Love, and be silent.
King Lear 1-1-62
Il 30 maggio c'e' la manifestazione organizzata dalla provincia di Chieti e dal comune di Lanciano contro il petrolio in Abruzzo. Diverse persone mi scrivono per sapere se saro' presente anche io, visto che la volta scorsa la nube islandese ha fermato il mio volo.
Grazie di tutto questo affetto, davvero. Purtroppo questa volta non potro' esserci, perche' saro' ad un convegno in Spagna, ma la vostra partecipazione e' importante lo stesso, anche se io non ci saro'.
Intanto e' piu' di un mese che e' scoppiata la piattaforma della Louisiana, Deepwater Horizon.
Non sanno nemmeno quanto petrolio e' uscito, anche se si parla di cifre enormi - di piu' di qualsiasi altro disastro petrolifero della storia. Si parla di petrolio fra i 20,000 e i 100,000 barili al giorno, cioe' dai 100 ai 500 milioni di litri riversati finora.
I ristoranti, e i pescatori, le comunita' costali, stanno facendo causa alla BP. Undici persone sono morte. Tutti gli esperti sono preoccupati per le conseguenze a lungo termine. La BP cerca di salvare la faccia, come meglio puo', ma lo sanno tutti che mentono.
Proprio oggi presso una udienza nel senato americano si dice che gli effetti verranno avvertiti a lungo e in posti anche molto lontani dalla Louisiana a causa della complessita' delle catene alimentari e delle dinamiche marine, in particolar modo delle specie piu' piccole che sono il nutrimento di quelle maggiori.
Ci rassicurano pero' che tutto questo non potra' mai succedere in Italia. Ce lo dice Sergio Morandi della Mediterranean Oil and Gas, ce l'ha detto Claudio Scajola prima di dimettersi da ministro dello sviluppo economico.
E perche' no? Siamo speciali noi? Magari non succedera' con quelle modalita' li, ma puo' sempre succedere, no? E che noi abbiamo un patto divino?
Scajola - quello a cui gli regalano le case a sua insaputa- in particolare qualche tempo fa ha detto che incidenti simili non si sono mai verificati in Italia.
Non ha mai sentito parlare di Trecate? Non ha mai sentito parlare della piattaforma ENI esplosa nei mari dell'Emilia Romagna negli anni sessanta e con tre morti? Non ha mai letto
di tutti gli incidenti petroliferi "minori" che accadono in Italia e di cui nessuno parla? Non ha visto quello che e' successo nel Lambro, con una frazione piccola di petrolio rispetto a quanto si puo' pompare da sottoterra? Non sa che il Mediterraneo e' il mare con piu' alta concentrazione di petrolio a causa di continui riversamenti accidentali che non finiscono sui giornali?
Anche a Rospo Mare nel 2005 ci fu una perdita di petrolio che per qualche giorno preoccupo' le popolazioni del vastese e di termoli.
Dicono che da noi siamo poco in profondita' e' che e' facile tappare, in caso di incidenti. Si, ma e' anche vero che siamo piu' vicino alla riva, e che lo schifo arrivera' lungo le coste in un batter d'occhio e non verra' portato via dalle correnti oceaniche come in Louisiana e come in Australia.
Scajola pero' prima di dimettersi aveva convocato Eni ed Edison per sentire quali sono le loro misure di sicurezza ed aveva poi disposto la sospensione di ogni nuova autorizzazione alle trivelle fino alla conclusione degli accertamenti di una apposita commissione. Questo in data 3 Maggio.
La cosa interessante pero' e' che proprio tre giorni prima, il 30 aprile lo stesso Scajola aveva rilasciato a Shell Italia il permesso di trivellare il Golfo di Taranto!
Anche qui, come per le case di Scajola, la destra non sa quello che fa la sinistra!!!
Cioe' prima approva i pozzi, poi sente al TG che Obama blocca tutti gli iter petroliferi in seguito all'incidente della Louisiana, e decide pure lui di fare il blocco.
Ma non c'e' piu' nulla da bloccare, perche' tanto le autorizzazioni le aveva gia' date!!!
Magari, come per le case, ora Scajola dira': se becco quello li che ha dato le autorizzazioni, lo denuncio!
Tutto questo farebbe anche ridere se non che quei poverini dei tarantini hanno gia' un sacco di guai laggiu', con raffinerie ENI, ILVA, diossina e inquinamento di vario genere.
Ho cercato di indagare il piu' possibile sul risultato di tali accertamenti da parte del ministro, ma non ne ha parlato nessuno, e non si sa cosa abbiano accertato. Non sarei sorpresa di sentire che va tutto a meraviglia secondo questi accertamenti.
Ma poi chissa', magari a Claudio Scajola gli hanno fatto pure gli accertamenti petroliferi a sua insaputa...
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Commenti dei politici americani su British Petroleum:
Most of the oil is gushing like mad out there, with just a little bit being siphoned off, which tells you there is a much greater volume than BP said.
California Democratic Sen. Barbara Boxer, capo del Senate Environment and Public Works Committee
I think now we are beginning to understand that we cannot trust BP.
BP has lost all credibility. Now the decisions will have to be made by others, because it is clear that they have been hiding the actual consequences of this spill.
Ed Markey, capo della commissione parlamentare che indaga sul disastro BP.
Americans deserve nothing less than complete transparency.
Il presidente Obama, sul fatto che la BP sia accusata di star mentendo sulle cifre del riversamento.
In responding to this oil spill, it is critical that all actions be conducted in a transparent manner, with all data and information related to the spill readily available to the United States Government and the American people
Janet Napolitano e Lisa Jackson, capo del dipartimento della sicurezza nazionale e dell' Environmental Protection Agency.
The spill has been a horror movie right now in front of usMary Landrieu, senatrice della Louisiana
Fonti: CNN, Milano Finanza, Terranauta
4 comments:
conoscendo questi politici di cacca che abbiamo e i loro compari petrolieri, vuoi vedere che le verifiche sulle piattaforme sono state autocertificate? tanto in italia si sa il controllato spesso è il controllore!
non c'è mai limite allo schifo!!!
maria rita tu sei una santa, e lo sai anche tu il perche'. sei nobile dentro.
pensate che i petrolieri si lamentano dicendo che in Italia l'iter burocratico e la richiesta di permessi è troppo lungo e complicato!!!
tanto adesso, con il federalismo demaniale, ho l'impressione che assisteremo a imbrogli e porcate ancora più grandi.
alla faccia dell'ambiente, delle leggi, dei diritti dei cittadini, del Trattato di Aarhus (anche perché non lo conoscono i politici, figuriamoci gli italioti che si 'informano' tramite i tg nazionali).
e comunque: Maria Rita 'santa', senza dubbi! Evitiamo però che si trasformi in ... martire.
Sul lago di Bomba ne parla anche il Manifesto:
http://www.ilmanifesto.it/io-manifesto/lettere-e-filosofia/anno/2010/mese/05/articolo/2759/
Ti riporto la dichiarazione di Tagliente. Seocndo lui non ci sono pericoli sulle trivellazioni perche' il petrolio e' troppo pesante. QUesto qui crede di prenderci in giro:
http://www.vastoweb.com/notizie/tagliente-quotpozzi-non-si-fanno-cegrave-petrolio-di-bassa-qualitagravequot-3604.html
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