di essere nella Russia di Stalin ? Centinaia e centinaia di persone hanno espresso in maniera inequivocabile il loro parere contrario al centro oli e questi, continua a menarcelo... ma dai ! tu di politica non ne capisci un acca e faresti bene a fare un altro mestiere. Mi meraviglio perchè, a causa dei miei passati di sindacalista, sapevo che alla confindustria mettevano solo persone intelligenti, i cialtroni e gli amici degli amici quì li tenevano ben lontani dalle leve del potere, quì non si scherzava si aveva a che fare con milioni e non con bruscolini. DIMETTITI e cambia mestiere, ti consiglio quello del cioccolataio nelle fiere di paese...

Anonymous said...

grande maria rita

Anonymous said...

CIAO gentilissima Maria Rita, io lo sapevo che negli ultimi 15 anni i nostri vini sono stati stravolti in meglio ( nella nostra cantina - eletta cantina dell'anno 2008 niente popo' di meno chè dal Gambero Rosso - stiamo dando il massimo per fare qualità riducendo le rese ad ettaro e scegliendo le attività agronomiche migliori) infatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti. medaglie d'oro al Vinitaly, miglior rosato al mondo ecc. naturalmente questo must è detenuto anche dalle altre cantine sia sociali sia private che in una competizione sana e progressista, offrono il top ai clienti.
Lor signori apprezzano eccome il buon vino, il buon mangiare ehhh ma ai soldi non sanno resistere pensano che potranno avere la botte piena ( di montepulciano eccellente ) e la moglie 'mbriac. non sanno che se continuano cosi' si ritrovano con aceto pessimo di vino rosso dentro la botte e 'na cest di corn sopra la cocce.
Comunque caro Angelo Biondo, vorremmo organizzare nel luogo che Tu hai avuto la bontà di visitare una bella giornata, per conoscerci e conoscere........all'insegna dell'Abruzzo BUCOLICO alla faccia di chi ci vo mal !
SinceraMente

Anonymous said...

CIAO gentilissima Maria Rita, io lo sapevo che negli ultimi 15 anni i nostri vini sono stati stravolti in meglio ( nella nostra cantina - eletta cantina dell'anno 2008 niente popo' di meno chè dal Gambero Rosso - stiamo dando il massimo per fare qualità riducendo le rese ad ettaro e scegliendo le attività agronomiche migliori) infatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti. medaglie d'oro al Vinitaly, miglior rosato al mondo ecc. naturalmente questo must è detenuto anche dalle altre cantine sia sociali sia private che in una competizione sana e progressista, offrono il top ai clienti.
Lor signori apprezzano eccome il buon vino, il buon mangiare ehhh ma ai soldi non sanno resistere pensano che potranno avere la botte piena ( di montepulciano eccellente ) e la moglie 'mbriac. non sanno che se continuano cosi' si ritrovano con aceto pessimo di vino rosso dentro la botte e 'na cest di corn sopra la cocce.
Comunque caro Angelo Biondo, vorremmo organizzare nel luogo che Tu hai avuto la bontà di visitare una bella giornata, per conoscerci e conoscere........all'insegna dell'Abruzzo BUCOLICO alla faccia di chi ci vo mal !
SinceraMente

nopetrolio said...

Grazie Maria Rita,
dei tuoi incoraggiamenti colti e lungimiranti! Peccato che la fuga di cervelli in America significhi anche questo: perdere le persone con buonsenso e coscienza!
Povera Italia e poveri noi!
Dobbiamo ripartire dalla A per arrivare chissà quando alla Z!
Ma da buoni Abruzzesi non molleremo! Passeranno suoi nostri corpi! La posta in gioco è troppo alta! Via l'Eni dall'Abruzzo, il rigassificatore, gli inceneritori e tutto ciò che potranno mai inventarsi per distruggere la nostra Regione.
Sostienici ancora.Grazie
A presto

wanadobee said...

Il cavalier Calogero Marrollo si dimentica sempre di dire che lui ha degli interessi personali nella costruzione del centro oli.

L'unico sviluppo che conosce e' quello che favorisce i suoi affari.

A Marrollo e tutti quelli della sua generazione: statevene a casa a godere i vostri soldi. Avete fatto abbastanza, fin troppo!

maurovanni said...

Per conoscere meglio la pochezza di alcuni abruzzesi, perchè non basta essere un ricco imprenditore che genera 450 posti di lavoro, per arrogarsi il diritto di calpestare storia, antropologia e tradizioni culturali, leggete l'ultimo post
del mio blog.

www.maurovanni.blogspot.com

Ciao MR, come al solito sei la più grande! saluti e abbracci

maurovanni

Anonymous said...

Che Marrollo tiri l'acqua al suo mulino è capibile ma che il sindaco di Chieti, il capoluogo, non abbia speso neanche una parolina a favore o contro il progetto Del Turco-Fratino di trasformare l'entroterra di Ortana in un novello Texas, sorprende, ma quello che fa incazzare veramente e il comunicato di quei quattro coglioni di sindacalisti che hanno diramato un comunicato a favore del progetto Eni per un aumento dell'occupazione, dicono e un maggior utilizzo del porto annesso. Da non credersi, questi signori vengono da Marte.

maria rita said...

teatino, vogliamo parlare del 'mio' sindaco? quello di lanciano? neanche lui ha detto una parola, come se tutto questo non lo riguardasse. mi sarebbe piaciuto che si sprecasse a dire la sua. ripeto, ci vuole coraggio, da politici, da cittadini: quando si vedono o si sentono cose sbagliate, occorre darsi da fare e non fare gli struzzi e fare finta che le cose non ci riguardano perche' stanno a 10 km da casa nostra.

e poi l'eni vuole trivellare tutta la costa, ortona e' solo la prima battaglia, e dovremmo essere tutti coinvolti, da qualsiasi parte d'abruzzo veniamo, perche' questi tipi non lo capiscono?

l'italia sta perdendo colpi a livello internazionale perche' abbiamo una classe politica che invece di risolvere i problemi li acuisce con menefreghismo, discussioni inutili, egoismi e paralisi
inconcludenti.

il resto mondo corre e noi stiamo ancora a parlare di inceneritori, raffinerie e schifezze varie.

naturalmente l'unica isola felice, guarda un po', e' collelongo dove si fa il fotovoltaico!!!

buon 15 marzo - mettete le foto!
baci maria rita

james e ursula said...

cara mia,
il fratino- di martino, il sindaco di lanciano ed il ns Vescovo sono anima e corpo.
Potevano mai dire una parolina?
spero non sia vera la vicenda della lettera del vescovo indirizzata ai parroci della diocesi Lanciano-Ortona nella quale si chiedeva di mischiarsi con la politica.
certo, lui è pappa e ciccia con quell'arrivista di di Mart.Eni
che con il turismo religioso, la battaglia di Ortona crede di tenere alta l'attenzione su di lui.
ci faccia il piacere vada a casa di martino

james e ursula said...

correzione per il commento precedente nel quale si diceva della, spero non vera notizia, di una lettera indirizzata ai parroci nella quale si chiedeva di NON MISCHIARSI con la politica!!
grazie, scusate