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Wednesday, August 31, 2011

Casalbordino: ma ci fanno o ci sono?


Il sindaco di Casalbordino Remo Bello, 2011


Ecco cosa delibera il comune di Casalbordino, sotto il sindaco Remo Bello, in merito al Parco Nazionale della Costa Teatina.

Senza parole:

"di confermare il parere non favorevole alla proposta di perimetrazione così come formulata dalla Giunta Regionale Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia e dal Ministero dell’Ambiente;

di non poter legittimamente deliberare su una proposta alternativa di perimetrazione e zonazione che può essere formulata soltanto da organo tecnico chiaramente supportato da quello studio tecnico-sientifico che dovrebbe legalmente essere posto alla base dell’art. 8, comma 3, della legge 23 marzo 2001, n. 93 che avvia il procedimento per l’istituzione del Parco della Costa Teatina e che a tutt’oggi non se ne conosce l’esistenza

che in caso di autoritaria istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina senza che, il Ministero dell’Ambiente, abbia partecipato a questo Comune, lo studio tecnico-scentifico legalmente posto alla base dell’art. 8, comma 3, della legge 23 marzo 2001, n. 93 e quindi senza “sentire” il Comune, dopo averlo doverosamente messo nelle condizioni di poter correttamente e legittimamente deliberare su una giusta perimetrazione e zonazione, si dà mandato a ricorrere per l’eccezione di incostituzionalità della norma per presunto abuso della sua funzione da parte del Parlamento, con l’attribuzione ad aree evidentemente prive legalmente, perché non supportate di valutazione tecnico-scientifico, di valore ambientale e naturalistico di importanza nazionale della qualificazione di parco nazionale, nonché di presunto illegittimo procedimento successivo istitutivo."

Oddio, ma sogno o son desta?

Questi non vogliono quello che propone il ministero, non sanno fare proposte alternative e se il ministero "osa" perimetrarlo "autoritariamente" allora ... il comune di Casalbordino fara' causa al Parlamento Italiano per presunto abuso!!!

E quindi, COSTRUTTIVAMENTE cosa vogliono fare? Soprattutto, dopo dieci anni in cui hanno tergiverasto inutilmente?

Non so se ridere o piangere - si tratta di un parco, non di una prigione!

Ma che gioco e' dire: io non ne so niente e non posso dire niente? Ma se in dieci anni il vostro comune non e' riuscito a decidere che perimetro voleva, a chi chiedere, a chi parlare, con chi confrontarsi, se in dieci anni siete rimasti passivi e senza iniziative, allora vuol dire che non avete la stoffa per fare i sindaci o il consiglieri di una citta' del ventunesimo secolo!

Ucci ucci, sento odore di villette, ecomostri e di speculazione edilizia!


Sindaco Bello, nella mia modesta opinione questa delibera e' vergognosa.
Ad avercela contro i petrolieri tanta animosita'.

Il link con la delibera e' qui.

2 comments:

nogat said...

Arriveremo al punto che i genitori minacceranno i figli con frasi del tipo "fai il bravo altrimenti questo weekend andiamo al parco, così impari!". Ma i parchi non erano posti bellissimi in cui la natura, la cultura, la vita delle persone venivano tutelate e valorizzate? In tutti i parchi del mondo è così, perchè dovrebbe essere diverso in Abruzzo? In molti casi, i parchi rendono anche dal punto di vista economico. Spero che gli abruzzesi della costa non si facciano terrorizzare e plagiare da persone di così bassa levatura.

Lorenzo said...

Questa estate ho visto tante cose - da scriverci un libro - ma il momento più bello è stato proprio questo consiglio. C'era l'uomo giraffa che faceva l'equilibrista su un filo poggiato per terra, il prestigiatore che cercava di far scomparire la verità, i pagliacci che si davano le martellate da soli e tante belle scimmiette che alzavano la mano a comando. Come in tutti i circhi, però, c'era una brutta puzza.
Ci sarà da lavorare per ripulire tutto .....